49."Sei il diavolo tentatore"

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Aprire gli occhi e sentirsi destabilizzati è il modo peggiore per svegliarsi. Ma non ci fu nulla,nemmeno una stupida turbolenza, che poteva far passare il buon umore a Camila in quel momento. Si guardò intorno, per vedere se fosse tutto sotto controllo. E poi si soffermò sulla mano destra di Lauren che stringeva la sua coscia in maniera protettiva, alzò lo sguardo verso la sua ragazza, non riuscì a trattenersi e le accarezzò dolcemente la guancia. Lauren si sistemò meglio sul sedile allungando le gambe.

Camila si accoccolò alla spalla della sua ragazza, stringendola dolcemente. Lauren si mosse nuovamente a causa della troppa pressione esercitata da Camila sul suo braccio. Aprì gli occhi lentamente e notò subito la presenza poggiata sul suo corpo.

"Ehi" sussurrò con voce roca abbassando il viso per guardare la sua ragazza

"Ciao bellezza" parlò Camila guardando Lauren dolcemente.

"Da quanto sei sveglia?" chiese guardando il piccolo schermo che segnava il tragitto per vedere a che punto fossero. Mancavano ancora 3 ore all'atterraggio e si accorse che aveva dormito per oltre 2 ore. "Scusami piccola" disse rendendosi conto di averla lasciata da sola per troppo tempo.

Le labbra di Camila si allargarono in un sorriso, portò una mano alla guancia di Lauren e fece scontrare le loro labbra in un bacio casto.

"Tranquilla, la musica mi ha fatto compagnia." disse passandole il naso sulla guancia dolcemente. Poi le lasciò un bacio sulla mandibola e sulla guancia. "E poi" disse accarezzandole il collo "sei così carina quando dormi" sorriso lasciando un bacio sul naso di Lauren, che ancora era in dormiveglia.

"Ah si?!" chiese retoricamente cercando di aprire completamente gli occhi.

"Certamente amore" annuì prendendosi il labbro inferiore tra i denti.

"Comunque mi dispiace averti lasciata sola" disse sinceramente

"Amore tranquilla, so che ultimamente hai tanto lavoro da fare" la rassicurò tornando in una posizione retta sul suo sedile. Camila si concentrò a guardare fuori dal finestrino per vedere se il meteo fosse migliorato, ma c'erano solo nuvole grigie che le circondavano.

"Che guardi?" chiese Lauren sporgendosi

"Prima mi stavo addormentando, ma c'è stata una piccola turbolenza che mi ha svegliata" disse girandosi nuovamente verso la sua ragazza.

"Ah non ho sentito niente" rise Lauren di se stessa.

"Già, me ne sono accorta" l'accompagnò nella risata Camila.

"Mi farò perdonare piccola" le assicurò Lauren allungando una mano nuovamente sulla sua coscia. Camila guardò la sua ragazza accarezzarle dolcemente quella parte di corpo e subito il suo sguardo diventò malizioso. Le balenò in mente un modo per divertirsi e velocizzare il tempo.

"Ma certamente, sarà dura-..." la provocò Camila avvicinandosi alle sue labbra senza baciarla, lasciandole sentire solamente il respiro confondersi con il suo. "Molto dura" sussurrò lasciandole un piccolo bacio sul collo e tirando la maglietta nera che Lauren indossava verso di sé.

"Sono pronta a tutto" le sussurrò avvicinandosi per baciarla, ma Camila si tirò indietro scuotendo leggermente la testa con un sorriso furbo. Lauren rimase inizialmente sorpresa, poi si mosse in avanti poggiando il suo corpo sui braccioli dei due sedili per avvicinarsi alla sua ragazza, che era finita addosso al finestrino. Laure sorrise e si fermò a pochi centimetri dalla donna.

"Sei in trappola piccola" sussurrò al suo orecchio lasciandole un bacio sotto l'orecchio. Poi scese più in basso focalizzandosi sul collo della cubana, che la faceva letteralmente impazzire. Passò la lingua su quella parte più volte, finché sentì Camila gemere quando mordicchiò un punto preciso e così si concentrò proprio lì, continuando a torturarla.

Strade incrociate-CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora