Le due donne dopo il pranzo tornarono in albergo per vedere come stava la loro amica."Mani" bussò Lauren alla sua porta.
"E' aperta, le avevo detto di lasciarla aperta." disse Camila e Lauren annuì. Entrarono e notarono che Normani stava dormendo, si guardarono pensando a quanto fosse dolce la loro amica mentre dormiva, così richiusero la porta e rimasero fuori in corridoio.
"Allora cos'hai in serbo per me?" chiese Lauren dondolando su se stessa curiosa di sapere dove l'avrebbe portata.
"Ha indosso l'intimo di colore chiaro per caso?" nel momento in cui lo chiese Camila si accorse di come suonasse male quella frase e lo capì anche dallo sguardo di Lauren.
"Camila..." parlò confusa.
"Oh no no, non intendevo...insomma è una sorpresa, si fidi, e mi risponda"
"No, è scuro" accennò ad un sorriso. Il solo pensiero di parlare del suo intimo con Camila la faceva eccitare e questo non andava bene per niente.
"perfetto, andiamo" porse la mano alla donna.
"Camila...che cosa vuoi fare?" mostrò la sua insicurezza, non si fidava completamente di Camila.
"Dai, si fidi" mosse più volte la mano per far sì che si sbrigasse. Dopo qualche secondo Lauren decise di accettare la sua offerta e così le prese la mano, facendo sorridere la più piccola.
"Dammi del tu,Camila" le disse all'orecchio prima di partire.
Dopo una mezz'oretta, arrivarono in un parco. Lauren scese dalla Vespa e Camila fece lo stesso. Slacciò il casco a Lauren e lo rimise apposto, stessa cosa fece con il suo.
"In un parco?" Lauren alzò un sopracciglio contrariata. Mentre Camila scosse la testa sorridendo.
"Ma non eri tu quella che diceva 'mai fermarsi alle apparenze'?" la prese in giro. "Seguimi" disse Camila incamminandosi.
"Sei già venuta a Parigi, non è così?" chiese Lauren
"E' così" confermò
"Vacanza romantica?" Parlavano mentre camminavano fianco a fianco
"Vancanza per chiarirmi le idee...sono venuta qui in..." iniziò a pensare"Ah sì, avevo 17 anni." Camila abbassò lo sguardo.
"Chiarirti le idee?" Lauren parlò con un tono che fece capire a Camila che voleva sapere di più riguardo a quest'argomento.
"Si, insomma...quando ho ammesso che mi piacevano le ragazze con la mia famiglia, sono stata ben accolta. Mio padre e mia madre sono orgogliosi della donna che sono diventata, mi hanno sempre accettata. Allo stesso però ero io che non mi sentivo a mio agio, avevo bisogno di stare da sola e pensare, quindi con i miei risparmi sono venuta a Parigi" raccontò tutto con la testa bassa, in imbarazzo per il suo racconto. Camila lo ricordava come un periodo buio della sua vita. A quel tempo si vergognava di quello che era, ma piano piano lo accettò. Le due fecero ancora qualche passo e si infilarono tra degli alberi.
"Eccoci arrivate" Disse Camila.Lauren rimase a bocca aperta. Davanti a lei c'era un enorme lago con attorno una grande distesa di prato.
"E'...E'"
"Maginifico?" chiese Camila
"Si" confermò Lauren soffermandosi a guardare il profilo della cubana che osservava il luogo con occhi sognanti
"Questo era il mio posto speciale, riuscivo a pensare perfettamente qui, diciamo che sono cresciuta anche grazie a questo posto e gli sono profondamente grata." Camila aprì le braccia aspirando a pieni polmoni quell'aria così pulita. Lauren invece continuava a pensare che con il passare del tempo Camila le piaceva sempre di più e il fatto che la rendesse partecipe delle cose che le erano accadute in passato la rendeva felice. Camila si distese sull'erba e sospirò ancora una volta.
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Strade incrociate-Camren
FanfictionCamila Cabello si trova nel bar dove va tutte le sere, dopo una dura giornata di lavoro va lì e cerca di svagarsi. Lauren Jauregui si trova in un bar ad aspettare le sue amiche. Le due ragazze si incontreranno e Camila con il suo fascino riuscir...