Amore Wi-fi {FEDERICO ROSSI}

CAPITOLO 23

Il mio cuore potrebbe letteralmente uscirmi dal petto, per lungo tempo mi sono chiesta chi sarebbe stato il mio bacio e mai fino a due mesi fa avrei immaginato che sarebbe stato Federico, il ragazzo che ho conosciuto online ma di cui non so moltissimo in realtà.
Vorrei fermare il tempo e rimanere qui, tra le braccia di Federico finché non mi stancherò di sentire il suo battito a ritmo con il mio.
"Non capisco come tu possa piacermi se non ti conosco" gli dico sottovoce, mentre gli passo una mano nel suo ciuffo biondo.
"Magari è proprio per questo che ti piaccio" mi risponde Fede in un tono che mi porta a guardarlo con aria interrogativa, nella speranza di leggergli negli occhi ciò che non mi dice a parole.
Rabbrividisco quando un filo d'aria si solleva dal mare ed è in quel momento che quel momento mi scosta dolcemente dicendomi "hai freddo? Andiamo a casa". Non ribatto perché effettivamente inizio ad avere un po' freddo e anche sonno.

In macchina va a finire che mi addormento, con un mix di emozioni in pieno contrasto tra loro.
Quando mi risveglio sono sul divano a casa di Fede, con un lenzuolo che mi ricopre fino alle spalle, mentre Federico è al telefono accanto a me.
"Ei piccola, dormito bene?" dice posando il telefono.
"Ma che ore sono?" chiedo ancora assonnata.
"Sono le 3 del pomeriggio. Ti sei addormentata in macchina e non volevo disturbarti svegliandoti, così.."
"Grazie Fede" dico indecisa se dargli un bacio o no. Dopo stanotte e la sua reazione non so come comportarmi, il suo cuore batteva forte, lo sentivo, ma la sua reazione non è stata come mi aspettavo.
"In cucina c'è una macedonia di frutta e se ti va preparo anche del caffè."
"Tu hai già mangiato?" gli chiedo alzandomi e mettendomi seduta accanto a lui.
"Aspettavo te"
"Perfetto, allora mangiamo, anche se io sono ancora sazia del sushi di ieri sera"
"Ma che dici, esagerata?" dice Fede con quel sorriso che mi fa battere il cuore mentre si alza per andare in cucina.
Quando lo vedo ricomparire dalla porta della cucina, ha in mano un vassoio con due tazze di caffè fumante e due piatti con della macedonia dentro, che sembra ormai essere diventata un must.
"Di solito per galanteria si porta la colazione a letto, ma io ti porto la merenda sul divano. Va bene uguale?"
"Ma quanto sei stupido Fede?!" dico sorridendo, mentre Fede mi da un tenero bacio sulla guancia.
"Comunque ho pensato a quello che hai detto ieri sera in spiaggia, sul fatto che non ci conosciamo per niente, e ho pensato ad un gioco"
Lo guardo incuriosita, mentre bevo un sorso del caffè che mi ha preparato.
"Scriviamo su dei fogli una parola per ogni lettera dell'alfabeto, tipo per la A tu scrivi "abitudine" e io "amicizia".
Lo guardo perplessa, ma voglio sapere che ha in mente, così mormoro un 'mh, ok' e lui continua. "Poi mischiamo questi bigliettini e quando uno di noi lo apre, fa all'altro una domanda in merito alla parola che ha scritto sul foglietto. Ci stai?"