CAPITOLO 62

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Il detto che la notte porta consiglio dovrebbe essere eliminato. Stamattina non solo non sono arrivata ad una decisione, ma ho le idee ancora più confuse e la mia mente non vuole concentrarsi su nient'altro, così dopo essere arrivata al bar decido di parlarne con zia.
"Non posso dirti cosa devi fare, Azzurra, ma non penso che Benjamin ti abbia a caso"
"Che intendi dire? Io e Federico non ci parliamo da mesi ormai... che senso avrebbe volermi lì?" Chiedo perplessa. Effettivamente sono mesi che non sento la sua voce, ma allo stesso tempo non penso che zia abbia completamente torto. Federico e Benjamin sono molto amici, che senso avrebbe dirmi il giorno se lui non mi volesse lì?
"A volte si lascia vincere l'orgoglio" dice prima di allontanarsi per servire un tavolo a cui era seduta una coppia di anziani.
Sospiro e torno alle mie faccende, pensando a quelle parole.

Francesco mi ha scritto a metà mattina scusandosi per non essere venuto al bar dicendo di essersi svegliato tardi e promettendomi di venire a trovarmi durante la pausa pranzo.
Ho cercato, almeno con lui, di nascondere i pensieri che mi stavano affollando la mente e di passare in assoluta serenità il momento del pranzo.

Mezza giornata è ormai trascorsa, quando entra nel bar Alessio che mi viene  subito incontro.
"Azzurra, scusa per l'altro giorno. Non volevo farti innervosire, scusa"
"Tranquillo, non fa niente Ale". Rispondo in tono cordiale, chiedendogli se gradisce qualcosa da bere.
Ho bisogno di sentire un parere anche da parte sua, così decido di raccontargli come sono andate le cose.
"Vacci, cosa continui a farti domande?" risponde sicuro appena gli chiedo cosa dovrei fare.
"Forse non è chiaro un punto. Abbiamo litigato, discusso, non ci parliamo più da mesi. Non giorni, mesi"
"E allora perché ci stai a pensare tanto, scusami?" chiede mentre sorseggia il bicchiere di Coca Cola che gli ho offerto. "Se fossi così convinta, avresti rifiutato subito."
Mi è sempre piaciuto parlare con Alessio, uno dei pochi che è sempre stato capace di mettermi di fronte alla realtà dei fatti.
"Non lasciarti sopraffare dall'orgoglio, hai perso troppi rapporti per colpa sua. Non fare lo stesso con Federico"
"Mh, è che ho paura che non mi voglia lì"
"Ahhh, allora questo è un altro discorso. Quindi, tu andresti senza problemi ma hai paura?"
"In pratica.."
Accenna un sorriso quasi malizioso, so dove vuole arrivare e così interrompo i suoi pensieri sul nascere.
"No, io sto con Francesco. Sono felice e basta. Ho voglia di sentirlo cantare perché mi ha sempre incuriosito, punto."
"Se se, ci crediamo."
"Giuro che se non la smetto, ti rovescio il bicchiere in testa" dico sorridendo, mentre mimo quanto avevo minacciato di fare.
Prima di salutarci, Alessio mi guarda e mi dice:" puoi mentire a me, ma non devi mentire a te stessa"
"Attento che tra qualche anno i miei figli ti studieranno nei libri di filosofia" scherzo in replica alla sua battuta.
"Sì, ridi, ridi. Ma pensaci"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 03, 2017 ⏰

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