Capitolo 25

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Al fuoco! Al fuoco!

Il mio corpo rischia una combustione a contatto con le mani ardenti di J che scoprono impazienti il mio corpo mentre abbassa i miei slip.

Lo libero dalla maglietta e non perdo nemmeno il tempo per liberarlo anche dai pantaloni.

Temo ancora che possa tirarsi indietro, ma non appena mi rendo conto che si lascia spogliare senza proteste allora gioisco perché ha deciso di andare fino in fondo in questo poco tempo che ci resta a disposizione.

Le sue mani scivolano lungo il mio sedere fermandosi sulla curva inferiore per sollevarmi e farmi arrotolare le gambe intorno al suo bacino.

Mi conduce verso il divano e poco mi importa con chi sia stato prima di me qui sdraiato perché so per certo che con me è diverso.

«Troppe volte mi hai sfidato. È troppe volte ho immaginato questo momento» la sua voce è così roca che mi provoca tanti brividi lungo il corpo soprattutto nel vederlo adesso mentre si sfila i boxer, liberando il suo membro già magnificamente eretto.

Pensare che possa aver fantasticato su di me mi rende febbrile.

«Quindi avrei dovuto sfidarti di più per farti cedere prima» rispondo mentre si fa spazio tra le mie gambe che si aprono impazienti di accoglierlo, scoprendo dentro di me una sensualità e un'audacia mai provate prima.

«Oh no. Ti sei già superata» ride flebilmente mentre scova tra le pieghe del divano una bustina argentata.

La strappa con i denti e ne estrae la protezione in lattice.

Con la punta delle dita accarezzo la sua mano mentre la inserisce con destrezza.

Lo guardo con il labbro tra i denti.

Lui non si rende neanche minimamente conto di quanto sia bello e seducente in questo momento.

«E quindi adesso hai intenzione di punirmi per averti sfidato troppo?» Il mio tono giocoso lo fa ridere.

Si china su di me.

Faccio scivolare le mie mani sulla sua schiena mentre si appoggia con i gomiti ai lati della mia testa.

Mi accarezza i capelli e ritorna serio stampandomi un innocuo bacio sulle labbra.

«No, non voglio punirti. Voglio ringraziarti per aver insistito» mormora tra le mie labbra e le sue parole mi provocano una forte scarica elettrica.

Stringo le dita nei suoi capelli per rispondergli con un bacio più intenso.

Non trovo più parole.

Adesso voglio che siano solamente i nostri corpi a parlare e a dichiararsi tutto l'amore che non riusciamo a dire a voce.

Il suo bacino si avvicina sempre di più al mio.

Riesco a sentire la sua eccitazione che mi sfiora il lembo di pelle più sensibile e il mio respiro diventa sempre più corto.

Mi inumidisco le labbra e tremo dal desiderio non appena vedo che si alza di poco per afferrare il suo membro eretto per guidarlo verso la mia intimità bramosa di lui.

Non perde il contatto con i miei occhi mentre affonda dentro di me con una lentezza tremenda.

Sento che sono ormai parte di lui, corpo e anima.

J non mi ha rapita solo fisicamente per ritrarre un beneficio, ma mi ha fatta completamente sua.

Mi perdo nei suoi occhi lucidi e annebbiati dal desiderio. Li ammiro e ammiro le sue labbra, piene e sensuali, che si piegano in un sorriso soddisfatto mentre spinge a fondo, prendendo possesso di me.

Rapita - parte 1 [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora