Durante il mese successivo alla cena, Camila e Lauren cercarono di evitarsi il più possibile, ma ora con l'apertura della settimana della moda dovevano lavorare a stretto contatto. Lauren cercò di togliersi la donna dalla testa durante quel mese, focalizzandosi su Luis, che era contento di ricevere tante attenzioni da parte della sua ragazza. Camila d'altronde si adeguò al comportamento del suo capo. Le due sembravano esattamente due sconosciute, e alla fine loro erano proprio quello : sconosciute che avevano fatto sesso una sera, nulla di più."Signorina Cabello venga nel mio ufficio" sentenziò Lauren passando accanto alla scrivania della donna. Subito la piccola ragazza si alzò dalla sua postazione e seguì il suo capo. Entrò nel grande ufficio e si mise seduta.
Lauren si soffermò a guardarla per un momento, quel giorno Camila era vestita veramente bene:portava dei pantaloni lunghi neri con una t-shirt grigia e una sciarpa fina,che serviva solo per completare il look, che era perfezionato anche dal cappello che la ragazza portava sul capo.
"Bene, l'ho chiamata perché tra 7 giorni inizia la settimana della moda e volevo darti delle direttive" iniziò Lauren versandosi nel bicchiere dell'acqua. "Vuole?" chiese a Camila che scosse la testa.
"Normani, che è una mia amica e anche tua a quanto ho capito, mi ha detto che sta facendo un buon lavoro, che sei molto preparata." si complimentò a suo modo Lauren.
"La ringrazio" sorrise genuinamente Camila.
"Ad ogni modo, mi ha consigliato di portarti con me a Parigi per fare uno dei servizi più importarti dell'anno della mia rivista." Disse Lauren con tranquillità, mentre Camila spalancò la bocca e si sentì mancare l'aria per l'emozione.
"D-dice davvero?" balbettò per l'emozione la donna.
"Certamente, ma solo se lei si sente pronta. Quindi la mia domanda è: si sente abbastanza preparata per un compito del genere?"
"C-certo...Dio sono emozionantissima" si lasciò scappare Camila facendo ridere Lauren. "Mi scusi... è che mi faccio prendere dall'emozione...Dio...mi sembra un sogno" continuò a fantasticare Camila.
"La capisco non capita tutti i giorni" sorrise Lauren.
"Assolutamente no...Devo chiamare mia mamma, sarà contentissima" disse Camila, in quel momento la sua mente vagava e diceva tutto ciò che pensava, non rendendosi conto di stare ancora davanti al suo capo. Poi portò lo sguardo verso Lauren, che la stava guardando sorridente e si imbarazzò.
"Scusi ancora...ma sono felicissima"
"Certamente" annuì Lauren. Camila si alzò regalando ancora una volta a Lauren uno dei suoi sorrisi migliori. La donna dagli occhi verdi non riuscì a togliere gli occhi dalla cubana, distolse lo sguardo solamente quando si accorse di stare fissando il vuoto. Si soffermò a pensare a quanto fosse allegra quella donna e a quanta felicità sprigionasse. Si rese conto che dopo nemmeno 5 minuti con Camila il suo umore era cambiato in maniera positiva, quella donna le trasmetteva la sua felicità. Ma la cosa non le piaceva per niente, non voleva che il suo umore cambiasse a causa di Camila, una sconosciuta.
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Mancava un solo giorno alla partenza per Parigi. Il 23 giugno Camila sarebbe partita per l'avventura più importante della sua vita e non poteva esserne che felice, ma nervosa all'idea.
Durante la pausa pranzo Normani raggiunse Camila alla sua postazione e iniziarono a parlare della festa della loro amica Dinah.
"Ti passo a prendere io Mila?" Chiese Normani, ma Camila non rispose, si limitava a fissare la sua insalata da qualche minuto. L'amica le diede uno leggero schiaffo sul braccio.
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Strade incrociate-Camren
FanfictionCamila Cabello si trova nel bar dove va tutte le sere, dopo una dura giornata di lavoro va lì e cerca di svagarsi. Lauren Jauregui si trova in un bar ad aspettare le sue amiche. Le due ragazze si incontreranno e Camila con il suo fascino riuscir...