Mia Pov's
Non mi ero neanche accorta che qualcuno si era seduto a fianco a me. Mi voltai e vidi...Bradley ...
Ero molto sorpresa di vederlo a fianco a me. Perché non si é seduto a fianco a Dylan? É suo amico no? Lo guardai, ma lui non mi guardava. Allora voltai lo sguardo verso il prof che si presentò:
-Buongiorno a tutti! Mi presento, sono Mr. Willys e sono il vostro professore di chimica. Nella prima lezione voglio parlarvi del funzionamento della classe...
Non lo ascoltai più, era troppo noioso. Pensai a come potevo dire a Anne che non potró venire alla festa domani! Poiché siamo già a venerdì. Devo trovare una scusa plausibile.
Finita la lezione ci dirigemmo verso la mensa per il pranzo, arrivati li, ci sedemmo su un tavolo e iniziammo a discutere della festa di domani.
-Allora Mia , verresti domani?
Mi domandò Annalise. Incontrai lo sguardo di Malia che mi guardava con uno sguardo cupo per terrorizzarmi,ci riuscì faccio abbastanza schifo lo so .
-Eh..penso che lavorerò domani!
-Ho detto al capo se ci può lasciare un giorno libero, per andare alla festa e lui ha accettato, solo per questa volta!
Disse Jason facendomi l'occhiolino.
-Allora non hai scuse.
disse Alex.
-Ma...
-Nessun ma!
Mi rimproverò Anne.
-Tu vieni ok? Verrai a casa mia e poi andremo insieme!
-Bene d'accordo! Avete vinto.
Dissi guardando Malia che era furiosa. Non posso farci nulla se le mie scuse fanno sempre cilecca, mi hanno obbligato e non avevo più nessuna scusa.
Le lezioni ormai erano finite e andai fuori per unirmi a Anne e il resto del gruppo.
-Bene allora, a domani!
Dissi a Anne.
-Vai ancora a piedi?
Disse sospirando.
-Si!!
-Potrei portarti io.
Mi disse James. Rimasi sopresa della sua domanda, perche lui non parla quasi mai.
-Mhh...Grazie ma mi faccio una passeggiata.
-Insisto! Sali.
Disse e mi diede il suo casco da moto.
-Bene d'accordo.
Presi il casco e montai dietro di lui, mi aggrappai alla sua vita e salutai gli altri. Poi partimmo in direzione di casa mia.
Arrivati davanti all'appartamento, scesi e ringraziai James di per avermi accompagnata a casa, poi presi l' ascensore e aprii la porta.
Quando entrai dentro casa,mia mamma non c'era. Sicuramente é con il suo "fidanzato".
Mi feci un sandwich, poi guardai la tv . Non c'era niente di interessante, allora decisi di andare a riposare, anche se erano solo le 8.00; stavo morendo di sonno.
Trascorsa la notte mi svegliai verso le 11 questa mattina. Ero veramente stanca, ma mi alzai e mi feci una doccia. Quando tirai fuori il mio telefono squillò. Era Anne:
-Pronto, ciao Annalise!
-Ciao!! Come va?
-Bene, tu?
-Idem.. Volevo domandarti, vuoi fare shopping per questa sera? Perché non ho niente da mettermi.
Neppure io avevo qualcosa da mettermi, quindi accettai.
-Si certamente, perchè ne avrei bisogno anche io!
-Figo! Allora ci incontriamo al centro commerciale all' una? sai dove si trova vero?
-certamente! a dopo.
-Ciao.
Presi la borsa e misi tutto ciò di cui avevo bisogno per questa sera, poiché dovevo andare da Anne per prepararmi, presi le ballerine nere e usci.
Sono riuscita ad arrivare al centro, mi diressi verso il centro commerciale e vidi Anne davanti alla porta. Mi avvicinai a lei e mi disse:
-Finalmente. Andiamo a fare shopping, non abbiamo molto tempo.
-D'accordo.
Andammo verso il piano dei vestiti, Anna aveva trovato il suo vestito,era rosa e beige, semplice senza bretelle e arrivava alla coscia, è abbastanza stretto e perciò mette in risalto il bellissimo corpo di Annalise, penso proprio che Alex rimarrà di ghiaccio vedendo questo vestito.
Poi andammo in un piccolo negozio per trovare il mio, cercai con Annalise, ma non trovai niente dei i miei gusti, quando improvvisamente mi disse:
-Ecco! Questo é molto bello, vai a provarlo.
-Ma é troppo corto!
-Ma no! Ci sono ragazze che lo portano più corto di questo. Tieni.
Presi il vestito sospirando e andai a provarlo. Lo misi e mi guardai allo specchio. É vero, é bello, il colore é nero e ha due bretelle carine. É un po più corto del vestito di Annalise, ma non troppo. Mi guardai un altra volta e poi usci per farglielo vedere, lei mi guardò a bocca aperta.
-Cosa? Non é bello? Lo sapevo!
-Nono! É magnifico, devi prenderlo!
-Tu pensi?
Dissi un po' titubante
-Si assolutamente!
Uscì e lo pagai, poi andammo verso casa sua per prepararci, erano già le 16.
Arrivati da lei, lisciai i suoi capelli e mi truccò un po. Misi un fine strato di eyeliner, mascara e un po di lucidalabbra.
-Mia indossa il vestito, Alex verrà presto a prenderci.
Presi il vestito e lo misi
-Porta queste scarpe alte! Stanno bene con il tuo vestito.
Disse Anne e mi diede le sue scarpe alte rosse.
-Va bene capo!
Dissi imbarazzata, poi misi anche degli orecchini.
Sospirai e le provai, avevo l'aria piú grande a causa delle scarpe e le mie gambe sembrarono più lunghe.
Poi suonarono alla porta, Anne andò ad aprire. Era Alex che ci era venuto a prendere. Baciò il suo amato che le fece un complimento all'orecchio e lei arrossì immediatamente. Poi Alex mi vide.
-Ciao Mia! Sei stupenda!
-Ciao!... E grazie!
Dissi sorridendo imbarazzata. Poi andammo verso la festa. Mi domandai cosa avrebbero detto gli altri quando mi avrebbero visto, non sono abituata a vestirmi cosi. Mi sento molto stressata.
Finalmente siamo arrivati, la casa é immensa, le luci illuminano dappertutto e si sente la musica che proviene dall'interno. La festa era già cominciata da quello che potevo vedere.
Alex parcheggiò l'auto e ci dirigemmo verso l'interno, Quando entrammo dentro la casa, tutti gli sguardi si posarono su di noi, sopratutto su di me visto che non mi avevano mai vista prima..il mio sguardo si posò sulla folla, per poi attraversare lo sguardo di una persona... Era lui..
Autore
Hei girls tutto bene? nonostante io non sia il tipo di persona che augura il male alle persone ,ho appena augurato tutto il male possibile a una persona. Perché bho fa proprio schifo dentro.
Ma comunque a parte questo spero che la storia vi stia piacendo vi ringrazio tanto tanto per i commenti e i voti. Puntiamo sempre a 90, grazie puffette, Buonanotte.
Vostro puffo❤❤
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Undecided.
ActionMi chiamo Mia Taylor, ho quasi 18 anni e ho vissuto una vita complicata a dir poco fin dai miei primi anni di età. Mia madre è un tossica, spesso mi picchia senza motivo,Mio padre ci ha abbandonate fin da quando sono nata. Praticamente é come se viv...