CAPITOLO 37

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Alzai la testa bruscamente e guardai la persona negli occhi. Sono i suoi occhi.. È lui.. Bradley .

Presi un grosso respiro dopo aver smesso di respirare sotto shock, tolse una mano per accarezzarmi la guancia, ma la respinsi.
-Lasciami andare!
-Eh sono qui..
-Ahh si,?davvero? Non l'avevo notato, grazie di avermelo detto. Ora lasciami.
-Lei ti ha detto di lasciarla.
Disse una voce accanto a noi, voltai la testa e vidi le spalle di un ragazzo, la voce mi ricordava Ryan. Bradley  mi lasciò e so avvicinò a lui.
-Ehi..
Bradley  non finì nemmeno la frase che Ryan lo prese e lo attaccò al muro.
-Non devi toccarla o ti uccido, hai capito?!
Corsi verso Ryan e lo tirai per il braccio.
-Ryan andiamocene ti prego.
Lasciò Bradley  e circondò le sue braccia attorno alle mie spalle e scendemmo le scale, penso che non aveva visto che fosse Bradley , arrivati all'uscita Bradley  trattenne Ryan per le braccia e gli disse:
-Eh amico, sono io Bradley !
Ryan si voltò bruscamente e mi lasciò, una luce in movimento in tutti i sensi passò davanti al viso di Bradley , si è lui. In quel momento la gang arrivò e urlarono tutti di sorpresa.
-Bradley ?
-Eh si sono io!
Strinsi i pugni e la rabbia salì in me, come osa tornare così come se niente fosse? È partito senza notizie mi ha abbandonato come se non valessi nulla, e mi ha detto " mi sei mancata mia bella". Come osa dirlo? Mi voltai e uscì da quella fottuta casa, è la peggior serata di Halloween di tutta la mia vita, sentì i miei amici chiamarmi, ma continuai il mio cammino rapidamente, non voglio vederlo, non voglio sentire la sua voce, non voglio niente. Sì, mi è mancato ma non voglio vederlo, non ora.
Camminai rapidamente quando qualcuno mi trattenne per le braccia e mi fece voltare verso di sè, è Bradley .
-Mi..
Senza riflettere la mia mano volò sulla sua guancia destra per un forte schiaffo, la sua testa si voltò verso sinistra i nostri amici che erano dietro erano tutti scioccati, sentì le lacrime salire agli occhi.
-Non mi parlare, non ti avvicinare e lasciami subito!
Strinse il mio braccio e voltò la testa verso di me, i suoi occhi verdi erano diventati scuri e cupi, strinse il mio braccio più forte e mi avvicinò a sè, mi faceva male, mi spaventava quando faceva così, ma non devo darlo a vedere.
-Lasciami.. Tu... Tu mi fai male.
Prese anche l'altro braccio e lo strinse forte.
-Perchè mi prendi a schiaffi?
Disse tra i denti.
-E tu? Tu pensi che ho dimenticato lo schiaffo che mi hai dato al ristorante?
-Mi sono scusato.
-Non ti ho perdonato.
Dissi seccamente, Ryan arrivò e cercò di separarci, prima tolse le mie mani dalle braccia di Bradley . Anche Dylan, Josua, Jason e James vennero. Le ragazze si misero dietro di me.
-Bradley  lasciala!
Disse Ryan.
-Tu sei una..
-Una cosa? Cagna, puttana, troia? Chi è che ha dormito con la metà della scuola? Allora non venirmi a dire che sono una puttana. Sei tu il bastardo.
Dopo queste parole mi spinse così forte e caddi davanti ai piedi delle ragazze che erano dietro di me, senza aspettare, si piegarono per aiutarmi. Le mie braccia mi facevano male dove  mi aveva stretto, le ragazze mi aiutarono a pulirmi e Bradley  mi lanciava degli sguardi cupi, il suo respiro era veloce segno che non si controllava più.
-Ma te ne vai o vuoi continuare a spingerla così?
Disse Malia.
-Tu non sai perchè sono partito, non sai quello che ho fatto, non sai niente della decisione che ho preso, tu non sai niente e vieni a schiaffeggiarmi? Tutto quello che ho fatto durante questa settimana, non l'ho mai fatto.
