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«Sig. Tomlinson, io e i miei superiori abbiamo già deciso» disse Jenna corrugando le sopracciglia e guardando quasi irritata Louis.

«Potete aver deciso quello che volete, ma Ashley non va bene per Darcy» parlò e vidi mia madre cercare di obiettare ma venne fermata da un'occhiataccia da parte di Gemma.

«Lei è un amico del padre, non può dire certe cose sapendo che comunque ha una preferenza» spiegò la donna congiungendo le proprio mani.

«Appunto per questo ho portato qui un mio collega: il signor Mendes» sorrise soddisfatto facendo cenno ad un altro uomo di entrare nella stanza. Aveva i capelli mori e gli occhi azzurri. «Lui non conosce nessuno dei due, se non vuole credere a me, parli con lui»

«Va bene» Jenna si sedette. «Mi spieghi esattamente la situazione»

Il collega di Louis si fece avanti fino ad arrivare di fianco a me e sorrise. «La signorina Kennya soffre di un problema, è una specie di piccola ossessione. Noi preferiamo chiamarla possessione ossessiva» spiegò allungandole dei fogli. «Questo è abbastanza comune in casi come questo, lei si è affezionata troppo alla figlia e non la lascia avvicinare ad altri»

«Non è vero!» mamma si alzò in piedi. «Io non soffro assolutamente di niente!»

«Scusi se la contraddico, ma dai fatti raccontati da Darcy abbiamo riscontrato questa... Piccola anomalia. In oltre anche Darcy ne soffre, non permette a sua madre di avere relazioni e vuole essere al centro della sua attenzione» feci per aprire la bocca contrariata. Io non sono possessiva! Ma decisi di rimanere in silenzio per sentire il resto della sua spiegazione. «Lasciandole vivere insieme, le due non andranno d'accordo e torneranno ad avere un rapporto basato sulla paura di essere abbandonate l'una dall'altra»

E tutte queste cose le ha capite dai miei racconti sulla mia vita in California? Wow. Ero rimasta abbastanza sbalordita dalla sua spiegazione.

«Per cui le mi sta dicendo che le due dovrebbero essere separate?» chiese la donna assottigliando lo sguardo.

«No, nessuno consiglierebbe una cosa del genere» scosse la testa in disaccordo. «Darcy dovrebbe stare dal padre e imparare ad essere più autonoma mentre la madre dovrebbe vivere la sua vita senza preoccuparsi di cosa pensa Darcy, si possono vedere? Certo che sì, ma la custodia sarebbe meglio darla al padre»

Harry si girò verso di me e mi sorrise, ricambiai e sperai con tutto il cuore che gli assistenti sociali prendessero in considerazione tutto il discorso fatto dal sig. Mendes.

«A questo punto penso di non avere altro da dire» disse Jenna alzandosi in piedi. «La custodia va' al padre» scarabocchiò qualcosa su un foglio e lo porse ad Harry che sorrise vittorioso, potevo vedere una scintilla di felicità nei suoi occhi.

«La ringrazio» lui le strinse la mano. «Davvero, mille volte grazie» mormorò ancora incredulo.

«Non devi ringraziare me, ma il dottore» rise la donna prima di tornare seria. «Con questa carta può andare in comune e cambiare il cognome di Darcy da Kennya a Styles» spiegò. «Ora devo andare, ho altri casi da sistemare, arrivederci» ci fece cenno di uscire.

Una volta fuori dall'edificio iniziarono delle urla di gioia da tutti i miei amici.

«Oddio! Ma io ti amo!» esclamò Gemma abbracciando Louis. «E anche te» disse dando una pacca al suo collega. «Siete delle specie di supereroi»

Father || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora