CHI NON LAVORA... (2)

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Ci rifocilliamo e penso di essere davvero felice di essere una distrazione per i problemi e le ansie di Christian. Sono tutti a dormire e restiamo a ridere e dire qualche stupidata fra noi. Christian è uscito senza maglietta ed osservo il suo fisico contornato dai tatuaggi.
"vuoi continuare a fissarmi?" dice sorridendo
"non ti sto fissando" dico per difendermi
"andiamo in camera" dice con tono serio e autoritario, il mio sguardo è da tipo "come, ancora?" e lui annuisce alla mia domanda
"non ho finito con te" dice ridendo, ci teniamo la mano e in camera ci cambiamo velocemente per dormire. Ci mettiamo sul letto a guardare dei video, vari video stupidi, parodie e ci facciamo un sacco di risate. Io sto dormendo con una maglia larga senza reggiseno e senza pantaloni e lui ha solamente dei pantaloni di tuta. Spengo il telefono e ci raccontiamo vari accaduti mentre eravamo lontani, io intanto passeggio con le dita sul suo petto e tocco i suoi tatuaggi. Lui sorride e mi dice
"se tu fai così, io potrei fare questo..." dice toccandomi le cosce scoperte, passa sopra le mutande e giunge ai seni scoperti. Si illumina il suo sguardo e dice
"brava, mi eccita il fatto che non hai messo il reggiseno per dormire, ma con altri non ti azzardare a farlo..." il suo viso ha un'espressione dura. Perché dovrei dormire con altri?
"ma io non lo metto mai" dico ridendo "e non dormo con altri" Sorride e mi inizia a baciare il collo, poi i seni, alzandomi la maglia. Io fremo e gemo. Mi rimette due dita dentro di me, dopo aver abbassato le mutande, e spinge delicato ma deciso. Mi passa un dito sulla bocca, sto vedendo offuscato e mi sussurra
"o Cristo Sara" non sto quasi più respirando "sei un sacco bagnata" Mi sta girando la testa. Sempre questa reazione ad un solo tocco, metto le mani sulla sua schiena e stringo i capelli. Mi fa piegare una gamba e ad un tratto si allunga per prendere i preservativi, lo fermo
"no, non serve, sto prendendo la pillola..."
Mi sorride e annuisce, mi bacia passionalmente e rimette le dita mentre la mia gamba è piegata e lui è tra le mie gambe.
"Christian... Non... ce la faccio..." dico gemendo
"a cosa non ce la fai?" dice baciandomi il collo, stringo il suo collo e prendo i suoi capelli, muovo il mio ventre contro il suo membro duro e geme sussultando. Non mi da retta neanche così e poi sussurro
"ti prego"
"cosa?"
"voglio che lo fai con me" lui si è spostato giù le mutande e con un colpo secco e inaspettato il suo membro si sostituisce alle dita. Sussulto e lui mi tappa la bocca. Sento quella pienezza che mi è mancata e respiro in modo agitato, lui si spinge forte dentro di me e mantengo le mani sulla schiena e sulla testa. Gli vado incontro e gli sento dire
"cazzo" mentre geme e respira con forza, mi metto a ridere e spinge in modo più deciso
"ti sto.... facendo male...?" dice gemendo
"no" sussurro decisa mentre cerco di mantenere il suo ritmo e sento quanto ha bisogno di me e quanto mi ama e la stessa cosa vale per me
"ho bisogno.... di te.... Io se no... gli tappo la bocca e lo bacio
"non parlare..." dico tenendolo sui capelli e lui si muove deciso. Sento crescere il suo respiro, poco prima che lui venga io arrivo al limite e gemo. Lui mi chiama per nome e si accascia su di me, ci stringiamo e poi ci addormentiamo abbracciati. Menomale che il letto è più grande di un letto singolo! Penso prima di cadere nel sonno. Quanto è meraviglioso essere qua con lui. Non posso desiderare altro.

La mattina sento una luce che si intromette nei miei sogni, quando riesco ad aprire gli occhi Christian è in camera mentre sta guardando me ed il telefono. Gli sorrido e lui mi viene vicino e mi bacia velocemente. Mi accarezza sui capelli e gli chiedo che ore sono
"sono le 7 e mezza" Miseria! Cazzo! Mi alzo di scatto ed inizio a prendere dei vestiti per andare in bagno
"devo andare a lavoro" dico ridendo mentre lui mi guarda divertito. Vado a lavarmi e vestirmi e lui esce dalla camera, dicendo che giù ci hanno fatto la colazione. Scendiamo e ringrazio più volte. Cerco di finire velocemente e torno in bagno per truccarmi. Fisso i miei occhi e cerco di fare linee dritte. Fondotinta, poco fard, ombretto e Mascara. Rientro in camera per salutare Christian, ma subito mi passa la voglia di salutarlo perché è a petto nudo che cerca dei vestiti. Lo osservo un po', fino a che mi dice
"che fai? Resti la a sbavare?" chiede con un ghigno
"volevo salutarti" dico con tono serio ed anche divertito.
Si gira verso di me e rimane ancora più colpito dalla mia gonna a vita alta con una maglia corta di color oro. Porto autoreggenti neri e tacchi bassi. Mi squadra con la bocca schiusa e mi avvolge fra le sue braccia
"sei davvero... Attraente..." dice contento, ma poco che io lo sia anche per gli altri
"grazie" dico quasi sussultando mentre mi bacia il collo e l'orecchio. Inizio a perdere il controllo, ogni tanto lui viene a cercare la mia bocca
"devo... Devo... Andare" dico quasi gemendo. Lui continua a baciarmi e guarda l'ora sul cellulare
"sono le 8, a che ora devi essere la?"
"per le 8 e 40"
"allora abbiamo qualche minuto, ci vogliono manco 20 minuti per arrivare"
"Christian" dico ridacchiando "mi farai fare tardi"
"no, possiamo fare svelto" Non so precisamente cosa voglia dire, abbiamo provato ad avere delle sveltine. Con Daniel, il ragazzo che avevo, non facevamo tutto questo sesso e non credo di aver provato cose che non avevo provato con Christian. Sto dubitando e lui si siede con me a cavalcioni sul bordo del letto, mentre mi bacia.
"così a lavoro sarai anche più rilassata" mi dice sorridendo.
Mi posa sul suo intimo e gemiamo nella bocca dell'altro.
"ti crea problemi se sarà piuttosto veloce?" Scuoto la testa e dico
"suppongo di no" Mi vede smarrita e indecisa, mi stringe le mani come per assicurarmi e lo vedo abbassarsi i jeans e le mutande. Mi riposa sopra di sé ed ho un sussulto tremendo. Con le mani mi massaggia sulle mutande e gli brillano gli occhi quando capisce che ho le autoreggenti, poi sposta le mie mutande mentre mi bacia e lo sento spingere dentro di me, ho un sussulto che lui mi soffoca con la sua bocca. Ho le mani sui suoi capelli e lui mi tiene la schiena. Cerca di muovermi piuttosto veloce e penso che in davvero poco tempo siamo venuti tutti e due. Rimango appoggiata sulla sua fronte e quando mi sfilo gemo un attimo per il vuoto. Sono vestita e ci abbiamo messo così poco. Mi sento, meglio e il suo ghigno divertito è da tipo "visto? Te l'avevo detto" Gli sorrido e gli do un bacio a stampo
"ci vediamo oggi, ciao amore"
"ciao amore" mi risponde con occhi pieni di luce e di me.
Mi dirigo a lavoro e in macchina penso a quanto potere Christian esercita su di me. Per fortuna che oggi è venerdì, non ce la sto facendo più! Faccio qualche chiamata per tranquillizzare i miei, in giornata si fa sentire pure mia nonna. Esco da lavoro e trovo Christian col braccio fuori dal finestrino della macchina, ed è stupendo. Mi avvicino
"andiamo a mangiare da me?"
"devo lasciare la macchina, Chri"
"sì, lo so, poi andiamo da me e stasera dei miei amici vogliono fare una festa al lido a Mergellina, ci sta no?" dice sorridendo
"io..."
"dai, smettila di fare quella casa e chiesa" ride divertito e squadrandomi
"io devo lavorare Christian, questo è il motivo per cui non dovevi venire" dico ridendo
"beh, se vuoi me ne vado" sa sempre come spiazzarmi, scuoto la testa
"no. Andiamo a posare sta macchina e andiamo" dico col sorriso di una mamma che si arrende e fa vincere il suo bambino comprandogli il giocattolo che voleva.

LA LUCE NELL'OMBRA (PARTE 2!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora