Adele, ventiduenne inglese, è la prima donna in Formula Uno e sta per debuttare nel campionato con il team Red Bull.
[Dalla storia:
> ribatto improvvisamente, dando voce ai miei pensieri.
L'uomo sobbalza al sentire quelle parole. Probabilmente anch...
Mentre sto per entrare ai box per il mio ultimo giorno di test, vedo Sebastian rivolto verso di me, in prossimità anche lui di accingersi al suo. Appena ricambio lo sguardo, toglie subito il suo ed entra rapidamente.
La giornata va decisamente bene, con un buon passo gara, quasi al pari della Ferrari; quando scendo dalla vettura a fine pomeriggio, Horner si avvicina a me.
<< Ottimo lavoro >>
<< Grazie >> rispondo cercando Daniel in mezzo ai meccanici e agli ingegneri. Purtroppo non lo trovo. Oggi non l'ho visto neanche una volta. Starà facendo qualche intervista. O forse non voleva venire. O vedermi. Smettila cretina.
Appena esco dal box per andare nell'area interviste, mi raggiunge Sebastian.
<< Cosa c'è? >> chiedo immediatamente
<< Niente, andiamo dai giornalisti insieme? >>
<< Se proprio devo >>
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Lui non risponde. E io non proferisco parola. A interrompere il silenzio è Lewis Hamilton che si avvicina a noi con passo deciso.
<< Ehi chi si rivede. Ciao Adele >> << Ciao Sebastian >> aggiunge poi continuando a guardarmi con i suoi occhi marron scuro, quasi neri.
Continua a guardarmi con i suoi occhi profondi e la situazione si fa abbastanza imbarazzante, è sempre lui infatti a rompere il silenzio.
<< Nel weekend d'Australia farò una festa, ovviamente sei invitata >>
<< E chi ci sarebbe a questa festa? >> domando
<< Tutti noi piloti >>
<< Ti farò sapere >>
Quando arriviamo ognuno va in direzioni diverse e non ci rincontriamo più.
Dopo essermi fatta una doccia e aver aggiornato i miei profili social su Twitter e Instagram, indosso un paio di pantaloni neri e una camicia bianca a mezza manica e scendo nella sala dove si tiene la cena. Sono stanca di rimanere chiusa in quelle quattro mura. Mentre scendo i gradini, vedo alla fine delle scale Daniel, che sale in direzione opposta alla mia. Appena alza lo sguardo e mi nota, sorride.
<< Guarda un po' chi si vede >> mi dice subito infatti
<< Dovrei dirlo io a te in verità, cosa hai fatto tutto il giorno? >>
<< Che c'è ti sono mancato? >>
Sto in silenzio non sapendo cosa rispondere. Cioè, in realtà la risposta la so. Si, mi è mancato, mi è mancato vederlo e mi è mancata la sua presenza.