-Non ti ho chiesto niente.. E tu, parti così quando tu stesso lo sapevi che avevo bisogno di te, si di te Bradley ! ma sono rimasta forte e mi sono arrangiata, come feci prima con mia madre. Quindi ora non venirmi a dire "mi manchi", quando sei tu che sei partito dandomi false speranze e poi, non hai le palle di venirmelo a dire per messaggio e non in faccia?
Si avvicinò pericolosamente a me e mi disse:
-Ti ho spiegato come ho passato questi giorni, ma vedo che non é importante.
-Non ci sono spiegazioni, questa volta é al disopra delle mie forze, ho sentito abbastanza per questa sera, me ne vado.
- Va bene, vattene..è tutto finito tra di noi.
- Non c'é mai stato un noi, sei tu che l'hai detto.
-Pensa quello che vuoi.
Avvicinò il suo viso a me e non parlai per mostrare che mi faceva paura.
Mi sussurrò all'orecchio:
- Non ho mai inviato quel messaggio.
Si staccò lentamente e mi guardò con uno sguardo pieno di mistero e rabbia, si voltò e continuò il suo cammino nell'oscurità della notte. Quelle parole che mi sussurró sembravano talmente sincere. La sua voce non mostrava nessun aggressività ne freddezza. Questo mi turbó ancora di più, perché ho ancora l'impressione di aver fatto uno sbaglio, di aver reagito troppo presto? Forse dovevo lasciarlo parlare ?
-Mia... Come va?
Domandò Josua, non risposi e continuai a guardare il cammino che Bradley  stava percorrendo, feci un grande respiro e strinsi i pugni per impedire alle mie lacrime di scendere. É una brutta serata, eravamo venuti per divertirci,mi voltai e continuai il mio cammino dal altro lato.
-Mia , dove vai?
Gridò Silvie .
-Lasciatemi tranquilla!
Continuai il mio cammino nel oscurità, pensai che i miei amici avevano capito che volevo stare sola, perché non mi avevano seguito.
Camminai fino a un parco e mi sedetti su una panchina, strofinai le braccia nel esatto posto in qui Bradley  mi aveva stretto. Non potevo più trattenere i singhiozzi. Qualche minuto più tardi sentì un peso sulle mie spalle,sussultai e mi voltai velocemente, lasciai un sospiro di sollievo vedendo James.
Mi aveva messo la sua giacca in pelle sulle spalle e si stava sedendo al mio fianco.
James pov's
Quando lei se ne andò, sentì che non povevo lasciarla così, quindi decisi di seguirla in auto, mentre gli altri sono rientrati per vedere lui, ci deve delle spiegazioni.
Erano già 10 minuti che camminava e finalmente si sedette su una panchina. Parcheggiai l'auto un po' più lontano per lasciarla tranquilla , poi cinque minuti dopo , stava ancora piangendo, mi tolsi la felpa e scesi dal auto per avvicinarmi a lei, appoggiando la felpa sulle sue spalle, lei sussultò e vidi sollievo nei suoi occhi vedendomi, sospiró e mi siesi al suo fianco.
- Cosa ci fai qua James?
-Credi che ti lasciamo sola la serata di Halloween? Ti ho seguito da lontano per lasciarti un po'sola.
-James?
-Si?
-Pensi che ho sbottato troppo presto? Voglio dire non gli ho nemmeno lasciato il tempo di spiegarsi.
La sua domanda mi sorprese, provava ancora dolore per lui, dopo tutto ciò che le ha fatto. Il suo amore per lui è più forte di quello che pensassi.
-Ho reagito come te, Mia.
-Perchè?
-Ti racconto come ho conosciuto Silvie, è un po' come fra te e Bradley . Poi capirai perché lui ha reagito così .
Si voltò verso di me e iniziai la storia.
-Ho incontrato Silvie, perché lei è la vicina di casa di mio zio e io abitavo da lui a causa della morte dei miei genitori , due membri dei Sureňos  morti durante una missione.
Mia sgranó gli occhi e le dissi ridendo
- Non fare questa faccia, i miei genitori sono morti salvando due bambini dei Sureňos , sono fiero di loro. Erano delle persone molto coraggiose, facendo di tutto per salvare la gente dei Sureňos  . Mi mancano a volte...ma torniamo a noi. Sono stato addottato da mio zio Laurent ed è cosi che l'ho conosciuta , non l'ho mai vista a scuola, era molto timida come ora. E soprattutto come te, come tu hai notato, delle volte mi domando se siete parenti.
MIia mi fece un piccolo sorriso e che fece sorridere anche me.
-Abbiamo iniziato a frequentarci e a uscire assieme, non avevo mai amato una ragazza come lei. Poi un giorno la sorella di Silvie ha avuto un incidente ed è stata in coma per un mese.. ma durante quel periodo io ero in missione in Francia. Ero partito senza dare notizie a Silvie, non volevo dirglielo. Lei non sapeva che io facessi parte di una gang nella vita..non pensavo avesse bisogno di me in quel momento preciso della sua vita. Non sapevo che sua sorella era in uno stato critico.
Presi una pausa e soffiai nelle mie mani per scaldarmi. Mia si tolse la mia felpa e la mise su di me. Le sorrisi e la presi tra le braccia per scaldarla.
-Dopo?
Disse lei.
-Quando sono tornato qua, delle voci a scua dicevano che ero partito con una ragazza e che usavo Silvie. Lei ci ha creduto dato che non le ho dato alcuna notizia, era stanca e piangeva spesso per sua sorella e ...me. non volevo che lei piangesse, non per me. Allora io le ho rivelato tutto su di me, era molto decisa che io le avessi mentito. Ma abbiamo ricominciato da zero, e siamo restati soltanto amici. Una sera nel club dei Killers sono venuti a fare del casino. Quella sera è stata la peggiore della mia vita.
-Perché?
-Non trovavo più Silvie, e nemmeno lei. Quando l'ho trovata lei si stava per far violentare da uno dei Killers, l'ho picchiato mandandolo in coma. Josua, Dylan e Bradley mi hanno fermato sennò lo avrei ucciso, Silvie era sotto choc. Dopo questo avvenimento non volevo più rivedere Sonia, perché lei rimanga in sicurezza lontano dai Killers . Come Brad infatti. Una sera lei è venuta da me e mi ha detto : "James..non voglio stare lontano da te, nom una seconda volta. Se fossi in pericolo, so che verrai a cercarmi anche se non vuoi vedermi...James ti amo, non lasciarmi." Aveva ragione, non potevo più stare lontano da lei. Quella sera me la ricorderó per sempre , è stata quella del nostro primo bacio, e la sera che le ho promesso di tenerla al sicuro.
Mia si staccò e mi disse:
- Pensi che lui volesse stare lontano da me per la mia sicurezza? Come te per Silvie.
-Penso di si, io e Dylan abbiamo avuto la stessa reazione verso le nostre ragazze. Abbiamo avuto troppa Paura che i Killers  se la prendessero con loro. Penso che Bradley  ha avuto la stessa reazione , non ha mai fatto così per una ragazza, ma al contrario per te si, l'ho visto quando ti hanno rapita, era preoccupato come non mai.
-Non lo so più James. C'è anche il messaggio...ma prima quando siamo andati via , mi ha detto che non lo ha inviato lui.
-Davvero?
-Si, ma non so cosa pensare.
-Ti fidi di lui?
Lei sembrò sorpresa dalla mia domanda, si voltò e guardò davanti a lei.
-Delle volte ho l'impressione che mi nasconda delle cose, non so se lo fa per il mio bene o no.
-La storia con July Megual , lo sai che è stato un piano per allontanarti da lui. Allora sta volta, se lo lasci spiegare può essere che ti dirà la verità . Quando ti ha detto che non ti ha mai inviato il messaggio, tu gli hai creduto?
- So che non mentiva, la sua voce era sincera. Sono un idiota ad avergli urlato addosso.
-No,tu hai il diritto di reagire così, se n'è andato e ritorna come se nulla fosse.
-Si.
-Ritorniamo?
Mi fece un sorriso e si alzò, mi azai e la abbracciai, la strinsi contro di me e mi disse:
- Grazie  di essere qui per me,mi hai aiutato moltissimo. Ti devo qualcosa.
-Mi fa piacere,bella mia.
Si staccò e mi disse:
- Diventerai uno psicologo.
