Rapita - parte 1 [In Revisione]

Capitolo 30 - J POV'S

Non mi sono mai sentito così terrorizzato in vita mia. Nemmeno quando quel pezzo di merda di Richard, il mio patrigno, mi urlava contro e mi picchiava. Nemmeno quando ho spappolato la mano a quell'idiota del mio fratellastro. E nemmeno la galera o la prima pistola puntata in fronte...

Elinor mi disarma. Completamente.

Ed ho conosciuto una marea di ragazze prima di lei. Ho fatto sesso innumerevoli volte... ma adesso è tutto diverso. Ed è così che deve essere.

Quando Elinor alza gli occhi su di me, fidandosi ciecamente, mi sento perduto.

Nessuna mi ha mai guardato in questo modo. Nessuna mi ha mai fatto sentire come mi sento in questo momento.

È come se ogni mia cicatrice si stesse drasticamente rimarginando.

La bacio con tenero trasporto mentre continuo ad affondare in lei scoprendola in ogni più intimo punto.
È una sensazione che vorrei non finisse mai.

Elinor ha gli occhi lucidi e le pupille dilatate.

Curva il collo gemendo di piacere e i suoi fianchi assecondano i miei movimenti.

Le lascio andare le mani e ne faccio scivolare una sul suo seno, assaggiando ogni millimetro della sua pelle così delicata e proibita.

Mai avrei immaginato di finire a perdere la testa per una come lei.
E ancora cerco di non volerlo ammettere!

Le sue dita scorrono sul mio corpo lasciando una scia di calore che mi da alla testa.

All'improvviso inarca la schiena e un grido sensuale gli esce dalle labbra.

Mi sento drogato! Strafatto di chissà quale merda!

Non ricordo neanche più quello che è successo appena un'ora fa, talmente che sono così preso da lei.

Non potrò mai più cancellare il modo in cui mi sto sentendo adesso: coinvolto, desiderato e necessario.

La guardo così abbandonata sotto di me e penso di non aver visto niente di più magnifico.

Mi lascia senza fiato.
Riesce a farmi battere il cuore che credevo di non possedere più.
E ci è riuscita già da quel giorno fuori al negozio... e dalle innumerevoli volte che l'ho incrociata di proposito. Solo per la voglia di volerla vedere e conoscere le sue abitudini.

E non volevo accettare il fatto che mi piacesse già da all'ora... e soprattutto non accettavo il fatto che non mi conoscesse. O che non sapesse nemmeno della mia esistenza.

E quindi l'ho rapita. L'ho fatta mia.
Ho perso quella sfida che mi ero imposto di sfruttarla, umiliarla e farla soffrire solo per accertarmi che non avrebbe avuto potere su di me... e invece, lei è così diversa che mi ha conquistato solamente con uno sguardo.

Sono al limite!

Con uno scatto esco da lei e mi accascio sul suo petto stringendo il mio amichetto nel palmo della mano.

Sento il suo corpo caldo e ansimante aderire al mio mentre mi lascio andare nella mano.

Chiudo gli occhi per un istante perdendomi nell'odore sublime della sua pelle.
Mi ripeto che andrà tutto bene, che sono in grado di gestire questa situazione, e per un attimo ci credo davvero.

Elinor mi accarezza dolcemente.

Le sue carezza hanno un effetto benefico su di me e chiudo per un istante gli occhi.

«J...» mi chiama con un sussurro.

Apro gli occhi alzando di poco il capo e la guardo.

Allungo l'altra mano per posarle l'indice sulle labbra e zittirla.

«C'è una cosa che devo dirti, Elinor» dico e lei sbarra gli occhi perplessa.
«Ma prima dobbiamo fare una doccia» mi alzo e la prendo per mano raggiungendo il bagno.

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Scusate il ritardo.
Ho avuto problemi di connessione 😔

Finalmente abbiamo capito un po' cosa gira nella testa di J...
ve lo aspettavate?

Grazie per la pazienza!

Buona giornata ❤❤❤