16."Tu mi vuoi morta"

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Camila si svegliò tra le braccia di Lauren per la prima volta, da quando avevano deciso di frequentarsi e non poteva sentirsi meglio. Era sabato, il suo giorno feriale e Lauren aveva deciso di passarlo con lei.  Camila si alzò leggermente dal petto di Lauren e si limitò a guardarla. Il suo volto era rilassato e la cubana era felice di vederla così. Le accarezzò il viso e continuò senza accorgersene perché entrò in un vortice di pensieri. Questi pensieri riguardavano soprattutto il futuro. 

"Camila" borbottò Lauren e subito la più piccola portò via la mano dal suo volto. 

"Oh scusa, non volevo svegliarti" disse mortificata. 

"Tranquilla" accennò ad un sorriso mentre con gli occhi chiuse si rivoltava a pancia sotto dando la schiena a Camila che l'accarezzo dolcemente. 

"Penso di aver esagerato un po' troppo ieri" represse una risata passando una mano sui piccoli segni che aveva Lauren sulla schiena. 

"Mhh" confermò Lauren mentre rimaneva con la testa nel cuscino. 

"Ma ti è piaciuto" sussurrò maliziosa Camila al suo orecchio ridendo. 

"Mh Mh" annuì e Camila le lasciò un bacio al centro delle sue spalle e Lauren mugolò confermando il suo piacere per il gesto della donna. Si voltò lentamente e guardò Camila che aveva ancora tutti i capelli scompigliati. Sorrise alla vista di quella bellissima donna appena sveglia. 

"Buongiorno" stropicciò gli occhi con le mani e sorrise ancora a Camila. 

"Buongiorno, non pensavo che quando Lauren Jauregui si svegliasse assomigliasse ad una bambina" la prese in giro Camila. 

"Io sono una bambina" si lamentò stringendosi nel lenzuolo. 

"Si, una bambina di 28 anni...ne ho sentite moltissime di storie così" sorrise lasciandole un bacio sulle labbra. 

"Non prendermi in giro" mise il broncio. 

"Sei adorabile e per quanto io voglia restare a letto qui con te...beh, ho fame"

"Poi sarei io la bambina" scosse la testa Lauren. 

Le due si alzarono dal letto e presero la biancheria dal cassetto di Lauren. Misero gli slip e ed entrambe indossarono solamente una maglietta. Scesero in cucina e Camila iniziò a preparare. 

"Non capisco perché devo stare qui seduta" si lamentò Lauren. 

"Perché per una volta voglio cucinarti qualcosa, fai la brava bella bimba" la provocò scompigliandole i capelli. E Lauren sbuffò di rimando. Ma poi decise di stare al suo gioco e un sorrisetto malizioso si formò sulle sue labbra. 

"Sai che questa bimba si eccita mentre ti vede cucinare?" si avvicinò alle sue spalle e Camila sentì il fiato di Lauren sul proprio collo. La più grande spostò i capelli di Camila da una parte e iniziò a baciarle il collo cingendole i fianchi. 

"Lau...sto cucinando" sussurrò. 

"Tu continua, io mi occupo di te" sorrise lasciando un altro bacio sul collo e mordendo leggermente quella parte di pelle. Le sue mani passarono dai fianchi al ventre di Camila, al suo seno. 

"L-Lau" si girò lentamente verso di lei e la più grande ne approfittò per far scontrare le loro labbra. 

"Shh" sussurrò ridendo e Camila frastornata tornò a smuovere la padella, dove ormai il pancake si stava bruciando. 

Le mani si mossero in contemporanea. Una prese il mento di Camila, spingendola verso di lei ancora di più, facendo scontrare la sua intimità con il sedere di Camila. Mentre con l'altra mano andò a giocare con l'elastico degli slip, e con le labbra torturava il collo di Camila. La mano di Lauren entrò nelle mutandine di Camila tirò leggermente la testa all'indietro poggiandola sulla spalla di Lauren. 

Strade incrociate-CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora