Finisco di lavarmi e asciugarmi, e accanto alla porta trovo il sacco nero con le mie cose.
Prendo degli slip puliti e indosso un maglione lungo, lasciando le gambe scoperte.
Asciugo i capelli un po' con l'asciugamano e li lascio umidi.
Mi guardo allo specchio e noto un leggero rossore sulle mie guance.
J mi scombussola totalmente.
Rido tra me e me ancora incredula per quello che è successo e raggiungo il salotto a piedi nudi, trovandolo vestito con un pantalone di tuta e una t-shirt che sta preparando due sandwich.
«C'è solo questo da mangiare. Amy andrà domani mattina a fare la spesa» dice, avvicinandosi a me e me ne porge uno.
«Va bene lo stesso... Grazie» sorrido e mi invita a sedermi sul divano dopo aver stappato due birre.
Mike e Amy non ci sono. Staranno sicuramente dormendo.
Mi siedo accanto a J e strappo un morso al sandwich.
Mi sento un tantino agitata a stare seduta vicino a lui dopo quello che abbiamo condiviso sotto la doccia.
Sarebbe il caso di parlarne?
Ma prima c'è un'altra cosa che mi ronza nella testa e non perdo certamente tempo a chiederglielo. La mia curiosità non ha limiti.
«Cosa c'è tra te e Amy?» Chiedo timidamente tenendo la testa bassa sul mio sandwich.
Sento i suoi occhi su di me.
«Perché me lo chiedi?» Sembra divertito dalla mia curiosità.
Alzo le spalle «Non lo so... Eravate così in sintonia questa sera... E poi sei entrato nella doccia con me... Non capisco»
Anche le mie parole hanno una forma abbastanza confusa.
J fa un sorso alla birra «Beh, capita spesso che mi diverta con Amy... Lo facciamo da quando eravamo poco più che due ragazzini...»
Questa notizia mi infastidisce parecchio.
Non riesco ad alzare gli occhi su di lui e mi si stringe lo stomaco nel pensare di aver condiviso un momento così intimo con un ragazzo che forse si è solamente divertito.
Non riesco più a dire nulla e continuo a mangiare in silenzio.
J non accenna a nulla di quello che è successo sotto la doccia e la cosa mi lascia perplessa e sempre più dubbiosa.
Allunga i piedi sul tavolino basso davanti a noi e continua a mangiare il suo sandwich con calma.
Si sussegue un silenzio davvero imbarazzante, almeno per me dato che sono troppo imbarazzata e infastidita per guardarlo in faccia.
«Sei stanca?» Mi chiede.
Faccio cenno di no e bevo un po' di birra, ma dato che sono abituata inizio a tossire di brutto.
J ride e si alza per poi lanciarmi una bottiglina d'acqua.
L'afferro al volo e si risiede accanto a me.
«Potevi dirlo che non ti piace» ride ancora e se la beve lui.
«Non sono abituata» ammetto.
«No? Di solito voi figli di papà non fate un abuso di alcol e droghe in quei festini da strapazzo su yacht e mega ville?»
Rimango allibita nel sentire le sue parole nel descrivermi.
«Non siamo tutti uguali... Mi capita occasionalmente di bere alcol. E non ho mai assunto droghe» gli rivolgo un rapido sguardo e lo trovo a guardarmi un po' stranito. Come se non si aspettasse affatto di sapere che sono una semplice ragazza acqua e sapone.
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Rapita - parte 1 [In Revisione]
Mystery / ThrillerRapita - Quando ami chi dovresti temere *La versione integrale è disponibile in eBook e cartaceo su Amazon e la storia è leggermente diversa da quella riportata su wattpad* La paura che ti scorre nelle vene. Il tormento che ti impedisce di respirar...