Mi prende immediatamente il panico.
Amy cerca di riprendere fiato e si avvicina a J, tirandolo per la maglia verso l'uscita.
«Dobbiamo andarcene!» urla non appena si rende conto che J non si muove di un passo.
«Non posso lasciare Eleanor da sola» si scrolla di dosso le mani di Amy e io lo guardo confusa.
«Cosa?» trilla Amy «Che te ne frega di quella. Verranno ad arrestarti J... Devi andartene di qui»
«Non ora, Amy...»
«J, come fai a non renderti conto? Hai rotto il setto nasale a Mike, gli hai spaccato tre denti e ha contusioni su tutto il viso... I medici credevano che fosse stato investito e lui invece ha detto che è stato menato da te per colpa di Eleanor. Non ho potuto impedirlo! Hanno chiamato la polizia ed hanno perfino avvertito quel vecchio di Kennedy. Sono scappata subito prima che arrivassero. E ora dobbiamo metterci in salvo. Sono sicura che quell'idiota abbia detto anche dove si trova il nostro nascondiglio»
Amy parla veloce come un treno.
Lo implora e cerca di spingerlo verso la porta.
«Ecco, può anche essere che non sanno dove trovarci. Quindi vattene tu, Amy... Io devo trovare una soluzione con Eleanor» la lascia perdere e si stravacca sul divano accendendo la TV. Sembra proprio che non le creda.
«Ma che cazzo dici?» Amy urla isterica «Può anche essere che non sanno dove trovarci? Ti sei rincoglionito per caso? J... Vuoi ritornare in quello schifo di gabbia per colpa di questa qui?» mi indica incavolata.
J perde la pazienza e si rivolge a lei con un'espressione arrabbiata «Mi sono rotto le palle di ascoltarti. Ti ho detto che te ne puoi andare, Amy! Non mi servi qui! Di come e quando voglio scappare sono solo cazzi miei. Non metterti in mezzo!» sbotta nervoso e ritorna sedersi.
Amy sembra sconvolta dalla risposta di J, come se adesso non lo riconoscesse affatto.
Mi guarda per un secondo e poi riguarda lui.
Fa un'espressione disgustata come se avesse capito che qualcosa sia cambiato tra noi, ma non demorde e va a sedersi vicino a lui «J... Non litighiamo, per favore. Conosco già un posto sicuro dove potremmo andare... Ascoltami, ti prego. Non restare qui! Vieni con me» le si incrina la voce.
Non avevo mai visto Amy così vulnerabile. Forse sta dicendo davvero la verità e vuole salvare J costi quel che costi
J, è impassibile, alza il volume della TV intenzionato a non volerla più ascoltare e infatti non le risponde nemmeno.
Amy sembra profondamente turbata. Si asciuga stizzita una lacrima, alzandosi poi per camminare verso di me.
«Sei contenta? Ecco perché volevo farti morire di fame quel giorno, così non ci saremmo dovuti più preoccupare di essere sbattuti in galera, brutta stronza»
Sento scorrere tra le sue parole tutto il disprezzo che prova per me.
Non so cosa risponderle dato che sono turbata più di lei. E ancora non riesco a capire se stia dicendo una serie di menzogne oppure Mike ha davvero denunciato J. Ma eccolo che si alza per andare incontro a Amy.
Sembra offeso dalle parole che mi ha rivolto.
«Prendi le tue cose e vattene. Non farmelo ripetere più!» la spinge leggermente per farle capire che deve sbrigarsi e Amy rimane completamente perplessa da questi modi innaturali che J non aveva mai usato nei suoi confronti. Non se li aspettava minimamente.
Forse credeva che sarebbero scappati insieme, lasciandomi perdere definitivamente e invece J preferisce stare con me e finire in galera.
Amy tira su col naso e recupera le sue cose in giro mentre io resto immobile a guardare J che è rimasto sul divano immerso nei suoi pensieri.
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Rapita - parte 1 [In Revisione]
Mystery / ThrillerRapita - Quando ami chi dovresti temere *La versione integrale è disponibile in eBook e cartaceo su Amazon e la storia è leggermente diversa da quella riportata su wattpad* La paura che ti scorre nelle vene. Il tormento che ti impedisce di respirar...