NON SI PUÒ RESTARE SOLI! (4)

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Il giorno dopo vado a casa di Christian. Abbiamo in programma di uscire da qualche parte in zona, per ciò in auto con me c'è Alice. Christian vuole incontrare altri suoi amici che sono di Milano.
"ma tu quindi li conosci sti ragazzi?" Chiedo ad Alice seduta vicino a me, si sta scostando i lunghi capelli scuri e mi guarda sorridendo
"sì, li conosco più o meno, se sono chi penso io" ride tra sé e sé ed io sbuffo mettendo dei cd rap che son sicura apprezzi pure lei.
Restiamo a fare le doppie, le sporche e tutto quello che possiamo fare. 
Arriviamo a casa di Christian e bussiamo. Lui ci apre e vedendoci fa un sorriso. Ha una camicia scura un po' sbottonata, i jeans Louis Vuitton sullo scuro e le Nike bianche. Splendido, con i capelli sistemati e sempre sbarazzini.
"eccole" dice ridendo e mi afferra le braccia dandomi un bacio a stampo, perdendosi nel contatto. Si sposta e va ad abbracciare Alice, dandole un bacio veloce sulla guancia. Non mi dovrebbe rendere gelosa, ma un certo fastidio lo sento dilagare per il corpo.
"oh mio dio, Sara, non fare così... Lo sai che sono solo tua!" Dice Alice alzando le mani e facendo ridere sia me che Christian.
Entriamo in casa e Christian ci fa sedere sul divano. Stiamo chiacchierando su chi dobbiamo incontrare e dove dovessimo andare...
"non è venuta quella testa di cazzo di Dani?" Dice Christian ridendo verso Alice
"doveva stare con gli altri... Che palle" dice Alice alzando le spalle. Sia Christian che io sorridiamo divertiti
"beh, tranquilli, se dovete scopare io sto in cucina, a mangiare..." dice Alice fingendo la tristezza. Ridiamo senza sosta e Christian e io ci guardiamo con un lampo di complicità
"e se volessimo scopare in cucina?" Dice Christian guardandola storto. Ridiamo tutti e tre e Alice si arrende
"non mi scandalizzo, almeno il cibo dovete lasciarmelo!" Christian scuote la testa e ridiamo ancora tutti insieme.
"ci andiamo seriamente a mangiare qualcosa?" Dice Christian invitandoci a seguirlo. Mentre Alice ed io ridacchiamo. Sento suonare alla porta mentre stiamo ravanando tra le merende.
Christian sta giocando come un dannato al cellulare, credo a Clash of Clans. Non alza manco lo sguardo e dice
"Sare', vai tu a vedere che qua sti figli di una gran bottana" dice muovendosi col telefono. Rido disperatamente, con gli addominali che mi fanno male. Apro la porta e rimango senza espressione, mi scende il sorriso e la vitalità. Davanti a me c'è sua sorella, la biondina. Vedendomi si terrorizza, spalanca la bocca e sbianca visibilmente.
"che ci fai qua? Ancora a rompere il cazzo?"
"no... Io... vado via"
"vieni subito qua, non vai via" dico prendendole un braccio
"che succede? Dobbiam picchiare sta cogliona qua?" Dice Alice comparendo alle mie spalle
"ehi! Non parlarmi in quel modo! Come cazzo ti permetti?"
La fisso e vedo Alice che non vuole altro che io inizi a picchiarla. Sta venendo avanti per farlo lei, la fermo con un braccio
"vai dentro Alice, per favore... E tu non permetterti mai più di alzare il tono o giuro che non hai idea di quante mazzate prendi"
Alice entra guardandola fisso, si arrende con viso furioso.
"chi ti ha detto di venire qua? Christian?" Dico guardandola
"No... Sapeva che volevo vederlo, che volevo parlargli. So che era in questa zona grazie... Grazie a Franco"
"a Franco? Perché?" Dico guardandola fisso
"è... È in buoni rapporti con mia madre e il suo compagno..." Mi ricordo, come fosse un lampo improvviso, che il vero padre di questa ragazza è morto, essendo lo stesso di Christian. Mi si stringe per un attimo lo stomaco. L'empatia che provo mi fa deglutire e respirare forte. Perché Franco faceva cose del genere? E se lei stesse coprendo Christian e avessero rapporti?