-Hahahahah , smettila quando farò il colloquio dirò che l'ho fatto solo per una ragazza.
- Perchè l'hai fatto per me?
- Perchè sei la mia sorellina e voglio che stai meglio.
-Grazie .
Mi sorrise e ci dirigemmo verso la mia macchina, entrammo all' interno e Mia mi disse :
-Voglio ritornare da Dylan e Alis, non voglio vederli tutti subito.
-Certo.
Parti e la portai da Dylan, aveva una chiave con sé, perché gli altri erano da Brad. Guardai l'ora e vidi che era l'una del mattino, farei meglio ad andare più veloce. Parcheggiai ed entrai.
Bradley pov's
Arrivati da me, apri la porta e la chiusi sbattendola forte . Perché non mi vuole ascoltare? Solo cinque minuti e lei avrebbe saputo tutto.ho fatto un errore e sono venuto a ripararlo, ho fatto delle cose in mia assenza per vendicarla!
Mi sedetti sul divano nel salotto con le luci spente. Ero cosi arrabbiato che lei non era nemmeno felice di vedermi, che mi ha addirittura schiaffeggiato..lo schiaffo me lo meritavo, averla colpita al ristorante è stato egoista da parte mia, ma il resto non lo meritavo. Non ho fatto niente, non ho inviato quel cazzo di messaggio. Perché non mi crede?
Dopo un po le luci si accesero, mi voltai e presi l' arma che avevo messo sul tavolo. Mi girai verso l'entrata e vidi i miei amici.
-Ohh calmati amico, siamo noi.
Disse Josua alzando le mani in aria. Sospirai e abbassai l'arma, mi risedetti  e misi l'arma sul tavolo, i miei amici vennero a sedersi e Lisa mi disse:
- Dove sei stato?
-New Jersey.
Dissi semplicemente.
-Cosa? Che cazzo hai fatto li?
Disse Ryan.
-Ho trovato delle informazioni sul rapimento di Mia e l'ho vendicata.
-Si ma cosa ci facevi nel New Jersey? Sono i Killers  di Los Angeles che l'hanno rapita.
- Si, ma dovevo partire per la sua sicurezza, più lontano da Los Angeles , allora era il posto perfetto. Arrivato li, Carl e la band mi hanno aiutato a rapire una dei Killers  di Los Angeles  per farla parlare.
-Ahh , come sta Carl? È da molto tempo che non lo vediamo.
Disse Malia.
- Perchè ti interessa di lui? Non è la cosa importante per il momento, ma ciò che ha fatto Bradley .
Disse Josua.
-E tu, da quand'è che sei cosi serio? Ho il diritto di avere notizie dai miei amici del New Jersey.
Disse Malia.
- Allora vai nel New Jersey dato che vuoi essere li.
Disse Josua seccamente.
- no,ma per...
-Piantatela voi due!
Disse Jason. Malia lanciò uno sguardo disgustato a Josua , quanto a lui, che le lanciò un occhiataccia. È la prima volta che vedo Josua ...Geloso? Mi fanno ridere questi due qui.
-Bene, continua.
Disse Alis.
-È cosi,ho rapito Sthéphanie. Una ragazza che ha torturato Mia, l'ho fatta sbavare fino a che non mi ha rivelato che lei ha inviato un messaggio a Mia dicendo che l'indomani sarei partito.
-Aspetta, non capisco. Tu sei partito per il New Jersey per vendicare Mia e per la sua sicurezza...dopo Carl ti ha aiutato a rapire Sthéphanie, lei ti ha rivelato che le ha inviato un messaggio...ma come ha avuto il suo numero? E perché non ci hai chiamato per avvisarci?
Domandò Silvie.
- È qui il problema..quando sono partito, ho chiamato Mia la sera stessa, non le ho detto nulla a proposito che partivo,le ho detto che avevo una missione. Ho detto a Ryan che partivo e che si sarebbe dovuto prendere cura di lei. Sapevo che Mia stava meglio senza di me,è forte in fondo e può confermarlo questa sera... bene ma il problema è che l'ho scoperto il giorno prima che ritornassi. Ha minacciato il venditore dove ho comprato il telefono di Mia, se lo avessi saputo vi avrei chiamato per dirvelo. Ma non pensavo che avesse inviato anche un messaggio ..
- Disgustoso.
Disse Lisa .
- si lo è, quando l'ho saputo sono venuto qui direttamente per vederla. Ma volevo spiegarmi per un momento ,l'ho seguita tutto il giorno pee trovare il momento giusto. E vi ho seguito a quella festa, quindi ho pensato chr era il momento giusto. Ma mi sono sbagliato .
Ci fu un momento di silenzio. Tutti ci stavano riflettendo
- si è complicato tutto questo, ma comincio a capire quei fottuti Killers, non ci lasceranno mai in pace.
Disse Alis .
- sento che la guerra è dichiarata.
Disse Jason.
- cosa ne hai fatto di Sthéphanie ?
Domandò Silvie .
-Ahh,sorpresa.
- bene vado a dormire e ne parleremo domani mattina.
Disse Ryan.
Quando si alzò qualcuno suonò alla porta, Ryan andò ad aprire e James entrò nel salotto da solo.
-Trovo l'ambiente un po troppo calmo.
Disse James.
-Abbiamo finito di litigare e dov'è Mia?
Disse Josua.
-L'ho portata da da Dylan voleva stare sola e riposare
- perché l'hai portato da Dylan e Allison poteva stare da me.
Dissi. I miei amici mi lanciarono uno sguardo per sapere cosa avrei risposto.
-Ti ho fatto una domanda.
- Euh...infatti.. Mia non voleva più stare qui, perché ha detto che tutto è a causa sua. E che non sarai tu a partire ma lei. Allora non l'ho obbligata a venire con noi.
Disse Alis.
-Ok...é davvero finita questa volta.
Dissi alzandomi.
- Brad aspetta.
-No Silvie.. ho fatto un errore e ne subisco le conseguenze, è logico.
- andai nella mia camera e mi fermai all'interno. Uscì il mio pacchetto di sigarette e fumai sul mio balcone . Tutto è finito, devo essere contento e questo che volevo, no? Anche se non ho inviato il messaggio , mi devo allontanare per la sua sicurezza. Ha funzionato, nessun Bloods si è avvicinato a lei potevano approfittare della mia assenza , ma non l'hanno fatto.
Ha funzionato? Sì devo continuare così. In più lei non mi ascolterà e non mi perdonerà. Allora è meglio così che lei stia lontano da me .
Lanciai la sigaretta sul balcone e rientrai per dormire . Tolsi la maglia e i pantaloni skinny e misi un jogging Adidas nero . Mi misi sotto la coperta e provai a dormire. Non dormo da settimane , i miei incubi ricominciarono . Chiusi gli occhi e mi addormentai.

-Brad svegliati.
Apri gli occhi con difficoltà e vidi Lisa. Non ho dormito bene a causa degli incubi. Mi sono svegliato verso le 5:00 e mi sono riaddormentato verso le 6:30.
- Su svegliati grande orso!
Disse lei tirando la coperta.
- lasciami dormire Lisa,non ho dormito bene.
Dissi rimettendo la coperta sulla mia testa
- Bene.
Sentì dei passi allontanarsi da me e lei uscì , chiusi gli occhi per ricominciare a dormire ,dopo sentì una mano tirare le coperte. Se Lisa vuole giocare a questo gioco, allora giochiamo,mi alzai e tirai la sua mano per farla cadere sul mio letto. Mi misi sopra di lei per catturarla e vendicarmi fi avermi svegliato.
-Vuoi giocare mia piccola Lisa! Hai sbagliato persona.
-Hahahhaha... Bradley . ..sono io.
Alzai la testa verso il viso della persona e restai sorpreso, smisi di catturarla e dissi :
-Mia?

Autore
Buonaseeeraaa!🌸
-Cosa pensate del ritorno di Bradley ?
- cosa succederà tra Malia e Josua?
-Alex come prenderà il ritorno di Bradley ? Era in collera con lui.
-Dov'è Stephanie? Con Carl? Quando lo dirà Bradley ?
-E cosa sta succedendo con Steve?
-Thor ritornerà oggi, cosa succederà al suo ritorno?
BUONANOTTE SPERO CHE IL CAPITOLO VI SODDISFI. GRAZIE DI TUTTO , BUON FINE SETTIMANA ❤❤

Undecided.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora