Capitolo quaranta

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<< Hai intenzione di ignorarmi ancora per molto? >>

Sento un brivido attraversare la schiena.
Mai, e dico mai, mi sarei aspettata che Daniel mi avrebbe raggiunto.

Anzi, pensavo che ormai non notasse nemmeno la mia presenza.

<< Chissà >> sussurro

<< Che risposta è? Voltati e guardami negli occhi >>

<< Non mi pare che tu ad Abu Dhabi mi abbia dato risposte concrete e mi abbia guardato negli occhi >> rispondo voltandomi e fulminandolo con lo sguardo

Daniel ha un sussulto.
Probabilmente non si aspettava questo gesto e questo tono di voce.

Indossa un completo marrone e delle scarpe dello stesso colore. È da mesi che non lo guardo attentamente, anche per le poche occasioni e decido di farlo proprio adesso.
Mi focalizzo su ogni minimo particolare: la barba poco curata, gli occhi tristi, quasi spenti, poi i capelli, sempre ricci e ribelli.
Le spalle rigide.
Scendo poco a poco con lo sguardo e noto che si sta torturando nervosamente le mani.

Provo ad allontanarmi subito da lui, ma vengo fermata dalla presa forte della sua mano sul mio polso.

<< Devo parlarti >> afferma guardandomi dritta negli occhi

<< Mi sembra un po' tardi per parlare, non trovi? >>

<< Non è mai troppo tardi >>

<< Ma sei serio? Hai una minima idea di quanto tempo è passato? >>

Sento la presa diventare più forte.

<< Mi stai facendo male cazzo >>

Daniel guarda il mio polso, quasi come se si stesse rendendo conto solo ora di quello che sta facendo. Infatti stacca immediatamente la sua mano, quasi come se la mia pelle bruciasse.
E forse è così.
Brucio di rabbia e di parole che non gli ho mai detto.

Inizia a rimbombarmi nella testa il Prova a parlarci di Valtteri, detto soltanto pochi giorni fa.
Ma io non voglio parlare, è ancora una ferita troppo aperta.

<< Farò in fretta, promesso >>

<< Non hai capito allora, non devi proprio fare niente. Non voglio sentirti, non voglio parlare con te, ti è chiaro ora il concetto? >>

Provo a riallontanarmi, ma anche questa volta l'australiano mi blocca.

<< Giuro che se mi tocchi un'altra volta ti prendo a schiaffi >> dico staccando di scatto il mio braccio dalla sua presa

E sa perfettamente che ne sono capace.
Riferimenti ad Abu Dhabi puramente casuali.

Ho sempre avuto qualche difficoltà ad accettare il contatto fisico, specialmente con gli uomini, anche se a dire il vero da qualche anno a questa parte sono migliorata parecchio.
Anni fa, nel bel mezzo della mia adolescenza, non toccavo e non volevo essere toccata da nessuno.

Mi faceva paura.

<< Vorrei solo che mantenessimo rapporti civili, specialmente in questo tipo di eventi o all'interno del paddock. Anche per mantenere un clima sereno all'interno del team. Non ti sto chiedendo niente...cioè si, lo so cosa ho fatto e come sei stata ma - >>

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