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«Tu non hai fame?» chiesi di punto in bianco chiudendo il libro. «Sono due ore che stiamo studiando, facciamo merenda» proposi alzandomi e sgranchiendomi la schiena.
Ariana annuì solamente sbadigliando leggermente.

«Posso accendere tv?» chiese e io le sorrisi.

«Ci vuole un articolo»

«Posso accendere la tv?» chiese nuovamente e io le lanciai il telecomando ricevendo un ringraziamento. Ariana stava facendo grandi passi nel parlare e ne ero felice, erano quasi tre giorni che studiavamo ininterrottamente.

«Vado a chiedere a Harry di prepararci la merenda» le dissi prima di uscire dalla stanza e iniziare a dirigermi verso il salotto.

Appena entrata notai subito Zayn, Liam e Niall seduti comodamente sul divano a guardare la tv o il proprio cellulare. «Ciao ragazzi» li salutai. Da quando ero lì avevo capito una cosa, quei cinque erano molto uniti e stavano sempre insieme, infatti venivano a casa nostra circa 3 giorni su 4, il ché da una parte era divertente visto che sembravano dei bambini, ma dall'altra era stressante.

«Hey, piccola D» mi fece un cenno Zayn cambiando canale.
«Fossi in te tornerei in camera e farei finta di non essere mai uscita» mi disse ridacchiando leggermente.

«Perché?» corrugai la fronte confusa.

«Perché Louis si è dato alla cucina... Di nuovo» rispose Niall facendo una faccia disgustata alla quale ridacchiai. Niall rimaneva il mio preferito in assoluto tra i cinque... Dopo Harry, ovviamente.

«O-ok, allora forse è meglio se andas-»

«Darcy! Sei in sala?» la voce acuta di Louis mi fece sobbalzare. I ragazzi mi guardarono e scossero velocemente la testa in perfetta sincronia.

«No» risposi e vidi Liam alzare gli occhi al cielo esasperato. Mi morsi l'interno guancia per cercare di non ridere alla sua faccia, ultimamente era troppo stressato. Harry diceva che era colpa della sua nuova ragazza, Cheryl se avevo capito bene, che lo stressava di continuo.

«Eccoti» sbucò Louis dalla cucina con in mano una teglia di muffins e un sorriso a 34 denti. Era così carino, lui più di tutti mi ricordava un bambino. «Assagiane uno, li ho fatti per te» fece cenno ai suoi dolci.
Da quando aveva scoperto che avevo una dieta precisa si era imposto da farmi da... Manager alimentare? Insomma, cucinava salutare e mi imponeva di mangiare e di valutarlo.
Era un lavoro pericoloso, non perché potevi rimanerci secco assaggiando anche solo la sua zuppa, ma perché potevi rimanerci secco se gli dicevi che non cucinava bene.

«In realtà... Non ho molta fame» cercai di svignarmela in qualche modo senza offenderlo. Ma, ovviamente, il mio corpo non mi assecondò visto che la mia pancia iniziò a brontolare e ricevetti una sorriso sfottente da parte sua. Così, arresa al mio destino crudele, allungati una mano e presi uno di quei muffins.

«Con cosa sono? » chiesi portandolo alla bocca. Ne presi un morso e mi venne quasi da rigettare l'intero pranzo e colazione e, forse, anche la cena della sera prima. Dio, come si poteva cucinare qualcosa del genere?

«Non sapevo come renderli più salutari, così ho tolto lo zucchero e il burro e li ho sostituiti con le carote, qualche zucchina e quella strana verdura viola sul fondo del frigo e poi ho condito il tutto con il sale e olio per rendere il tutto più commestibile» parlò naturalmente, come se tutto quello fosse normale, come se in bocca non avessi un accumulo di verdura e olio.

Cercai aiuto con lo sguardo verso gli altri che erano rimasti interdetti dalla descrizione di Louis, poi finalmente Zayn parlò. «Sei sicuro che sia commestibile?»

«Beh, a Darcy piace» rispose l'altro indicandomi. Dovetti gonfiare le guance per non vomitare tutto, annuii leggermente e infilai anche il resto del "dolce" in bocca.

Father || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora