«Tutto bene Loto?» chiese Aghelio quando la vide tornare in salotto.
«Dove sono Noctis e mia madre?»
«Sono ancora nella serra. Noctis sembrava particolarmente curioso di vedere tutte quelle piante create da tua madre...»
«Dobbiamo partire» disse risoluta.
«Torniamo ad Anthea?»
«Sì, tu e Noctis tornate ad Anthea... Dovete dire a Peacock ciò che abbiamo scoperto venendo qui e che ci sono due tipi di Archema. Quelli più forti vengono chiamati Archezo e per ucciderli bisogna tagliargli la testa».
«E il tuo amico?» chiese, e con un cenno del capo indicò il corridoio da cui era appena arrivata.
«Non farne parola con Noctis. Lui non deve sapere che John è qui».
«Vengo con te».
«Non se ne parla».
«Loto, io vengo con te. Non ti lascio sola. Noctis ce la può fare benissimo. È agile e scaltro».
Loto soppesò quelle parole. Era preoccupata per John, si stava trasformando in rettile per sempre e non poteva fare nulla per salvarlo. Inoltre doveva andare a chiedere aiuto ad un popolo di cui non sapeva nulla, con la sola speranza che la perla fosse abbastanza preziosa da risparmiare loro la vita.
«Ok» assentì decisa. «Diremo a Noctis ciò che dovrà riferire e poi partiremo».
«Dove dobbiamo andare?»
«Dai Ghemor. Non so dove si trovano ma devo trovarli e chiedere loro aiuto».
Aghelio alzò le sopracciglia. «Loto, sei sicura che sia la cosa giusta da fare?»
«Sì, ne sono certa... Tu sai come arrivarci?» domandò con un bagliore di speranza.
«Io so dove si trovano, ma devi sapere che sono pericolosi. Non ci penseranno due volte ad attaccarci, se non abbiamo ciò che vogliono».
«Per quello non ti preoccupare» concluse risoluta portandosi una mano al collo e tastando la perla attraverso il tessuto della maglietta.
«Ok, allora sono con te» affermò convinto Aghelio.
***
Non fu così semplice convincere Noctis a prendere una direzione diversa rispetto ai suoi compagni. Voleva immergersi nell'avventura e stare più lontano possibile da Anthea. Inoltre era preoccupato dalla reazione che avrebbe avuto Peacock appena sarebbe tornato.
Loto e Beth si salutarono con grande difficoltà. Il tempo trascorso insieme era passato velocemente, ma entrambe capivano che c'erano cose più urgenti da risolvere.
La mattina successiva, dopo un buon riposo e ottimo cibo cucinato con amore da Beth, i due compagni si misero in viaggio per il nord, alla ricerca dei Ghemor.
Di fronte a loro avevano almeno quattro giorni di cammino ininterrotti, con brevi soste per rifocillarsi e riprendere le forze.
Durante il viaggio trovarono spesso tracce degli Archema. Valicarono zone bruciate e rase al suolo, gli uccellini giravano a largo, percependo il pericolo e soprattutto, Loto aveva notato che c'erano pochissimi Merefin ad accompagnarli.
Si ricordò quando, ormai troppi mesi prima, lei e sua zia avevano percorso la strada verso Anthea: erano circondate da Merefin che le seguivano ovunque.
Durante il tragitto ebbe modo di osservare Aghelio e il suo strano comportamento. Ogni tanto lo vedeva chinarsi verso un Merefin e questo sembrava sussurrargli all'orecchio qualcosa, come se potesse capirlo. Vedeva quegli occhi azzurri che, dopo aver assimilato informazioni, si colmavano di tristezza e subito dopo con le mani si portava i capelli neri e lucenti dietro le orecchie, un gesto che stava a significare che qualcosa lo rendeva nervoso; ma i suoi modi erano sicuri davanti a tutto, mentre si muoveva nell'intrico di rami e alberi.
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Anthea #WATTYS2017
Fantasy• Vincitrice #WATTYS2017 • Categoria Nuovi Arrivati • Loto è un'adolescente come molte altre alle prese con problemi tipici della sua età. Nata e cresciuta a Durrington, una piccola città nello Stato di Washington circondata da boschi, Loto un giorn...