CAPITOLO 38

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Alzai la testa verso il viso della persona di fronte a me e restai sorpreso, smisi di catturarla e dissi :
-Mia?

Rimasi li immobile davanti a Mia, rimanendo a cavalcioni su di lei. Sentivo che lei era a disagio, perchè distolse subito lo sguardo e guardò in un altra direzione.

-Posso sedermi?

Domandò. Mi ricordai che ero sempre sopra di lei,mi alzai e mi sedetti sul letto. Lei si alzò e si sedette più lontano, nel bordo del letto. Volevo riavvicinarla a me, ma dovevo resistere.

-Perchè sei venuta?

Domandai.

-Ehm...è perchè...

-Perchè...se sei venuta per dirmi che sono un bastardo che dorme con tutte, puoi andartene anche adesso.

-No, non è questo...è che io...non ci capisco niente Bradley ...sono confusa. Voglio sapere la verità.

-Tu conosci la verità...non ho niente da dire.

Dissi alzandomi. Mi diressi verso il bagno , ma Mia si mise davanti a me per bloccarmi il passaggio. Alzai gli occhi al cielo e incrociai le braccia.

-Cosa vuoi? Ti ho detto che conosci la verità..

-No, ieri sera mi hai detto che non avevi mai inviato quell'messaggio, allora chi è stato?

- È poco importante perché ho rotto con te, in un modo o nell'altro.

Lei restò immobile con uno sguardo come se avesse perso la speranza, le passai accanto per andare in bagno. Quando chiusi la porta avevo voglia di spaccare tutto ciò che trovavo, devo tenerla lontana da me e per il momento stava funzionando. i Killers non devono farle nulla , perciò è meglio così. Feci una doccia e uscì con un asciugamano sulla vita, mi lavai i denti e uscì dal bagno.

Uscendo vidi Mia seduta per terra davanti a una porta di vetro del balcone guardando all'esterno. Pensai fosse già andata, non si voltò, quindi andai nel mio dressing room, presi una T-shirt bianca con dei jeans azzurri scuro. Uscì e sospirai vedendo che Mia che non si era ancora mossa. Stavo per uscire dalla camera, quando lei mi disse:

-Quando ho ricevuto il tuo messaggio sono svenuta dallo shock , poi Ryan mi ha detto che te ne sei andato per la mia sicurezza, non sapevo più cosa pensare, ho deciso di partire perchè ho causato abbastanza problemi qui e non mi sento più al mio posto. Alis non mi ha lasciato partire da sola, allora sono andata con lei. Ho pensato di combattere contro questo vuoto dentro di me, di guarire come ho fatto di solito, ma io sento ancora questa mancanza in me... quando sei tornato ero piuttosto confusa. Dopo tutto mi hai abbandonato, allora mi sono sfogata su di te trattandoti cosi.

Strinsi i pugni e mi voltai verso di lei, che mi continuava a guardare. Mi avvicinai e mi sedetti davanti a lei con una certa distanza tra di noi. Le sue braccia erano appoggiate sulle sue ginocchia, le guance erano rosse , ma nessuna lacrima scendeva sulle sue guance. Incrociai le gambe e misi le mie braccia sopra.

-Non sapevo come reagire...non sapevo cosa pensare. Ero contenta per il tuo ritorno e arrabbiata, perchè sei tornato senza darmi nessuna notizia.

Non dissi niente, solo ascoltarla mi fece capire quanto aveva sofferto dalla mia partenza, si voltò finalmente verso di me, i suoi occhi azzurri mi mostravano tutto il suo dolore.

-Spiegami Bradley ..perchè hai fatto quella scelta? Voglio sentirlo dalla tua bocca.

Abbassai la testa e voltai lo sguardo verso l'esterno, che dovrei dirle? Lei è stata così onesta con me, non posso mentirle ancora una volta.

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