"Evviva!" urlò di gioia Loto, spalancando la porta di casa. "Finalmente libera! Non dovrò più andare in quella schifosa scuola. Sono stata promossa!"
"Complimenti, piccola mia" sorrise il nonno andandole incontro e abbracciandola con calore. "Ora sei a tutti gli effetti una streghetta."
"Ho sentito bene?" Beth spuntò fuori dalla cucina col suo solito sorriso luminoso stampato in faccia. Loto annuì col cuore che le batteva forte nel petto. "Ah, vieni qui e fatti abbracciare bambina!" La accolse nel suo abbraccio, sapeva di spezie lontane e sconosciute.
"Sono proprio contenta. Siamo passati tutti tranne due o tre ragazzi, ma di alcune classi che non conosco. L'importante è che io ne sia fuori." Gongolò felice.
"Complimenti" assentì la mamma. "Sarai affamata... Vuoi fare merenda o attendi la cena?"
"Non saprei, nel pomeriggio ci consegneranno i diplomi e poi verrò a casa..." rispose soppesando la domanda della madre.
Infine Loto decise di farsi una doccia fresca: il caldo di quelle giornate e la tensione dell'attesa l'avevano un po' sfiancata e ora che aveva la certezza di essere libera si poteva finalmente rilassare.
Era pomeriggio inoltrato quando decise di andare a prendere il diploma che avrebbero consegnato a tutti gli alunni, chiamandoli uno per uno. Gli adulti non erano obbligati a partecipare. Era solo un pretesto della scuola per congratularsi con gli studenti prima che questi cambiassero vita o città.
Quando arrivò il suo turno, Loto strinse la mano ai professori i quali ricambiarono facendole i complimenti; le chiesero di tornare a trovarli ogni tanto e Loto rispose con garbo, anche se in cuor suo non ne aveva nessuna intenzione. Aveva sempre odiato quella scuola, l'unica vera amicizia era quella con Seth, ovviamente quando lui non era impegnato con i libri anche se in quegli ultimi giorni sembrava più distaccato del solito. La maggior parte delle sue estati Loto le passava in giro per il bosco o a casa a leggere, mentre le altre ragazzine della sua età andavano al mare e parlavano di ragazzi. Era sempre stata solitaria, le piaceva la libertà di poter fare ciò che voleva, senza la necessità di avere per forza un'amica.
Sulla strada del ritorno, mentre cresceva il crepuscolo, tutto cambiò lentamente. Gli uccellini cominciavano a cantare le melodie del sonno, notturne e delicate, i pipistrelli lasciavano scie luminose al loro passaggio che si intrecciavano fra loro. Era uno spettacolo da mozzare il fiato e ripensò a tutti i cambiamenti che la sua vita aveva subìto in così poco tempo e le venne in mente John, nonostante non andassero d'accordo, erano molto simili, come lei necessitava di starsene spesso solo.
La cena procedette fra risate e buon umore, la mamma aveva preparato un'ottima torta ai lamponi e Loto per curiosità chiese se quel dolce non le avrebbe fatto diventare i capelli rossi, provocando una risata generale. Il suo cuore si aprì di felicità, nella quiete familiare.
"Che fine ha fatto John?" domandò Loto in un momento di silenzio.
"È un mutaforma un po' solitario..." rispose il nonno pensieroso. "Non ama questi momenti di relax familiare. È sempre un'anima in pena alla ricerca di... Non sa neanche lui di cosa."
"Non mi piace" affermò Loto, attirando l'attenzione dei due. "Voglio dire, questo suo essere solitario. A pelle. Non mi da' buone sensazioni."
Il nonno scosse leggermente il capo. "Ti stai comportando come i tuoi compagni di scuola facevano con te. Non devi giudicare dalle apparenze, è un tipo introverso. Non è abituato a condividere... Tutto qui."
Dopo quelle parole rimase zitta, sentendosi improvvisamente sciocca e immatura.
La serata proseguì in giardino. Beth aveva preparato una limonata fresca da gustare sotto il portico, i grilli cantavano una melodia dolce e lucciole meravigliose facevano sfoggio dei loro colori più belli: blu, rosa, rosso, arcobaleno. Il giardino era un tripudio di giochi di luce e ombre.
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Anthea #WATTYS2017
Fantasy• Vincitrice #WATTYS2017 • Categoria Nuovi Arrivati • Loto è un'adolescente come molte altre alle prese con problemi tipici della sua età. Nata e cresciuta a Durrington, una piccola città nello Stato di Washington circondata da boschi, Loto un giorn...