24."Dio, che stupida"

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"Ei, eccoti finalmente" sorrise Lucy vedendo arrivare Camila. 

"Scusami" parlò in maniera pensierosa. 

"Cos'è questo faccino triste, mh?!" le prese il mento alzandole il viso.

"Niente niente" cercò di sorridere. 

"Sicura?" Camila annuì e salì in macchina. 

"Perché non mi hai aspettata dentro, come ti avevo detto?" chiese mentre Lucy ingranò la marcia e partì.

"Lauren ha fatto una scenata" disse continuando a guardare la strada.  

"Che cosa?!" 

"Si, ha iniziato ad urlare. Ha perso il controllo" 

"La deve smettere. Tu sei una mia amica." disse arrabbiata Camila. 

"Lo so, ma per lei non è così. Pensa ci sia qualcosa sotto" 

"Ma non è così!" urlò Camila. 

"Lo so, Camila" rise Lucy. 

"Non può fare così. Non può mettere bocca sulle mie cose, non ne ha nessun diritto!" sbraitò. 

"Camila calmati" disse Lucy togliendo per un momento gli occhi dalla strada.

"No che non mi calmo. Ha fatto tutto da sola, mi ha lasciata, è stata una sua decisione. Ora nonn può mettere bocca sulle mie cose. Io lo sapevo. Le avevo detto che se la nostra storia fosse finita, sarebbe dovuta uscire dalla mia vita." 

"Camila" scosse la testa Lucy "Per quanto mi costa dirlo, lei tiene veramente a te. Lo ha fatto per il tuo bene" 

"Il mio bene? Il mio bene era lei, Lucy" alzò la voce.

"No Camila, la situazione sarebbe degenerata" 

"Lucy, io ti voglio bene. Ma sia tu che lei la dovete smettere di pensare alle cose che potrebbero probabilmente accadere. La situazione non doveva degenerare per forza" 

"Allora potevi rimanere con lei" disse ovvia Lucy. 

"Cazzo, credi che non ci abbia provato? Le ho detto che l'amavo Lucy! Le ho detto che l'amavo e lei se n'è andata. Mi sono umiliata per lei, ci mancava che la pregavo di rimanere."

"Non so cosa dirti Camila." 

"La deve smettere di intromettersi, e lo deve capire." 

"Che cosa hai intenzione di fare?" 

"Affrontarla. Se lei tiene veramente a me deve smetterla di fare così o se vuole continuare, beh allora dovrà scegliere di stare con me." sentenziò.

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Camila dopo aver cenato pensò al discorso da fare a Lauren il giorno dopo. Ma non poteva resistere un minuto di più. Così prese le chiavi della macchina di Dinah e uscì di casa velocemente.  

In pochi minuti arrivò sotto casa di Lauren, le parole le frullavano in testa continuamente. Non voleva illudersi, ma desiderava con tutto il cuore di tornare tra le braccia di Lauren. Magari dopo 2 settimane aveva riflettuto su quello che era successo e aveva cambiato idea. 

Questi non erano pensieri lucidi, Camila lo sapeva. Erano pensieri di una persona innamorata, di una persone che sperava di non soffrire e di avere il suo lieto fine. 

Le sue illusioni diventavano reali quando ripensò al pomeriggio, quando aiutò Lauren. Quando si stese vicino a lei per starle accanto e vide come la ragazza si calmò in sua presenza. In quel momento sentì il suo cuore ricomporsi. E una piccola speranza si accese dentro di lei. 

Strade incrociate-CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora