Capitolo 7

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Alzo gli occhi su di lui e lo vedo stravaccato in quella vasca con la sigaretta che penzola tra le labbra e alcune gocce d'acqua che luccicano sulla pelle abbronzata del suo viso.

Volta lo sguardo verso di me aspettandosi una risposta e ovviamente io faccio cenno di no.

Ed e Mike stanno ancora giocando con Amy passandosela tra di loro come se fosse una palla da gioco, fin quando non decidono di uscire tutti e tre dalla vasca per raggiungere una stanza e chiudersi all'interno.

Resto allibita guardando la scena con la bocca aperta. Non sono abituata a spettacoli del genere!

Ho visto un solo uomo in tutta la mia vita e lei se ne porta due in camera contemporaneamente?

«Sembri sconvolta» ridacchia J e trasalisco trovandomelo improvvisamente vicino. È tutto gocciolante e mi libera i polsi lasciandomi interdetta. Vuole che pulisca ancora? Stasera non sono in vena! Sono stanca e affamata, seppur disgustata dalla scena che ho dovuto sorbirmi.

Ma casualmente faccio scivolare il mio sguardo sul suo fisico tonico e inizio a contemplarlo senza volerlo davvero.

Le braccia sono muscolose. Il petto e gli addominali sono ben delineati e ho già tastato con la mia testa la loro durezza. Ha un fisico atletico, né troppo massiccio né troppo asciutto. Una via di mezzo appetibile, come direbbe la mia amica Brenda. Ma spero non lo direbbe anche di un tipo con lui!

Ma poi i miei occhi cadono sugli slip blu che indossa. Sono stretti e appiccicati sulla sua protuberanza troppo evidenziata.

Ora mi sento in soggezione ad averlo così vicino conciato in questo modo. Mi imbarazza! E io lo sto già fissando troppo!

J se ne accorge e mi soffia in faccia il fumo della sigaretta per farmi riprendere.

Un ghigno insolente si forma sulle sue labbra.

Aggrotto le sopracciglia e tossisco per l'odore forte del tabacco, distogliendo poi lo sguardo da lui leggermente intimidita.

«Non ci entro in quella vasca» ammetto incrociando le braccia al petto.

«Dovrai pur lavarti»

«Certo, ma non con te tra i piedi» gli lancio un'occhiataccia.

Si finge dispiaciuto «Sono spiacente, principessa Eleanor. Ma non posso proprio lasciarti da sola» mette il broncio e dopo qualche secondo si mette a ridere «Oh, non penserai mica che io abbia voglia di farti giocare come Amy e gli altri?»

Sgrano gli occhi impaurita, ritraendomi da lui.

«Non me lo sognerei nemmeno. Puoi stare tranquilla... Non hai nulla di particolarmente attraente che possa accendere la fantasia di un uomo» aggiunge con disprezzo rincarando la dose di odio.

Ma io continuo a non muovermi e non ho certamente intenzione di spogliarmi e entrare in quella vasca con lui.

«Ora smettila di fare la bambina del cazzo ed entra in quella vasca!» Mi intima con calma per non spaventarmi. Ma io sono già abbastanza spaventata.

J mi stabilizza. E tutto questo è folle.

Un minuto prima cerco di tenergli testa e un minuto dopo è capace di farmi ammutolire.

Emetto un grido non appena allunga le sue mani sulla mia maglia per sfilarmela e non bada alla mia proteste di lasciarmi andare.

Mi libera anche dai pantaloni e mi lascia in intimo trascinandomi verso la vasca, e tenendo nell'altra mano le manette che appoggia sul bordo prima di farmi immergere nell'acqua.

Rapita - parte 1 [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora