Capitolo tredici

1.3K 59 38
                                    

La mattina seguente appena apro gli occhi sono subito sommersa dal profumo di Daniel.
Sono abbracciata a lui e ho la testa sopra il suo petto.
Appena alzo il viso e incontro il suo, noto che è ancora addormentato.
Mi dileguo dal suo corpo cercando di non svegliarlo e di fare il meno rumore possibile.
Indosso una maglietta e ordino la colazione al telefono.

E Daniel non si sveglia ancora.
Avrà il sonno pesante, penso.

Guardo l'orologio e e sono quasi le otto, alle dieci iniziano le prove libere e di conseguenza ho tutto il tempo per fare una doccia fresca.

Dopo aver fatto quest'ultima, esco dal bagno e appena rivolgo il mio sguardo nel letto, vedo Daniel seduto.

<< Buongiorno >> dice con voce assonnata

<< Buongiorno, dormito bene? >> chiedo mentre mi infilo dei pantaloni neri

<< Secondo te? >> chiede beffardo

Il cameriere bussa alla porta e faccio cenno a Daniel di spostarsi per evitare che lo veda.

Si alza ed è ancora nudo dalla notte appena trascorsa.

<< Lasci pure qui fuori, grazie mille >> dico a voce alta per farmi sentire dal cameriere

Poco dopo sento dei passi via via sempre più lontani e decido di aprire la porta, sicura di non incontrare più nessuno.
Ed è così.
Prendo velocemente il vassoio ricolmo di cibo e bevande e rientro nella camera.
Quando richiudo la porta, Daniel mi parla.

<< Perché non hai aperto? >>

<< Guardati intorno e guardati >>

Daniel fa come ho detto e nota i vestiti che indossavano ieri in giro per la stanza.

<< E io cosa ho che non va? >> dice mentre appoggio il vassoio su un tavolo

<< Forse sei nudo? >>

<< Non vedo il problema >> dice con un sorriso malizioso

E dopo aver detto questo si precipita su di me e mi bacia dolcemente sulle labbra.

Scendo dalla mia Red Bull e vado subito a salutare e ringraziare i meccanici.
Seconda posizione nelle qualifiche.
Prima volta in prima fila.

A Montecarlo.
Il tracciato più celebre del mondo.

Mentre sto stringendo la mano a un meccanico sento qualcuno da dietro che mi tocca la spalla.
Mi volto e trovo Daniel davanti a me che mi abbraccia subito.

Indossiamo entrambi ancora il casco e possiamo parlare tranquillamente.

<< Bravissima, sono contentissimo per te, domani vinci, ci scommetto tutto quello che vuoi >>

<< Ma magari. Tu in che posizione sei? >>

<< Quinto, ma non parliamo di me, stasera festeggiamo >>

<< Festeggiamo domani se salgo sul podio okay? >>

Si, forse sono un po' scaramantica.
Ma vorrei festeggiare un ottimo piazzamento in gara anziché una prima fila.
Il giorno che conta, anche se siamo a Montecarlo, è pur sempre la domenica.

<< Mi fai aspettare >> dice ridendo staccandosi da me

<< Che cosa vuoi fare? >> domando

Anime In CollisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora