32."Che cosa avete fatto?"

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Il silenzio aleggiava nell'appartamento di Lauren. Camila era seduta sul salotto con le mani tra i capelli e fissava un punto indefinito della stanza. Lauren era in piedi, a pochi metri da lei. I suoi occhi erano rossi, cercava di ricacciare dentro le lacrime.Quelle lacrime piene di rimorso e senso di colpa. 

"Perché?" parlò Camila. "Perché lei era qui?"  alzò lo sguardo verso Lauren, alla quale le parole morirono in bocca, non riusciva a parlare.

"Cazzo parla!" l'intimò Camila. 

"Era scossa per Emmie...aveva bisogno di qualcuno" parlò con voce bassa.

Camila scosse la testa. Le immagini di Lauren e Lucy che si abbracciavano sotto l'ufficio ripercorrevano nella sua mente. 

"Non mi sembra normale che una ragazza, che tra l'altro è una tua ex, vieni qui alle-" guardò il suo orologio per vedere l'ora "Non so, da quanto era qui mh?" le urlò. "Dannazione!" il suo nervosismo era alle stelle e si alzò per smorzare un po' la tensione, strusciando le mani sui suoi jeans. 

"Cam-" provò a parlare Lauren.

"Taci" l'azzittì "Io in tutti questi giorni, dove tu stavi male ti sono stata accanto. Io ero lì per te e tu mi trattavi una merda, ma io ci sono comunque stata. Perché ti amo dannazione. Più mi respingevi e più ti volevo aiutare. Che cogliona che sono" parlò amaramente, mentre delle lacrime colpevoli iniziarono a scendere dagli occhi di Lauren. 

Camila si girò verso di lei con un sorriso amaro e continuò a parlare. 

"Io vi ho viste sai, l'altro giorno sotto l'azienda. Eravate in atteggiamenti tutt'altro che amichevoli" scosse la testa per togliere dalla sua mente ancora quelle immagini. 

"Non è come pensi" sussurrò Lauren tirando su con il naso. Camila a passi lenti si avvicinò a lei. 

"E allora perché piangi?" parlò con voce rotta. Lauren evitò il suo sguardo. 

"Guardami cazzo, abbi almeno il coraggio di farlo" la sua voce risuonò in tutta la casa e subito Lauren alzò il viso facendo scontrare i loro occhi. 

"Ci hai scopato?" domandò secca Camila e Lauren rimase in silenzio 

"Camila io-" 

"E' una domanda semplice mi pare. Ci hai scopato o no?" urlò 

Lauren scosse la testa e le lacrime continuavano a scendere. 

"Parla dannazione." 

"NO" urlò reprimendo un singhiozzo. "No, non l'ho fatto" 

A quelle parole i tratti facciali di Camila si rilassarono leggermente. 

"Non l'ho fatto, ma io ci ho pensato" ammise colpevole. 

Una lacrima solcò il viso di Camila. 

"Perché Lauren" chiese con la voce rotta dal pianto. 

A Lauren si spezzò il cuore vedendo Camila autodistruggersi per lei. 

"Non lo so." 

"Che cosa avete fatto?" chiese ancora seria Camila stringendo i pugni. 

Lucy fece scontrare le loro labbra e Lauren aprì di scatto gli occhi. La ragazza si sistemò meglio sopra di lei e iniziò a strusciare il bacino contro quello di Lauren. Le loro lingue si scontrarono e Lauren allungò una mano sulla schiena di Lucy per spingerla sempre di più verso di lei. Voleva toccarla e molto. Lucy gemette tra i baci di Lauren, lasciò le sue labbra e si buttò sul suo collo leccandolo e mordendolo. Solo in quel momento di pura eccitazione Lauren capì che stava commettendo un errore e che se non si fosse fermata in quel momento, non sarebbe riuscita più a farlo. 

Strade incrociate-CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora