Darcy era abituata a vivere la sua semplice vita in California con la madre e i suoi amici, non le è mai mancato niente... Tranne un padre.
Quando questo le chiede di passare l'estate da lui, Darcy accetta riluttante non sapendo esattamente cosa sar...
«Dovete stare ferme» disse Luke posizionato dietro la fotocamera. «Ora voglio che vi avvicinate come se foste amiche, ma voglio un viso serio» spiegò e sia io che Laura annuimmo avvicinandoci l'una all'altra.
Posai una mano sulla sua spalla ma rimasi impassibile.
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[N/a: Oddioquantoleadoro *-*]
Stavamo facendo delle foto per la prossima rivista che sarebbe uscita il mese prossimo, dovevamo pubblicizzare la Coca Cola e anche un nuovo marchio di abbigliamento che, sinceramente, adoravo.
Luke, il fratello di Denise, nonché giraffa, si era offerto per farci il servizio fotografico e quando chiesi a zia Gemma il permesso per collaborare con Laura, beh, fu esilarante vedere la sua faccia sconvolta.
«Okay, pausa» annunciò dopo aver finito di scattare. «Ci rivediamo qui tra dieci minuti»
Noi annuimmo e insieme uscimmo dal set fotografico pronte a bere qualcosa. In realtà era abbastanza imbarazzante, non sapevo di cosa parlare con lei. «Quindi» feci una volta raggiunte le macchinette. «Come va? In senso, successo qualcosa di particolare negli ultimi giorni?» chiesi mentre lei usava la sua tessere per prendere due bottigliette d'acqua.
«Oh, bene. Ho passato qualche giorno a casa di mamma e poi sono andata al cinema con Ashton»
Annuii. «Scusa se te lo chiedo, ma i tuoi genitori sono divorziati?» domandai cauta, sapevo che non era una domanda facile a cui rispondere. Io stessa sapevo cosa si provava.
«Sì, si sono lasciati qualche anno fa, ma è ok. Tutti e due abitano a Londra quindi posso passare del tempo con entrambi. E tu? Come te la passi con i tuoi?» chiese prendendo un sorso d'acqua prima di farmi cenno di sederci sulle poltroncine.
«Bene» mormorai seguendola. «Mamma è ancora un po' scossa, ma cerco di sentirla tutte le sere mentre con papà va' alla grande» sorrisi. Il giorno prima avevamo passato l'intero pomeriggio insieme.
«È fantastico! E... Come va con i ragazzi?» chiese con un ghigno stampato in volto. Spalancai gli occhi e ridacchiai. «Lo so, domanda un po' inaspettata visto che siamo amiche da poco. Ma siamo anche colleghe!» esclamò. «Comunque, io sono tremendamente cotta di Ashton»
«Davvero?» mi sporsi verso di lei, questa volta fui io a ghignare. Lei alzò gli occhi al cielo divertita e spostò il ciuffo che le ricopriva metà fronte.
