Guido fino a casa di Anna e la avverto di dormire fuori. Prendo qualche vestito per portarlo da Christian e mi prendo dei trucchi per sistemarmi e usarli domani mattina. Christian mi guarda contento salire nella sua macchina ed andiamo verso la casa di Anna, nel mezzo della Sanità. Sistemo le robe in camera ed inizio a cucinare la pasta, mentre Christian mi distrae abbracciandomi e toccandomi. Ridiamo, scherziamo e mangiamo due bei piatti di pasta. Mi sistemo il mio trucco e quando ci siamo preparati andiamo in macchina per raggiungere il posto. Quando arriviamo la spiaggia del lungomare di Mergellina è già piena di persone e sono solo le 21,00. C'è musica tipo hardcore e Tekno e Christian saluta alcune persone a cui stringo la mano presentandomi. Alcuni sono già sballatissimi, mi chiedo come sia possibile. Mi viene leggermente da ridere. Dei ragazzi con cui Christian parla ci passano delle bottiglie di vodka con qualche succo di frutta e Christian ne prende una. Ringraziamo e beviamo insieme. Reggo pochissimo l'alcool e inizio già a sentire caldo e la testa che mi gira. Christian mi porta a sedere su degli scogli dove altre persone stanno ridendo e bevendo. Christian mi da dell'erba in mano, mi da una cartina e mi chiede di fare su. Un ragazzo mi passa il grinder e quindi faccio come dice lui, mentre Christian ne fa su un'altra. Non capisco, ma al momento non mi chiedo nulla. Grindo l'erba e me la metto sulla mano mischiandola con una punta di sigaretta svuotata. La ripongo, poi, tutta nella cartina cercando di non far cadere nulla. Insomma dai, almeno i miei vecchi amici qualcosa mi hanno insegnato! Sistemo tutto nella cartina rollandola e chiedo un filtro che arriva quasi subito, lo metto e giro la canna. Viene piuttosto bene, menomale! Temevo di fare figure di merda. Un ragazzo bruno e molto carino dice
"brava la fanciulla, sono arrapanti le ragazze che rollano bene" Christian lo fulmina con lo sguardo, io non oso guardare
"non è te che deve arrapare" dice Christian deciso, tutti ridono. Christian passa la canna ad una ragazza seduta la con noi. Una ragazza mora, con una minigonna e un'aria da oca. E quindi fa scene per me e poi fa i favori alle altre ragazze? Inizio a scaldarmi. Non devo agitarmi. Continuiamo a bere e dopo fumiamo la canna che ho fatto io. Vedo Christian che ride e scherza con quell'oca. Il ragazzo di prima mi fa altre battute, alle quali rido felicemente e cerco di filtrare con lui. Christian si irrigidisce e si altera in maniera indicibile. Mi sta fulminando con gli occhi. Quando continua con quell'oca, decido di alzarmi e andarmene via. Mi sento chiamare ma non do retta a nessuno. Esco dal lido e dopo gli scogli che lo delimitano prendo aria. Lui si alza e lo vedo vagare per cercarmi. Non voglio che mi trovi, quindi scendo di uovo e tra la folla un ragazzo mi afferra. È un ragazzo moro e alto e sembra deciso nel provarci. Christian quando lo vede lo spinge via e gli tira un gancio forte al viso, da farlo restare a terra. Mi porta ancora fuori dal lido e mi osserva, io lo guardo severa e anche lui
"si può sapere che cazzo ti prende?" mi chiede
"non sopporto quell'oca che continui a corteggiare"
"sto solo facendo il gentile, Sara, non sto corteggiando nessuno, sei tu che stai alle avance di quel coglione"
"ma finiscila, Christian"
Scuoto la testa e andiamo verso gli scogli dove eravamo prima, con gli altri, così ci sediamo nuovamente. Alcuni ragazzi, in gruppo, stanno facendo freestyle perché la musica è diventata un beat. Mi perdo ad ascoltarli. Mi gira la testa perché alcool ed erba insieme non vanno molto d'accordo. Intanto nel mio gruppo dove sono seduta stanno sturando da un bong enorme. Da dove cazzo è comparso? Christian fa solo una sturata ed io decido che è meglio di no. La testa mi gira e mi sento volare quando mi fanno fumare ancora. Il brunetto mi passa la canna. Chiudo gli occhi un secondo, sento la musica e la testa pesante. Mi sento abbandonare il corpo e volare. Le labbra diventano secche e sento il pastone. Non vedo che succede tra le persone con me, ma sento una chiamata al mio telefono, cazzo, è mia mamma! Mi alzo e vado oltre il baccano per risponderle, parlo cercando di mostrarmi calma. Senza sentire manco il mio corpo muoversi, come se fosse un sogno ed un volo, torno e vedo quell'oca che ridacchia e che cerca di stuzzicare Christian. Sta cercando di salirgli addosso, lui la spinge dal braccio senza avermi visto ma istantaneamente le tiro un calcio alle costole che la fa accasciare. Christian mi guarda esterrefatto, no, stavolta non mi fermo. Le do un gancio al viso e ci allontaniamo dagli altri. Continuo a prenderla a pugni e calci, lei reagisce poco. Nessuno si muove ma sento urla e voci a cui non do retta. Ciò che delle arti marziali era entrato sotto la mia pelle emerge senza che me ne accorgo. Quando mi calmo Christian mi sta tenendo da dietro, mi sussurra "oh, amore, basta, cazzo" e solo a queste parole respiro più lentamente e mi calmo, devo averlo colpito qualche volta prima che mi fermasse. Mi tranquillizzo fra le sue braccia e guardo lei per terra, piena di sangue, il naso che cola sangue. Piange e si divincola, mi sento quasi in colpa. La sua mini gonna è salita più di quello che già era. Qualcuno ride, qualcuno mi guarda allibito come se non credesse che un corpicino come il mio potesse far simili cose. Ma cosa ho fatto precisamente? Non riesco manco a ricordare. La guardo, la musica sta ancora andando alta. Lei mi sfida dal basso e dice
"che cazzo fai ma sei scema?"
"la prossima volta vedi bene da chi vai ad aprire le gambe" lei non risponde e Christian mi sta tenendo a sé. Si scusa con qualcuno di loro. Mi porta via ed io guardo la ragazza sussurrando delle scuse. Mi porta fuori dalla festa e mi guarda. Cerca di vedere se sono ferita e sembra colpito e felice del fatto che non lo sia minimamente, tranne qualche graffio sul braccio. Mi mette le mani sul collo e sui capelli
"stai bene?"
"direi di sì" dico sorridendo
"sei davvero impazzita" dice scuotendo la testa
"che ore sono?" chiedo fuori di senno
"sono quasi le tre, vuoi andare via?" Caspita, è volato veloce il tempo! Così annuisco e salutiamo gli altri, la ragazza mi sta lontano e si limita a guardarmi male. Christian parla con uno di loro e si accorda, prende l'erba, credo, e gli vedo dar dei soldi. Senza che ci penso andiamo verso la macchina, ma anche lui barcolla e non pensa di poter guidare.
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LA LUCE NELL'OMBRA (PARTE 2!)
RomancePRIMA DI LEGGERE QUESTA STORIA, SI CONSIGLIA LA LETTURA DELLA PRIMA PARTE: LA LUCE E L'OMBRA! VI INFORMO CHE IN TUTTI I DIGITAL STORE E DIGITAL BOOK È POSSIBILE LEGGERE LA PARTE 1, OVVERO IL MIO LIBRO "LA LUCE E L'OMBRA". OPPURE PUOI ORDINARE IL CAR...