Nel mezzo di questa Settimana c'è una gara vicino Varese, nonostante il malumore voglio dare il massimo. Mi alleno duramente, ignorando Christian ed ogni tentativo di approcciarsi a me. Dobbiamo andare per la nostra strada. Anche Alice verrà con me a questa gara e ci stiamo allenando duramente. È anche un'ottima distrazione ed un ottimo sfogo. Siamo finalmente arrivati al grande giorno. Sono nella mia auto ed accanto a me c'è Alice. Siamo abbastanza tese, ma alla fine non è nulla di cui preoccuparsi! Arriviamo a parcheggiare vicino la palestra, dopo le belle zone di Varese e dintorni. Usciamo dall'auto e cerchiamo l'entrata. Quando siamo dentro diamo un occhio alla platea piena di persone e cerchiamo lo spogliatoio. Si sente la voce degli arbitri che danno le premiazioni. Mettiamo la maglia della associazione e mi metto i pantaloni larghi della palestra. Non so chi venga a questa gara, non ho chiesto a tutte le persone e men che meno Christian! Mi balena il pensiero di lui, spero non sia qui... Guardo qualche gara mentre mi riscaldo facendo stretching. Alice interviene, i suoi capelli neri sono raccolti in una coda folta, come anche i miei, ma non in una coda così folta
"sei pronta?" mi chiede un po' preoccupata
"abbastanza, speriamo!" dico ridacchiando. Chi sa quante volte verrò chiamata a gareggiare... Dopo un'attesa interminabile, vengo chiamata per entrare in gara. Vedo tutte le persone sulla platea sopra di noi, mi viene un bel po' di ansia! Mi avvicino al ring, devo gareggiare dalla parte dei rossi. Davanti a me, la ragazza che devo sfidare. Sembra piccola quanto me e forse un po' più alta. Un ragazzo sudato e coi capelli chiari viene dietro di me per aiutarmi. Se non fosse così sudato potrei pure dire che è carino! Lo saluto e mi metto para tibie e guantoni. Mi aiuta ad allacciarmi il corpetto, che protegge, appunto, il corpo. Mi mette il casco con la griglia e ci guardiamo mentre entriamo nel ring, col tatami per terra. L'arbitro ci da il via. Ci guardiamo in guardia ed iniziamo a colpirci con tutto quello che mi passa di fare, tranne il proibito. La riesco a tirare a terra una volta. Sto affannando perché il respiro viene sempre messo a dura prova. Ci sono tre pause, per bere un po' d'acqua e riprendersi. Finisce la gara, con un po' di fatica riesco a vincere io. In pratica, due round vinti per me ed uno per lei. Mi sento devastata, saluto l'avversaria e poi riprendo aria togliendo il caschetto e mi allontano dal ring. Non mi lasciano molto tempo che c'è un altro scontro. Anche questo lo vinco, non senza fatica.
Dopodiché, l'ultima avversaria della mia categoria... Alla faccia che era una gara tranquilla, dal fiatone non direi! Spero vada bene anche questa.
Sono più o meno pronta, mi son ricaricata ma son comunque un po' dolorante allo stomaco ed alle gambe. Un po' mi cede la caviglia. Guardo l'avversaria, questa è un pochino più grossa di me. Ha delle gambe belle grosse. Ci dice l'arbitro che siamo nella stessa categoria ma che lei pesa quasi dieci kg in più di me. Mamma mia! La guardo, è bionda chiara. Le hanno appena messo il corpetto. Lo stesso ragazzo di prima mi da una mano a rimettere il casco e mi incoraggia. Chi sa come sta andando ad Alice! Appena mi volto la vedo guardarmi e le sorrido. L'arbitro da il via e passando la mano tra noi ci lascia sfidare. Iniziamo a colpirci ed ogni suo colpo si assesta quasi sempre in pancia. Decisamente, sento molto di più la differenza! Noto, dopo un po', che però non ha una tecnica avanzata. Almeno, non tutti i miei anni. Fatico veramente molto, mi tira giù lei una volta con una proiezione. In un momento in cui, successivamente, sta per farmi cadere, riesco a fare una contro tecnica per far finire giù lei. Colpi a manetta, anche su lei tutto quello che mi viene. Cerco di non fermarmi dopo uno o due.
