Father || Harry Styles

4

Da Mona:
Hey, come va lì a Londra?

Da Darcy:
Bene dai, non è poi così male, solo che piove sempre :(

Da Cameron:
Cosa ti aspettavi da Londra? Lo sanno tutti che piove!

Da Nash:
Lascia stare Cam e parlaci del tuo vecchio, com'è?

Da Darcy:
È... Non so ancora come descriverlo, lo conosco da sole 24 ore, però sembra essere simpatico.

Da Mona:
Foto.
Foto.
Foto.
INVIA UNA FOTO.

Da Darcy:
Non invio nessuna foto per ora, ora devo andare. Ciao ragazzi.

Da Nash:
Ciao, ricordati di aggiornarci su cosa succede lì.

Da Darcy:
E voi tenetemi aggiornata con il torneo e con la squadra, ciao.

Spensi il portatile e lo misi a caricare sulla scrivania, aprii leggermente la finestra permettendo all'aria di entrare. Guardai il parco poco distante da lì, era vuoto visto che pioveva, anche la notte prima aveva piovuto.

Sbuffai annoiata e decisi di mettere a posto le ultime cose in valigia, iniziai con i vestiti rimasti e finii con alcune foto che mi ero portata da casa. Le misi sul comodino e guardai la valigia vuota. Il lavoro era finito... Ora cosa potevo fare?

«Harry?» chiamai uscendo dalla stanza. Silenzio.
«Harry?» urlai di nuovo bussando alla sua porta.

Questa si aprì dandomi la piena visione di Harry in boxer con i capelli spettinati. Erano le 10 del mattino e lui ancora dormiva? Io non ero così dormigliona, anzi, ero molto mattiniera.
«Sì?» chiese sbadigliando e stropicciandosi gli occhi.

«Mi annoio» buttai lì non sapendo esattamente cosa dire. Non sapevo che fare, non conoscevo nessuno e non mi andava di restare sola in camera.

«Uhm...» si grattò il capo cercando di mettere a posto i capelli. «Se vuoi possiamo andare a fare colazione al bar» mi sorrise leggermente e annuii.
Lo ringraziai e andai a cambiarmi. Un jeans semplice e una camicia rosa molto carina.

Quando uscì dalla stanza rimasi un attimo interdetta. Anche lui vestiva un jeans nero e una camicia rosa. I miei occhi erano spalancati mentre facevano avanti e indietro tra di noi.
Lui aprì di poco la bocca non sapendo cosa dire prima di sorridere.
«Abbiamo lo stesso stile»

Ho lo stesso stile di mio padre, questo spiega perché io e mamma non andiamo d'accordo con i vestiti. Scossi velocemente la testa. «A quanto pare.»
Sorrisi nervosamente non sapendo esattamente cosa dire. Quando andammo a metterci le scarpe rimasi ancora più sconvolta.