46. "Davvero?"

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"Signorina Jauregui può entrare" 

Lauren entrò nella stanza e trovò seduta su una sedia Camila, che le dedicò uno dei suoi migliori sorrisi.  

"Ei" le lasciò un dolce bacio sulle labbra sedendosi accanto a lei. 

"Dov'è il dottore?" chiese guardandosi attorno. 

"A prendere i risultati" 

"Che dici...ce la facciamo?" chiese con un velo di speranza Lauren. Camila le prese la mano e la unì con la sua. 

"Lo spero tanto amore" le baciò la guancia. 

"Eccomi qua" entrò una dottoressa Bionda che subito catturò l'attenzione di Lauren. "Ciao, tu dovresti essere Lauren. Io sono la dottoressa Rainarez" disse porgendole la mano. 

"Si, in persona" sorrise stringendogliela. "Scusi se sono mancata agli scorsi incontri, ma sono stata molto impegnata." 

"Non c'è problema, l'importante era la presenza di Camila" disse sorridendo gentilmente verso la cubana. Un sorriso che quasi infastidì Lauren. 

Dopo un attimo di silenzio la dottoressa tornò a parlare.

"Allora, ho qui i vostri risultati. Vorrei premettere che so quanto ci tieni Camila e ti auguro tutto il bene di questo mondo." Lauren si infastidì ancora di più, non è che riguardava solo la sua ragazza, ma questa dottoressa sembrava avere occhi solo per lei. "Bene, i risultati indicano un alto tasso di fertilità, quindi sei adatta all'inseminazione" 

"Davvero?" disse entusiasta

"Certo!" rispose con lo stesso tono. 

Camila strinse più forte la mano di Lauren che la guardò intensamente e le lasciò un altro bacio veloce sulle labbra. 

"Avremo un bambino" disse Lauren emozionata 

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Lauren continuava a guardare la donna al suo fianco, aspettando che l'ascensore arrivasse a destinazione. Non riusciva a toglierle gli occhi da dosso, era un calamita per lei. 

"Smettila di fissarmi Lau" represse una risata Camila. 

"Perché dovrei?" rincarò la dose.

"Perché sei inquietante tesoro" sorrise quando le porte dell'ascensore si aprirono e aumentò il passo per lasciarla indietro. 

"EI!" urlò correndo velocemente verso di lei. "Dove scappi?" disse afferrandola per i fianchi. "Sei mia Karla" sussurrò al suo orecchio. 

"Lo so Michelle" rise scuotendo la testa. "Ora andiamo che ho fame!" riprese a camminare. 

"Ei aspettami" Lauren la raggiunse prendendole la mano. 

Le due come una coppia normale si diressero nell'auto di Lauren e come era loro solito  iniziarono a canticchiare la playlist prestabilita dallo Spotify di Lauren. 

"Lau ma dove vai ? Hai superato la via di casa" disse Camila indicando da fuori il finestrino. 

"Lo so perfettamente dov'è casa nostra Camz" sorrise Lauren. 

"E allora? Che stai facendo?" chiese confusa 

"Ti porto al mare" 

"Al mare? Ma è dicembre, sei impazzita?" 

"No amore, non sono impazzita. Non mi rovinare i piani!" disse scuotendo la testa. "Ora se non ti dispiace fai silenzio che amo questa canzone" alzò il volume dello stereo e 'give me love' di Ed Sheeran riempì il silenzio della macchina. 

Strade incrociate-CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora