Mia pov's
-Sei tu che mi hai salvato dall'aggressione..
La sua espressione cambiò, contrasse la mascella e i suoi occhi divennero sempre più intensi. Non disse niente allora decisi di continuare:
-L'altra notte sei tu che mi hai salvato..poi questa giacca è tua, perchè non mi hai detto niente? Perchè mi ignori? Perchè mi hai aiutato poi te ne sei andato senza dir nulla? Mi hai visto con la tua giacca parecchie volte e non mi hai mai detto niente, perchè? E poi io, ho sempre voluto rinontrare la persona che mi aveva salvata. E questa persona è sempre stata davanti a me. Perchè me lo hai nascosto?
-Non ho nessuna risposta alle tue domande. L'ho fatto perchè volevo sfogarmi e quando ho visto la scena, ho trovato una scusa per sfogarmi su qualcuno. Non ho detto niente di tutto questo, perchè non ne valeva la pena.
Senza che fossi riuscita a trattenere, le lacrime colarono sulle mie guance. Buttai la borsa a terra e mi tolsi la giacca. Gliela tesi e gli dissi:
-Tieni la tua giacca. Non ne ho più bisogno. Ho pensato che sarebbe stato diverso..fin dall'inizio che ho incontrato il tuo sguardo al ristorante, Sapevo che avevi un rapporto con il mio salvatore l'ho sempre pensato. Ma mi sono sbagliata, tu sei tutto tranne il ragazzo che mi ha salvata, sei arrogante, egoista, freddo e ti approfitti di tutte le ragazze che ti passano sotto il naso.
Gli lanciai la giacca che lui acchiappò facilmente. Ripresi la borsa e mi diressi verso le altre. Trattenni le lacrime per non piangere di nuovo. Camminai a tutta velocità, ma una mano mi prese per il braccio. Mi voltai e vidi Bradley. Il suo viso era teso e il suo sguardo mi faceva paura, per la prima volta, lo vidi in quel modo. Mi tirò verso di sè e mi strinse più forte. Cercai di toglierli la mano, ma senza successo.
-Allora, così sono arrogante, egoista e freddo? Tu non sai niente di me, non giudicarmi troppo velocemente. Tu non sai chi sono. Potrei ucciderti in un istante senza che nessuno se ne renda conto. Fai attenzione a ciò che dici, la mia pazienza ha dei limiti.
-Lasciami.
Mi spinse e mi lasciò il braccio. Potei vedere una chiazza rossa nello stesso punto che mi aveva stretto.
-Non voglio vederti mai più. Mai più.
Corsi verso la parte anteriore della scuola, passai a una velocità folle davanti alla banda. Senti delle voci chiamarmi, ma non mi voltai. Corsi verso casa mia. Arrivata dentro il mio appartamento, aprì la porta e scoprì l'ultima persona che volevo vedere...mia madre.
-DOVE SEI STATA SPORCA PUTTANA?
-Mamma...
- NON CHIAMARMI MAMMA, TE NE VAI POI RITORNI COME SE NIENTE FOSSE.
-Ero a casa dei miei amici e...
-MENTI, tu pensi veramente che non so nulla. Tu sei solo una buona a nulla.
-Sai cosa, BACIAMI IL CULO.
Ricevetti lo schiaffo più forte della mia vita. Caddi a terra e la mia testa colpì il terreno duro. é la prima volta che dissi questo a mia madre, non ho mai alzato il tono con lei. Ma ero stanca di farmi trattare cosi. Sono sua figlia non il suo cane.
-Come hai detto? Tu non hai neanche il rispetto per tua madre e tu pretendi che ti rispetto?
Ricevetti un colpo nella pancia, gemetti di dolore, poi ricevetti altri colpi su colpi. Poi se ne andò stancandosi di picchiarmi. Non provai a muovermi, tutto il mio corpo faceva male. Mi addormentai su quel posto, sul suolo duro e freddo. Tra il soggiorno e la sala da pranzo.
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Undecided.
ActionMi chiamo Mia Taylor, ho quasi 18 anni e ho vissuto una vita complicata a dir poco fin dai miei primi anni di età. Mia madre è un tossica, spesso mi picchia senza motivo,Mio padre ci ha abbandonate fin da quando sono nata. Praticamente é come se viv...