"forza, ora entri. Forza. Così si sistema questa cosa" lei spalanca gli occhi. È incredula. Sono così furiosa di vederla qua a casa sua! La trascino per un braccio e la porto dentro. Chiamo Christian furiosa e lui la guarda esterrefatto non appena la vede. Essendo una donna posso essere certa che gli occhi di quella ragazza non mentono. È così commossa, ha gli occhi esterrefatti e lucidi. Posso sentire che sta dicendo la verità. Ma poi, perché dovrebbe farsi sua sorella? Sono davvero fuori di testa.
"la tua sorellina è venuta a trovarti" dico mimando le virgolette con le dita. Lui mi fulmina con lo sguardo.
"che cazzo ci fai qua?" Dice con un tono ed uno sguardo da mettermi paura. Mi fa tremare e vedo spaventarsi pure Alice.
"io... Volevo vederti"
"possibile che non te lo metti nella capa? Io e te non abbiamo nessun rapporto. Quella cazzo di scopata di una vita fa devi togliertela della testa" sta urlando parecchio e sia io che, soprattutto, Alice, restiamo a bocca aperta. Veronica sta quasi per piangere.
"sparisci, non devi mai più farti vedere! Non voglio mai più vedere la tua faccia di merda! Siamo chiari? Vattene a fare in culo!" Bestemmia calcando la parola. Siamo esterrefatte e vedo che è rosso in viso dalla rabbia. Ha i tratti del viso induriti ed è così furioso come l'ho visto poche volte. Lei si sta mettendo a piangere, esce qualche lacrima e se ne va senza fiatare. Tenendosi il viso. Stiamo guardando Christian ed io resto a fissarlo nei suoi occhi
"che cazzo hai da guardare!" Urla verso di me fissandomi furioso
"hai un tantino esagerato" dico guardandolo
"non me ne frega un cazzo. Non puoi dirmi se ho esagerato o meno. Non ti ci mettere" bestemmia di nuovo ed io lo guardo severa. Rabbrividisco, ho paura mentre urla ma ormai so gestirlo
"calmati Christian. Io non centro un cazzo, vorrei proprio sapere che cazzo ci faceva qua" non voglio certo dirgli quello che mi ha detto lei!
"non centri? Perché cazzo l'hai fatta entrare? Perché Dio..." si sfoga con un'altra bestemmia "cos'è, vuoi accusarmi? Vuoi far scenate idiote? Pensi che me la scopo, vero?" Dice urlando "sei capace di pensar 'ste cose e non capisci una minchia!"
"la vuoi finire? Non ho pensato che te la scopi ma di sicuro non è piacevole vederla qua e mi è sembrato strano..."
Lui fa un respiro. Alice ci sta guardando senza fiatare e Christian sta respirando forte cercando di calmarsi
"Christian dovresti proprio calmarti. Vado fuori a fumare, state sereni" dice Alice dandomi uno sguardo di complicità ed uscendo di casa. Restiamo zitti mentre parla e la seguiamo uscire con lo sguardo. Lui ha il viso chinato, esasperato. Sta tremando. Ha le mani che ancora vibrano e sobbalza quando gliele prendo fra le mie. Si calmano i suoi tremori e mi guarda fisso negli occhi. Passo le mani sulle sue braccia. È ancora molto arrabbiato ma si rilassa al mio tocco e vado a stringere ancora le sue mani grandi
"stai bene?" Sussurro vicino al suo viso stupendo e trafitto. Lui geme nervosamente per il mio bacio sul suo labbro. Annuisce. Vedo che sta tremando ancora di nervoso. I suoi occhi mi guardano come fossi una salvezza e lui lo è per me. Mi stringe fa le braccia improvvisamente. Si stringe forte, posando il viso sul mio collo. Io respiro sul suo di collo, più sulla spalla dato che sono molto più bassa. Mi imprime sul suo corpo gemendo e tremando. Stringo le mani sulla sua schiena lasciando le sue mani tra i miei capelli, poi impresse con decisione sulla mia maglia. Respira vicino a me per calmarsi. Si rilassa col mio profumo, respira forte. Anche io gemo sentendo così chiaro il suo dolore. Resto attaccata a lui e respira tutta me stessa. Il suo dolore, la sua paura, il suo rigetto per il passato li sento chiari impressi sul mio corpo per come lui ora me li sta passando e comunicando. Questo mi fa esternare allo stesso modo le mie emozioni su di lui e così resto a stringerlo. Mi potrebbe anche far piacere che lui abbia un buon rapporto con la sorella. Ma non se sta così. Adesso mi è sembrata una situazione non adatta, però se superano questa parte del passato, del contatto avuto fra loro, potrebbero anche avere nuovamente un rapporto.  

LA LUCE NELL'OMBRA (PARTE 2!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora