5."Pensavo fossi più sofisticata in gusti di donne"

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Per tutto il viaggio non volò una mosca, nessuna delle 3 ragazze si azzardava a parlare. Dopo essere atterrate, una Mercedes le aspettava di fronte all'aeroporto e le portò in uno dei migliori alberghi di Parigi.

"La prenotazione è a nome Jauregui" Lauren cercò di scandire bene il suo accento per farsi capire dal receptionist.

"Si, eccola. Abbiamo 4 stanze. Giusto?"

"Sì." disse Lauren impaziente.

"Numero 302 Normani Kordei" passò la chiave a Lauren che a sua volta diede a Normani.

"Tu inizia ad andare, poi man a mano saliamo."

"Numero 304 Kate Windsor" si ripresentò la stessa scena avvenuta per Normani.

"E poi abbiamo all'ultimo piano, il migliore devo dire, Camila Cabello con la stanza numero 728" Lauren prese le chiavi e inaspettatamente non la consegnò subito alla ragazza. Neanche Lauren sapeva perché, ma voleva andare insieme a Camila.

"Ed infine la 727 di Lauren Jauregui."

"Che sono io, la ringrazio" sorrise all'inserviente e prese il suo trolley dirigendosi verso l'ascensore seguita da Camila.

"Ehm...mi potrebbe dare la chiave?" chiese Camila. Le porte dell'ascensore si chiusero e Lauren si limitò a fissare la ragazza di fianco a sé.

"Faresti bene a sciogliere i capelli" sentenziò severa cogliendo Camila alla sprovvista. "E' di cattivo gusto avere un succhiotto enorme sul collo" Disse per poi girarsi snobbando la ragazza e tornando a fissare il vuoto di fronte a sé.

Camila subito fece come le fu chiesto e in pochi secondi i capelli le ricaddero sulla schiena, erano perfetti su di lei.

"Ecco le sue chiavi" Lauren mostrò il mazzo nella proprio mano. Camila allungò il braccio sfiorando quello di Lauren e le due sentirono ancora una volta, una scossa, che subito repressero facendo finta di niente.

"Grazie" disse Camila mentre le porte dell'ascensore si aprirono. Le due senza dirsi una parola camminarono verso le proprie stanze che si trovavano proprio una accanto all'altra.

"Ci vediamo questa sera a cena signorina Cabello" disse Lauren e poi entrò nella sua splendida camera. Subito misero in ordine i bagagli e si riposarono.

-

Il primo giorno a Parigi passò velocemente, lo utilizzarono per riposarsi. Ma fin dalla mattina del giorno seguente Camila si impegnò al massimo nel suo lavoro cercando di non deludere Lauren. In quel momento si trovavano in una stanza del palazzo di Fendi a scattare fotografie alle modelle più importanti della casa di moda. Alla fine mentre Camila si stava occupando di sistemare la sua attrezzatura entrò nella stanza una giovane donna.

"Lauren Jauregui!" urlò la voce squittente. Lauren si girò e vide Bella Thorne davanti ai suoi occhi. "Che bello vederti" si avvicino la rossa schioccando due baci sulle guance della donna.

"E' un piacere anche per me" sorrise Lauren

"Wow, sei sempre più bella. Sei sicura di non voler provare le donne?! Io sono la prima della lista" Scherzò Bella, attirando anche l'attenzione di Camila che volse lo sguardo verso il suo capo.

"no...penso di rimanere nella mia sponda" Camila alla sua affermazione rise interiormente. Non conosceva a fondo Lauren Jauregui, ma se c'è una cosa che conobbe di lei quella notte è che era tutt'altro che etero, quella donna ci sapeva fare con gli apparati femminili, e molto.

"E' veramente un peccato" disse bella sorridendo e poi guardò ancora una volta la donna da capo a piedi ammirando la sua bellezza con un semplice vestito nero addosso. Quando notò sul suo braccio una scritta le afferrò l'arto e lo portò vicino a sé.

Strade incrociate-CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora