Sono a casa di Christian, parliamo e ceniamo insieme e d'un tratto mi sfiora il seno, di spalle a me.
Ascolto il suono bello della sua voce, il suo profumo di dopobarba. Mi volto appena per guardarlo negli occhi, per capire non so cosa e poi lascio fare.
Adesso tutte e due le mani sono sui miei seni e me li accarezza, sopra la maglietta... E la cosa mi stordisce, mi piace.
Ed io di istinto mi facevo annusare. Mentre mi bacia, passionale, cerco la sua lingua, gustiamo le nostre bocche.
Le mani su di me, tra le mie cosce, vanno lievi e perfette sulle mie mutande. Le sue dita sulle mie labbra e il sapore di me stessa, dalle sue dita.
Mi gira, dolcissimo, mi guarda ed io alzo le braccia e mi lascio spogliare, mi arrendo, col cuore in gola e lui davanti a me. Mi sfila maglia e reggiseno assieme.
Le mani sulle mie spalle, dolcissimo ma lascivo di desiderio che mi cola addosso.
Mi accarezza i seni, li bacia... Le braccia, l'addome, si accovaccia.
Bacia le ginocchia, poi sale, l'interno delle cosce, mi cinge il sedere con le mani e la lingua va tra le mie cosce, sulle mutande bagnatissime.
Mi mette sul tavolo della sala, delicatamente, dopo avermi presa in braccio. Mi guarda, apre le mie cosce mentre sto tremando, impacciata ma persa nei movimenti di voglia fortissima, mi sfila pantaloni e mutande... Il viso tra le mie cosce, la lingua a fondo, dentro, fino quasi al cervello, mi da un piacere esplosivo mentre la muove. Fino a farmi godere, perdendomi nell'orgasmo. Ha un corpo bellissimo, i muscoli tesi, i tatuaggi da ammirare, la sua cicatrice. Dai suoi pantaloni vedo un'erezione. Non distolgo gli occhi e quando me ne accorgo lo vedo guardarmi con un ghigno, oddio, mi sento così in imbarazzo! Lui mi prende il viso e attira le labbra alle sue, poi i suoi occhi mi cercano. Posso sentire il suo cuore battere. Siamo senza fiato, mi poggia al tavolo e sono talmente piena di piacere che non sto su eretta. Mentre mi bacia mi accorgo che si è spogliato di pantaloni e boxer. Il suo membro passa sul mio intimo scoperto, gemiamo tutti e due e sospiriamo. Mi tormenta, chiudo gli occhi e dopo un po' sento la sua erezione sulla mia pancia. Un calore incredibilmente piacevole. Una mano di lui è sulla mia schiena e l'altra sta tenendo il suo membro. Mi sembra di impazzire, fa venire voglia di prenderlo e averlo dentro di sé... Il suo membro lo sento muoversi per la pancia. Arriva fino ai miei seni e lo sento gemere, la sensazione è piacevole ma dopo quel gemito ed un sospiro dannato lui smette di salire, si ferma. Christian mi sta abbracciando a sé e quando apro gli occhi mi accorgo che sto respirando forte e stavo, forse, anche stringendo i denti. Lui sta sorridendo e ridacchiando divertito, lo guardo fisso. Desidero lui e quello che stava facendo
"tutto a posto?" mi chiede respirando a fatica
"sì, perché hai smesso?" quelle parole mi escono spontanee ed arrossisco. Lui ride divertito e sorpreso e mi accarezza il volto.
"oh Saretta, mi sorprendi sempre" sono senza fiato. I nostri occhi si inceneriscono a vicenda
"non volevo fare qualcosa che magari non volevi, mi sembravi preoccupata"
"no" dico abbassando lo sguardo. Lui raccoglie il mio viso, ha i pantaloni alzati. Mi bacia e mi dice
"sai che non me ne frega un cazzo che tu lo faccia o no? Vero?" Io annuisco e lui mi fissa finché non mi vede annuire "è solo che quelle tette la, sono irresistibili" dice prendendo i miei seni fra le mani delicatamente
"grazie" dico ridacchiando e rimanendo vicino al suo collo. Il suo tocco mi incenerisce
"vuoi lasciarmi entrare dentro di loro?" dice mettendomi le mani sopra e facendo un sorriso, guardando autoritario i miei occhi fuggitivi ed impauriti. Annuisco, so che mi torturerà e non si accontenterà
"sì, voglio..." dico seria ma con tono sensuale
"dimmi chiaramente, voglio farti una bella spagnola" sta sorridendo e guardandomi malizioso, mi metto a ridere e faccio finta di spingerlo
"che stronzo che sei"
Mi abbraccia e mi mordicchia il collo, mi tocca la pancia ed i seni. Mentre mi bacia sento le sue mani che aprono i suoi jeans. Evito di guardare e poi sento la sua erezione calda tra i miei seni. Lui li muove attorno al suo membro, lo sento gemere e deglutire. Io ho le mani tra i miei seni e lui mi bacia e mi guarda
"muoviti come facevo io" mi ordina e io cerco di fare su e giù e di muoverle attorno, sento come un marmo tra i miei seni. Lui geme forte e sospira tenendo le mani sulle mie e la fronte poggiata alla mia, tutti i respiri passano fra noi
"muoviti veloce" sussurra gemendo. Io faccio su e giù, movimenti tutti attorno e lui respira fuori di sé, gemendo. Mi suggerisce con le sue grandi mani che toccano le mie
"cazzo... piccola, sì, così" sussurra. Dopo un po' che vedo la punta uscire in alto sui miei seni e incontro il suo sguardo non respiro e non resisto più, scendo a leccare facendolo sussultare. Mi lascia leccare avidamente ma poi mi alza e mi guarda. Deglutisce e sorride, mi prende in braccio e mi poggia sopra il tavolo di casa sua. Spalanca ancora le gambe e afferra il mio bacino, lo tiene incollato al suo. Dopo avermi sfiorato col suo membro entra dentro di me, si muove da in piedi facendolo muovere e ruotare dentro.
Mi inarco di vampe di piacere, mi sento piena e spingo verso lui, cerco il dentro e fuori. Poi inizia a muoversi sempre più forte, cercando il mio corpo e il mio viso. Vengo poco prima di lui, sento il calore dentro di me, nel mio corpo... Mi abbandono sul tavolo mentre lui si poggia su di me.Christian è in auto e si dirige da Alice per parlare di alcune cose. La raggiunge ad Osnago, il paese vicino a Lomagna in cui ha sempre abitato lei. Si vedono alla stazione e si vanno incontro. Alice abbraccia Christian e lui sorride mentre mette le mani nei suoi capelli lunghi e neri. Alice ha una giacca aderente in pelle, di colore nero. Ha dei pantaloni aderenti e delle Adidas. Essendo alta, qualsiasi cosa sembra donarle addosso! Christian ha una giacca in pelle anche lui, una maglia scura Gucci sta sotto quella giacca ed i jeans della stessa marca sono chiari. I due si danno un bacio sulla guancia e lei stringe le spalle di Christian facendolo un attimo irrigidire. Si siedono su uno scalino nella stazione, Christian tira fuori una sigaretta e la accende mentre anche Alice ne accende una
"è strano che tu mi abbia voluto vedere da solo Ali" dice Christian con aria confusa "insomma... Non... Non credo che dovremmo uscire insieme... Ce, tu non mi interessi, non mi ispiri e voglio comportarmi bene con te e Sara, ce non che tu non sia attraente anzi sei bella, sei sensuale, ma non nel senso che mi ecciti ce... cristo..." dice mettendo una mano sul suo viso, Alice inizia a ridere a crepapelle
"Christian, Christian sei davvero scemo... Non voglio un appuntamento con te! Stiamo uscendo da amici, come sempre" Anche Alice lo guarda intimorita, soggiogata per un attimo. Nonostante il suo carattere molto forte e nonostante abbia un'amicizia da molti anni con Christian.
"ascoltami rimastone, ultimante vedo Sara piuttosto strana da quando avete riavuto una relazione. Lei mi ha confidato che si sente parecchio spaventata" Christian la guardava ad occhi fissi, la guarda in modo interrogatorio
"strana in che senso? Non ho capito che intendi" dice lui scrutandola
"lei mi ha raccontato e ho anche potuto vederlo ai tempi, come stava quando tu non c'eri. Quindi non devi ferirla!" Lui la fissò severo, impaurito come se gli stesse crollando il mondo addosso
"sai lei, mi aveva implorato di non dirti nulla, ma noto che continua ad avere preoccupazioni ed altro e quindi..."
"cosa? Allora? Che cosa?" dice Christian quasi urlando
"lei... In quel periodo ha provato a pippare, ha usato ansiolitici per un certo periodo, antidepressivi. Ha conosciuto Daniel ma non le è stato poi tanto di aiuto. Un altro paio di avventure, in quegli anni, finivano sempre per farla stare più male" Christian restò a guardarla. Era ad occhi socchiusi per lo stupore e la rabbia. Deglutì e non sapeva bene che cosa dire.
"va da lei a parlargliene, potresti farla stare meglio..." dice Alice seguendo il viso sconvolto di Christian "mi spiace di averti detto queste cose così, Chri..." lui scosse la testa e respirò guardandola e ridacchiando in modo esasperato
"no, ti ringrazio Ali... Ti accompagno a casa e vado" dice andando con Alice verso la macchina e facendola salire accese il motore il silenzio. Guida con lo sguardo fisso nel vuoto, era sconvolto e portò la sua amica dove abitava. Sovrappensiero la baciò sulla guancia e la fece scendere.
"ciao Chri" dice Alice guardandolo sorridere dal finestrino
"ciao Ali, bella" dice salutandola e poi ringraziandola. Guida fino a Milano, restando perso nei suoi pensieri. Ogni tanto mentre ci pensava saliva lo stupore, raggiunge la sua destinazione e poi sento suonare a casa di mia madre. Sono sorpresa sentendo che è sotto casa, di solito mi avverte! Lo faccio salire, ancora sorpresa. Gli apro la porta e davanti a me lo vedo sconvolto, mi guarda fisso, perso nei miei occhi. Ai miei occhi, vestito in quel modo, è qualcosa di meraviglioso
"devo parlarti, adesso" ha un tono così duro da farmi venire paura. Mi sento scorrere dei brividi di vario tipo per il corpo
"che è successo?" dico guardando i suoi occhi e chiudendo la porta. Lui si toglie la giacca e la poggia alla maniglia per non perdere tempo.
"Come puoi... Avermi tenuto nascosto le cose che sono successe quando non eravamo insieme?" Io lo guardo ad occhi sgranati. Lui mi guarda fisso, io faccio versi senza senso
"quali cose?" dico per temporeggiare
"Sara... Non prendermi per il culo" dice con gli occhi su di me "mi ha parlato Alice... Perché cazzo non me ne hai parlato?" Resto a fissarlo, deglutisco e provo quasi rabbia per Alice, ma anche sollievo... Posso parlargliene! Chino il viso e resto in preda al panico. Lui mi alza il viso, prende una ciocca dei miei capelli passando intanto il dito sul mio viso. Socchiudo gli occhi rilassandomi e provando brividi
"Sara, rispondimi" dice con lo sguardo su di me mentre mi accarezza
"come... Come potevo parlarti di queste cose? Non ci sono riuscita, non ne ho avuto modo..."
"è stato un colpo! Cazzo, per come ti conosco, non pipperesti mai! Ora voglio che mi spieghi... Per favore, Sara" mi guarda con occhi scuri e profondi, il suo corpo è molto vicino al mio e sento il profumo. Vedo qualche tatuaggio, vedo le sue labbra muoversi
"Christian, è parte del passato ormai! Ho avuto un periodo... Di antidepressivi, ero molto giù. Anche a livello di sonno e di cibo. E ho provato... Ho provato... la coca, qualche volta" non oso guardarlo, mi viene quasi da piangere "non l'ho mai più toccata" Lui sospira, ha la testa sulla mia. Stringe le mie braccia e mi guarda severamente
"Sara, mi sento così una merda per questo..." dice respirando sul mio collo e lo sento quasi tremare...
"non è colpa tua" sospiro io. Come sempre, solo standomi vicino mi da sollievo e brividi.
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LA LUCE NELL'OMBRA (PARTE 2!)
RomantizmPRIMA DI LEGGERE QUESTA STORIA, SI CONSIGLIA LA LETTURA DELLA PRIMA PARTE: LA LUCE E L'OMBRA! VI INFORMO CHE IN TUTTI I DIGITAL STORE E DIGITAL BOOK È POSSIBILE LEGGERE LA PARTE 1, OVVERO IL MIO LIBRO "LA LUCE E L'OMBRA". OPPURE PUOI ORDINARE IL CAR...