"guardia, guardia!" sento dal ragazzo dietro di me. Cazzo. Abbiamo fatto due pause e abbiamo vinto un round per uno. Manca l'ultimo! Ricomincio, ma le energie stanno calando... Calcio fortissimo alle costole e si accascia, ogni colpo ormai la sfianca ma me ne tira ancora di pesanti... D'un tratto, mi volto e vedo proprio lui. Christian. Cazzo mi prende? Girarmi e guardarlo ora? Non faccio in tempo a decifrare la sua espressione che un calcio fortissimo alle costole mi fa volare per terra, letteralmente. Per giunta, senza manco essermene accorta, ho sbattuto davvero forte fianco e testa fuori dal tatami. Resto a terra accasciata
"brutta puttana, sleale del cazzo" Penso guardandola da terra. Sento troppo dolore e mi gira la testa. Christian viene vicino a me. Ecco, ci mancava...
"Sara! Ma che cazzo ti salta in mente?"
"non ne ho idea, mi hai distratto" Si accascia vicino a me e mi guarda con uno sguardo penetrante e mi incute emozioni in ogni fibra del corpo. Mi sfila il corpetto da dietro. L'arbitro sta parlando con quella ragazza tanto simpatica. Hanno fatto prendere a lei il primo posto, anche se risultava che stavo vincendo io. Il ragazzo che mi aiutava, l'arbitro e qualcun altro mi chiede come sto
"hai bisogno di una mano?" dice il ragazzo biondo che mi ha aiutato nella gara
"la sto aiutando io" dice Christian mangiandolo con lo sguardo. Il ragazzo annuisce e Christian mi guarda, io lo fisso negli occhi ma sono troppo esausta per dirgli qualcosa a riguardo. Mi tocca le costole ed io esulto per il dolore in certi punti
"ti faccio male?" dice, sorridendo poi malizioso, arrossisco anche io ricordando la maggior parte delle volte in cui mi poteva aver posto questa domanda
"no, mi piace urlare se mi tocchi" Sì, allora te le cerchi proprio!
"beh, questo lo so" dice restando serio e guardandomi, per poi ridacchiare. Non posso non farmi spuntare un sorriso.
"dai, tirami su" dico porgendo la mano e faticando ad alzarmi.
"fa piano però" dice alzandosi e dandomi la mano per tirarmi in piedi. Sussulto per il dolore e vedo arrivare Alice che è distrutta e sudata e mi dice contenta di esser arrivata al secondo posto. Ha sfidato più persone rispetto a me, sono contenta che pesi abbastanza da non avermi potuto sfidare!
"ma che è successo" dice vedendomi zoppicare. Mentre sto per inciampare mi poggio su Christian, che subito mi tiene e mentre lo tocco sento i brividi dilagare per il corpo, stupida che sono! Mi ritraggo subito e le spiego alla mia amica. Incidenti del mestiere! Salgo sulle pedane e mi prendo la medaglia argento.
Me ne vado con Alice congedando il più velocemente possibile Christian, sono troppo, troppo agitata e ringrazio Dio che non abbia avuto ancora modo di provocarmi o parlarmi... Eppure mi manca così tanto.
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LA LUCE NELL'OMBRA (PARTE 2!)
RomancePRIMA DI LEGGERE QUESTA STORIA, SI CONSIGLIA LA LETTURA DELLA PRIMA PARTE: LA LUCE E L'OMBRA! VI INFORMO CHE IN TUTTI I DIGITAL STORE E DIGITAL BOOK È POSSIBILE LEGGERE LA PARTE 1, OVVERO IL MIO LIBRO "LA LUCE E L'OMBRA". OPPURE PUOI ORDINARE IL CAR...