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Mai dare per scontato qualcosa.
Ma proprio mai.

Questo era quello che avevo capito in quei due giorni. Papà invece sembrava non aver compreso il fatto che fossi stressata e non malata.
Il fatto che non potessi alzarmi dal letto non era neanche tanto male, ma la minestra in estate era... Straziante.

E non mi era bastato sentire mio padre rassicurarmi che:«Tranquilla tesoro, vedrai che andrà tutto bene, tu devi solo riposare e stare calma» si era voluto aggiungere anche Louis con il suo:«Shh, riposati e aspetta che finisca di cucinare la mia nuova zuppa. Vedrai che ti sentirai meglio» e alla mia risposta in tedesco, che ovviamente non capiva, aveva annuito e sorriso per poi uscire dalla stanza.

In quel momento mi ritrovavo mummificata tra le coperte, imbottita con le borse dell'acqua calda e bagnata da litri di sudore. Sbuffai cercando di allungare una mano verso il mio telefono sul comodino, senza riuscirci. Corrugai la fronte e mi sporsi di più finché... Non caddi dal letto, per fortuna ero intrappolata dalle coperte che mi fecero da scudo contro l'impatto.

Okay Darcy, ora liberati e vai a mangiare qualcosa in cucina.

Annuii dando ragione a me stessa e iniziai a muovermi freneticamente cercando di togliermi tutti quei strati eccessivi che mi coprivano. Dopo minuti di tentativi dovetti smetterla visto che stavo solo peggiorando la situazione. Mi hanno messo una camicia di forza o cosa?

Okay Darcy, rotola fino alla cucina e vai a mangiare.

Mi misi dritta con la schiena e iniziai a rotolare su di un fianco, tenevo la testa il più lontano possibile dal pavimento. Di certo non volevo rompermi il naso o non so che.
Rotolai fino ad arrivare in salotto e ringraziai mentalmente Harry per non avere una casa a più piani.

Mi diedi un'ulteriore spinta e finii letteralmente ai piedi del divano, alzai lo sguardo e trovai il viso di Louis. «Darcy» rise. «Che stai facendo?»

«Je voulais prendre quelque chose à manger» parlai. Lui corrugò la fronte e si mise a pensare probabilmente cercando di capire cosa avessi detto.

«Il mio francese non è a questi livelli» mormorò e sbuffai. «In ogni caso, ti è proibito uscire dalla tua camera, su su» mi aiutò ad alzarmi e con uno strattone mi fece girare su me stessa togliendo tutte le coperte e lasciandomi finalmente libera.

«Freedom!» urlai correndo in cucina e buttandomi letteralmente sul frigo aprendolo e guardandoci dentro. «What the hell?» urlai ancora spalancando gli occhi.

Minestra. Minestra ovunque. Preparati già pronti per la minestra. Verdure per la minestra. Piatti pieni di minestra pronti per essere scaldati.

«Darcy! Non è salutare per te mangiare prima del pranzo!» Louis mi raggiunse e chiuse il frigo, continuai a fissare l'elettrodomestico confusa. Da quando Louis si è trasferito da noi?
«Tranquilla, se hai fame, sto per riscaldare una delle mie zuppe che ti piacciono tanto»

Father || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora