CAPITOLO 42

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Non posso crederci. Federico, in piedi nel bar di mia zia.
"Azzurra, vi lascio soli?" mi chiede zia.
"Signora è molto gentile, ma io pensavo di uscire da qui a parlare con Azzurra, se non è un problema"
Rivolgo subito lo sguardo a mia zia come a dirle 'ti prego, digli di no' e ovviamente la risposta è in senso opposto rispetto a quanto avevo chiesto.
"Grazie mille" sorride Federico.
Appoggio il vassoio sul primo tavolino davanti a me e mi dirigo verso l'uscita del bar, dove Fede mi aspetta tenendo aperta la porta.
Quando siamo ormai lontano dal bar, ci sediamo su due panche.
"Perché sei venuto qui?" Chiedo lapidaria
"Azzurra, ho bisogno di parlarti"
Sbuffo mentre ascolto quello che sta per dirmi cercando di non dare troppa attenzione alle emozioni che mi stanno riempiendo il cuore
"Volevo chiederti scusa se ti è sembrato che io ti abbia preso in giro, ma non è così"
"Certo, perché tu mi hai invitato a Modena senza alcun secondo scopo, vero?" Dico ironica, ma lui continua senza ascoltarmi.
"Mi dispiace se quella foto su facebook ti ha fatto male, ma io e te non stiamo insieme e io..."
Non gli lascio nemmeno finire la frase che già sono in piedi pronta ad andarmene.
"Ma cosa vuoi da me, eh? Mi porti a Modena a casa tua, c'è stato un bacio tra di noi, me ne vado perché scopro che sei un bugiardo, mi scrivi che ti manco e la sera stessa esci e ti limoni una"
Mentre dico tutte queste cose, le lacrime iniziano a scendere. Non ho mai pianto in vita mia come in questo periodo.
Federico è in piedi, davanti a me, e mi guarda con quegli occhi azzurri e piccoli che mi sono mancati tantissimo.
Mi abbraccia e nel suo abbraccio mi sciolgo, vorrei allontanarlo ma mi è mancato troppo e ora che sono qui sto di nuovo bene.
"Scusami, non voglio vederti così" mi sussurra Fede "ti prego, ricominciamo da capo"
Sciolgo quell'abbraccio e ripeto tra i singhiozzi "da capo?"
"Azzurra, io non riesco a non averti più intorno, a non sentire più la tua voce"
"Ma come faccio a fidarmi Fede, se mi hai mentito fino all'ultimo?"
"Ricominciamo da capo, ti sarò amico se vuoi, saremo solo amici. Ma ti prego, ho bisogno di averti nella mia vita"
Non so cosa fare, senza dubbio anche io rivoglio Fede nella mia vita, nelle mie giornate ma non so se questo sia davvero un bene. Cosa si deve fare quando il giusto è diverso dal voluto?
Non faccio in tempo a rispondere che Fede mi porge la mano, dicendomi "Piacere, Federico"
"Non fare l'idiota. Fammi male e ti giuro che sarà l'ultima cosa che farai" gli dico in quello che speravo fosse un tono minaccioso.
Fede mi abbraccia di nuovo e questa volta mi godo l'abbraccio promettendomi di non partire in quarta, come ho fatto quando ci siamo conosciuti.

"Non ti ho detto che abbiamo passato il primo turno. Adesso dobbiamo fare in mash up di diverse canzoni e esibirci con questo dal vivo"
"Davvero? E dove vi esibirete?" Chiedo curiosa. Sentire Federico parlare di canto, così entusiasta e determinato, mi fa dimenticare la rabbia che ho provato fino ad ora.
"Qui, a Milano"

Amore Wi-fi {FEDERICO ROSSI}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora