CINDY'S P. O.V
Nel corso dell'intera durata dell'evento avevo visto Harry solo durante la cena, aveva consumato le portate velocemente per poi sparire nuovamente.
Stava guardando nell'obbiettivo dei vari fotografi sparsi per tutta la sala, un lieve sorriso padroneggiava sulle sue labbra aveva un braccio avvolto intorno al corpo snello della madre, il sorriso di Anne mostrava i denti dritti e bianchi e le labbra colorate di un rosso più acceso.
«Vorrei ringraziare coloro che sono venuti affrontando le difficoltà che il clima ci ha offerto.» ridacchiò e non perse l'occasione per rendere grazie a tutti i presenti e sparire dietro ad un telone rosso seguita dal figlio.
Mi allontanai alla ricerca di un bagno, avevo urgente bisogno di urinare così mi inoltrai in un lungo corridoio, vagai per vari minuti prima di giungere a destinazione. Sulla porta c'era incisa una targhetta con una donna stilizzata su di essa ed entrai non accorgendomi che non ero sola.
Svuotai subito la mia vescica senza far caso alla ragazza con i capelli rossi che mi dava la spalle, quando uscii era ancora lì.
Mi avvicinai al lavabo insaponai le mani sfregandole abilmente tra loro, dallo specchio vidi il viso della misteriosa ragazza che si rivelò essere la stessa persona che fuori dal motel a Northwich mi fissava intensamente, alzai gli occhi puntandoli nei suoi che avevano assunto un'aria di sfida.Scrollai le spalle mentre asciugavo le mani sotto la folata di vento caldo che emanava quell'affare rumoroso, aprii la porta facendo per uscire quando la voce stridula e irritante ruppe il silenzio.
«Volevo avvertirti che è meglio per te se stai alla larga da Harry, lui non ha bisogno di te.»
mi voltai trovando la sua corporatura a pochi centimetri di distanza, scrutai il suo viso decorato da un eccessivo trucco fin troppo marcato sugli occhi, la stoffa che copriva doveva coprirla era davvero minima lasciando poco all'immaginazione, l'abito copriva a malapena le sue cosce e supposi che non faceva parte della produzione Ward.«Chi diavolo sei per dirmi cosa è meglio per me? Frequento chi mi pare.» accentaii a denti stretti abbandonando quel posto, riuscii a sentire ugualmente qualcosa come
«Io ti ho avvertito.» ma non ci diedi peso, continuai per la mia strada rientrando in sala alla ricerca di Harry.[...]
Ero seduta ancora al posto che Anne mi aveva assegnato quando la sedia venne occupata da un uomo, la sua pelle era colorata da parecchi tatuaggi, i suoi capelli corvini con le radici più chiare a causa degli anni che dimostrava erano raccolti in una cipolla bassa guardai i suoi movimenti cercando di cogliere il motivo per cui sedesse di fronte a me.
«Cindy, Cindy.»
Spalancai gli occhi all'udire il mio nome pronunciato da uno sconosciuto che adesso scrutava il mio viso in cerca di un'eventuale reazione che cercai di nascondere al meglio.
«Si?» mi schiarii la voce senza far trapelare nessun emozione.
«Perché devi rendere tutto così complicato-» esordì con lo sguardo puntato dietro di me, «-dai ascolto a Madley lei è la ragazza giusta per Harry, tesoro mio è meglio per te, puoi avere di meglio.» adesso la sua mano era salita sulla mia guancia, la scostai velocemente disgustata
"Chi è per decidere cosa è meglio per me? Chi è per decidere cosa è giusto per lui?"
«Forse la sua amichetta non ha chiarito bene il concetto: io decido chi frequentare. Noi non stiamo assieme ma questo non deve interessare né a lei né a Madley decido io cosa fare nella mia cazzo di vita.» sbraitaii fissando in modo sgradevole quel tipo che non aveva fatto altro che innervosirmi.
«Cindy!» invocò il mio nome una voce diversa dalle due precedenti che rimbombavano ancora nella mia mente, non dovetti girarmi per capire a chi appartenesse.
Mi alzai mentre vedevo la sua figura muscolosa avvicinarsi con un cipiglio sul viso che aumentò notevolmente quando si accorse che non ero sola: non l'avevo mai visto così irritato.
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Dress code [IN REVISIONE]
FanfictionCindy Moore ventenne di Northwich che viaggia spesso dal paese in cui vive diretta a Londra per lavoro, non crede più nelle sue emozioni ed è sfiduciata verso il sesso opposto. Harry Styles, ventitreenne di Northwich figlio della proprietaria più g...