RITORNO AL PASSATO? (6)

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Sono a casa di Christian, sono seduta sul divano con lui e guardiamo la tele senza ascoltare veramente. Lui si alza verso la risaltano dalla maglia, anche lui non smette di guardarmi. Io ho una maglia a maniche corte e dei pantaloncini. Mi sta fissando con occhi innamorati e vogliosi.
"ti ricordi, che una volta..." Lui mi guarda dubbioso, butta la sigaretta e si avvicina a me. Veramente ad una vicinanza preoccupante.
"una volta?" chiede lui prendendo con una mano il mio viso e guardandomi
"niente, non era niente" dico evitando di guardarlo e tremando
"Saretta, non devi vergognarti" dice scendendo e mettendosi sulle sue ginocchia per guardarmi. Una ciocca dei miei capelli è fra le sue mani.
"che mi stavi dicendo, dai" dice ridendo "una volta?"
Non posso ignorare quegli occhi scuri ed immensi, mi sento tremare "che io e te abbiamo iniziato a fare sesso in modo strano" Non oso guardarlo, ma mi ricordo vibratori, cose particolari... Che mi sta saltando in mente?
"strano?" dice ridacchiando e cercando il mio sguardo fuggitivo
"vuoi fare sesso in modo strano?" dice ridendo e calcando la parola. Si è alzato in piedi e accarezza i miei capelli
"alzati, dillo guardandomi" Oddio... Non può farmi questo, mi sento fuori di me. Lo guardo seduta sul letto, ma non negli occhi. Poi ripete "Sara"
La tensione è palpabile. Ho paura ma mi alzo. Incontro i suoi occhi neri, lui è eccitato e ha del fuoco in sé. Mi guarda fisso. Io distolgo lo sguardo, poi, lo rimetto a fuoco su di lui. Rimango zitta e non riesco a dir nulla. Respiro forte e mi tocco il viso imbarazzata
"avanti" dice lui ridacchiando e con occhi luccicanti e teneri che mi invitano
"ma hai capito già Christian, non riesco a... A chiedertelo" dico chinando il viso. Lui mi alza la faccia per il mento e mi guarda. Sorride e gioca con una ciocca di capelli in modo sensuale. Il tocco mi fa quasi gemere e mi rilassa.
"ho molte idee che potremmo portare a compimento. Molte cose... Ma sei sicura di volerlo?"
"sì, sono sicura" dico guardandolo negli occhi. Lui mi guarda mandandomi a fuoco. Mi inizia a baciare in modo passionale, toccandomi sui capelli. Gemo nella sua bocca e mi fa sedere sul divano. Mi alza prendendomi a mo di sposa e mi porta, fra le risate, in camera da letto. Mi mette seduta sul bordo e mi guarda severo. Si abbassa verso me a baciarmi passionalmente e a spogliarmi, lentamente. Mi toglie la maglia ed il reggiseno, mi stende e mi sfila i pantaloni senza smettere di guardarmi. Tocca tutto il mio corpo e si sfila la maglia. Mantenendo il contatto visivo con me. Mi bacia e gemo mentre scende fino ai seni. Le mani vanno tra i suoi capelli.
"stenditi a pancia in giù e aspettami" dice severamente. Io lo guardo poi mi volto e resto a pancia in giù sul letto. Non sento dove va, quando lo sento tornare percepisco che si sta togliendo i pantaloni. Respiro a fatica. Le sua mani mi toccano tutta la schiena, dal collo al sedere. Gemo e cerco di divincolarmi. Una mano possente di lui mi prende i polsi e li tiene stesi avanti a me. L'altra mano va a tastarmi il sedere, le dita entrano dentro di me. Gemo più forte, molto forte e muovo le mani.
"stai ferma" mi ordina, sfilandomi le mutande con una mano. Mi sento bagnata nel mio sesso, mi lascia i polsi e sento le sue mani calde che mi toccano decise il sedere e rientrano nel mio intimo scoperto. Tocca tutte le mie gambe, mi sento impazzire. Gemo e mi sento accendere in ogni parte del corpo. Quando entra con le dita mi viene da mordere le coperte. Riprende i miei polsi con una mano e li mette stesi avanti a me. Viene vicino al mio viso, portandosi avanti e mi bacia riempendomi la bocca con le sue labbra umide e la sua lingua. Mi osserva con occhi pieni ed indagatori. Mi bacia il collo, facendomi sussultare. Mi bacia tutto il viso, mordicchia il mento e ricerca le mie labbra
"se c'è qualsiasi problema, fermami" dice severamente, dico di sì con un filo di voce. Torna a tastarmi la schiena e dopo poco sento qualcosa di caldo sulla mia schiena. Sussulto immediatamente e gemo. La sua presa sui polsi si intensifica
"che cazzo è?" vedo colare sul letto del liquido marrone
"è caffè" dice sussurrando vicino a me. Non è così bollente, ma vorrei divincolarmi, vorrei urlare. Sto impazzendo. Lui tiene i miei polsi, vorrei muovermi. Sento ancora le sue mani, le sue dita entrano facendo avanti e indietro ma solo per poco. Mi sento già perdere il controllo e vedo tutto annebbiato.
Ed ecco poi, sento qualcosa di gelato sulla mia schiena, cubetti di ghiaccio passano per tutto il corpo. Dal mio collo, fanno una scia facendomi sussultare ed urlare. Letteralmente urlare. Arrivano al mio sedere e gemo, stringo i pugni e la sua presa ai miei polsi si intensifica. Li sento sul mio intimo. Gemo forte, escono delle lacrime. Poi il ghiaccio scende fino ai miei talloni. Respiro in modo dannato. Le sue labbra vanno per la schiena, ma le sento poco perché sono anestetizzata dal ghiaccio. Il calore delle labbra, però, mi arriva chiaro e deciso. Sento le labbra sul mio intimo, la lingua calda dopo quel freddo mi fa gemere ancora di più. Sussulto. Gemo forte senza parlare. Torna vicino al mio viso, mi bacia il collo e cerca le mia labbra. La lingua esplora la mia bocca.
"tutto okay?" mi chiede eccitato, sta quasi tremando e ansima anche lui.
"sì" sussurro decisa... Lo sento tornare vicino al mio sedere, mi solleva pochissimo ed entra dentro di me. Non so se sto lacrimando ancora, mi viene da mordere le coperte e posso stringerle, perché mi ha lasciato i polsi. Si muove deciso, gemendo forte anche lui e cerco di muovermi verso il suo bacino. I gemiti di Christian mi fanno godere e mi lasciano andare ancora di più. Il suo viso viene vicino al mio collo. Respira forte e spinge deciso, i suoi versi gutturali vicino al mio viso mi fanno impazzire. Mi rimette i polsi in alto mettendoci sopra una mano. Gemo, gemo e continuo a gemere, sussulto e respiro forte. Poi si ferma, viene a baciarmi il collo e mi dice di voltarmi. Sono a pancia in alto, lui mi bacia cercando la mia bocca e mi lecca, poi, deciso, nel mio intimo. Sono ad occhi socchiusi, non respiro più. Mi sento spargere di nuovo del caffè sul corpo. Mi inarco e gemo forte, respiro affannosamente. Lo guardo ed i suoi occhi mi indagano. Poi, sparge ancora del ghiaccio, parte dal collo e gemo forte ai miei seni. Scende sulla pancia e sussulto, sul mio intimo gemo ancora. Percorre tutte le gambe e non riesco quasi ad aprire gli occhi... Mi fa alzare. Sono stordita da tutto, mi trovo attaccata al muro. Lui è dietro di me. Ha il viso che mi bacia il mio, cerca le mie labbra, non smette di baciarmi. Bacia il mio collo, scosta i miei capelli dolcemente. Poi li prende con una mano, raccogliendoli, e li tira verso di sé. suoi baci fino ai seni mi fanno perdere il senno completamente e d'un tratto è di nuovo dentro di me. Mi spinge non lasciando i miei capelli. I miei polsi sono stesi in alto lungo il muro e una sua mano me li tiene. Dopo poco abbandona i miei capelli. Mentre si muove geme vicino a me, emette versi che mi piace sentire. Si muove deciso, un movimento forte ma dolce. L'altra sua mano va davanti al mio intimo e mi massaggia, facendo movimenti circolari. Basta poco che perdo il controllo e mi abbandono al piacere, con la testa sul muro. Il suo petto è attaccato alla mia schiena, la pelle attaccata alla mia mi fa godere ancora di più. La sua bocca da lievi morsi sulla mia schiena. Cerco di respirare mantenendo la calma e resistendo al fastidio di continuare dopo l'orgasmo. I suoi morsi mi accendono di nuovo, mi inarca leggermente verso il muro e fa un movimento deciso che mi fa emettere un gemito forte. Continua a muoversi, con le dita che fanno davanti movimenti circolari. Le sue dita umide, che erano dentro di me, salgono. Fino ai seni. Mi tocca deciso i capezzoli e li preme. Mi tocca tutto dal collo fino a tornare nell'intimo. Fino alle cosce. La sua mano sul ventre mi spinge verso di lui e sussulto quasi urlando. Anche lui emette un gemito forte e si abbandona tutto il tempo a versi profondi. Mi sposta dal muro e mi stende ancora sul letto. Non esce da me e continua a muoversi appena mi stende. Mantenendo la faccia vicino alla mia. Le sue mani mi toccano la schiena. Si muove deciso
"dai, Saretta, vieni insieme a me, lasciati andare" Mi sento perdere il controllo e mi abbandono ancora all'orgasmo gemendo forte. Rimango stesa sul letto. Lui si accascia sulla mia schiena e respira affannosamente. Esce da me e quando mi giro lo vedo in mutande. Non ho la forza di alzarmi, lui sorride e viene vicino a me. Cercandomi con i suoi occhi
"sei bella così sconvolta" dice ridacchiando e avvicinando una mano sotto i miei occhi, pulendo chi sa cosa mi trovo in faccia. Lacrime, trucco colato. Sorride teneramente. Credo che abbiamo ancora il fiatone tutti e due.

LA LUCE NELL'OMBRA (PARTE 2!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora