"Dimmi che non è come penso" non riesco a distogliere lo sguardo da Fede, voglio cercare di capire che sta succedendo.
"Azzurra, io non credevo ti desse fastidio, è solo una canzone!"
Non posso crederci, non voglio crederci.
"Solo una canzone... E allora se era solo una canzone, perché non me l'hai chiesta?"
Fede non mi risponde, sbuffando si gira per tornare in casa, così mi metto davanti a lui e lo blocco per le spalle.
"Non devi andartene adesso, io voglio saperlo! Voglio sapere perché non me l'hai chiesto, voglio sapere se devo scoprire altro che non mi hai detto". Sono arrabbiata, odio le persone bugiarde e soprattutto le odio se loro sono importanti per me.
Ora anche Benjamin è sceso in giardino e quando chiede a Fede se ci siano problemi, il biondo mi fissa negli occhi e dice "nulla, Benjamin. Torniamo alla festa". Si gira e torna verso la casa con Benjamin.
Vorrei muovermi, corrergli incontro e dirgli tutto quello che in questo momento la mia testa sta pensando, ma non riesco a fare un passo. Così, con gli occhi che non riescono più a contenere le lacrime, mi giro e me ne vado.Non ho idea di dove sono, molto probabilmente mi sono persa. Mi siedo sulla prima panchina che trovo e non appena riesco a tranquillizzarmi, prendo il telefono e chiamo Benjamin, l'unico che ora posso chiamare e gli chiedo di venirmi a prendere.
Fortunatamente il bar di fronte al quale sono seduta Benjamin lo conosce, così mi promette di essere lì tra 5 minuti.Dopo circa un quarto d'ora, vedo arrivare una macchina. Mi sembra di conoscerla, è quella di Fede. Parcheggia di fronte al bar, ma dall'auto esce Benjamin, che mi prega di salire in auto convincendomi solo dopo avermi fatto rendere conto di non avere altre alternative.
In auto il clima è pesante, la tensione è palpabile.
Non appena arriviamo a casa, salgo direttamente in camera mia e inizio alla rinfusa a fare la valigia.
"Che fai?" Mi chiede Federico, cercando mi impedirmi di mettere i vestiti in macchina.
"Me ne vado, mi sembra ovvio"
"Sei seria? Te ne vai per questo?"
"Ti sembra poco? Mi menti da quando sono qui e dopo che..."
"Aveva ragione Alessandra, sei solo una bambina viziata! Dovresti imparare a chiedere perché le persone si comportano in un determinato prima di scaldarti così.."
Mi fermo e lo guardo negli occhi mentre le sue parole incidono il mio cuore come un coltello.
"Alessandra?"
"Sì, lei. Da lei è nato tutto"
Lo guardo perplessa e confusa, così Federico continua a raccontare. "Quando ci siamo visti a Milano è venuto fuori che io e Benjamin stavamo cercando di partecipare ad un concorso per artisti emergenti ma non avevamo una canzone che ci piacesse. Così ci siamo scambiati i numeri e lei mi ha mandato degli audio con le tue canzoni e Fino al Mattino mi è piaciuta subito, ma non potevo usarla. Dovevo trovare un modo perché fossi tu a farmela ascoltare e allora ti avrei parlato del concorso, ma non si è mai parlato di questo e così..."
"Così hai pensato di invitarmi a casa tua perché sapendo che mi piacevi, pensavi sarebbero bastate due moine e io ti avrei dato quella canzone?"Buonasera, scusate l'assenza ma in questi stavo preparando un esame per l'università! Fatemi sapere che ne pensate😘
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Amore Wi-fi {FEDERICO ROSSI}
FanfictionMolti dicono che tutto comincia dagli occhi, ma sarebbe qui meglio dire che tutto parte da un click