<< No, non la conosco >> dice deglutendo
<< Perché ci stavi parlando come se nulla fosse allora! >> urlo
Sembro una disperata, lo so.
E lo sono sotto un certo punto di vista.
Lei mi esaspera, i suoi modi di fare, tutto.
<< Gli stavo solo chiedendo dove era l'uscita >> dice mia madre
Mi giro di scatto.
<< Inventati una scusa migliore la prossima volta, ci sei entrata stamattina da sola. Non prendermi per una stupida >>
<< Non lo sto facendo >
<< Ah no? >>
Non aspetto neanche la sua risposta.
Tanto non me ne darà una sensata.
Non che me ne abbia mai dato una, sia chiaro.Mi rigiro verso Sebastian.
<< Sebastian ti prego >> lo supplico
<< Dimmi la verità >>
<< Guardami negli occhi >> dico notando il suo sguardo rivolto verso il basso, come a evitarmi
Si lo sto supplicando.
Si, in questo momento non mi importa di cosa possa pensare.
Voglio sapere.<< Mi stava chiedendo di te Adele, voleva sapere. Non ho risposto alle sue domande, e non ho la minima idea di chi sia. Te lo giuro >> risponde alzando lo sguardo e gurdandomi con i suoi occhi freddi come il ghiaccio
Improvvisamente mi sento libera, più leggera.
Ma libera da cosa esattamente?
Da un peso? Da una paura?
Non ho il coraggio di rispondere subito, le parole mi si bloccano in gola.<< Mamma, allontanati un attimo e lasciaci da soli, perfavore >>
<< Va bene >> proferisce lei, con mio grande stupore, a essere sincera
Si allotana e quando è abbastanza distante da noi, mi rivolgo a Sebastian.
<< Scusa per la scenata, non volevo aggredirti. Comunque quella è mia madre e come hai notato non c'è un buon rapporto tra di noi.. >>
Aspetto la risposta del pilota della Ferrari e nel frattempo mi passo una mano tra i miei capelli scuri. Solo ora mi accorgo di avere il respiro accelerato e delle lacrime che stanno scorrendo nel mio viso.
In pratica, sono in condizioni pietose.<< Non importa, tranquilla >> dice mentre mette una mano sulla mia spalla e si avvicina ancora di più a me.
Quel contatto brucia, infatti mi stacco subito.
Non conosco il motivo, ma Sebastian mi fa sempre questo effetto.Mi passo le mani sugli occhi per asciugarmi le lacrime.
<< Devo andare >>
E mi allontano in fretta da lui.
Non so perché.
Passare il tempo con lui mi fa sentire a disagio, in più è come se tra di noi ci fosse qualcosa di non detto.
Non riesco a spiegarlo.Sento che dice qualcosa ma non riesco a capirlo, essendo ormai troppo lontana.
Nella mia testa sto provando davvero a credergli su mia madre e a calmarmi.• • • • •
La sera sono dentro la mia camera, da sola.
Sdraiata nel letto.Ho affidato, se così si può dire, mia madre a Nicolas e si è assicurato che sia tornata a casa.
Mi dispiace averlo coinvolto in tutto questo ma non potevo e non volevo farlo io.
Dovevo stare con lui e invece ha dovuto risolvere i miei problemi.
Come ha sempre fatto con da quando ero piccola.Abbiamo diversi anni di differenza, infatti è più grande di me, ma c'è sempre stato.
Mi ha sempre aiutato, sempre. Anche quando non doveva o aveva impegni, lui ha fatto di tutto per me, mettendomi al primo posto, mi ha sempre protetto da tutto e tutti, o almeno ci ha provato.
È davvero il fratello che non ho mai avuto.
La parte della famiglia che mi è mancata dopo la morte di papà.
Non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
Improvvisamente i miei pensieri vengono rivolti a Sebastian e al comportamento di alcune ore prima.
Qualche lacrima scorre sul mio viso e nel frattempo sento bussare alla porta.
Respiro profondamente per calmarmi.
<< Chi è? >>
<< Sono io >>
Basta quello per farmi alzare di scatto e andare ad aprire la porta.
Daniel è piazzato davanti a me e alzo un po' il viso per guardarlo.La differenza d'altezza si fa sentire.
Nota immediatamente i miei occhi gonfi e arrossati e mi spinge dentro la stanza, per poi chiedere la porta.
<< Cosa è successo? Se ne è andata no? Cosa ti ha detto >>
Gli racconto tutto.
Anche di Sebastian.
So che posso fidarmi di lui.
E me lo dimostra.Mi ascolta, mi consola, mi culla e mi calma.
Almeno per un po'.
In questi pochi mesi ho scoperto che ha un potere enorme su di me, mi calma come nessun altro sa fare.<< Resti almeno finché non mi addormento? >> gli domando
<< Si >>
Purtroppo non possiamo dormire insieme, non vogliamo rischiare di essere scoperti, anche se non stiamo facendo nulla di male.
Mi metto sotto le coperte e Daniel si avvicina a me.
Mi lascia un tenero bacio sulla fronte e mi sussurra:<< Non ti voglio più vedere piangere >>
<< Mi vedrai, è solo l'inizio, fidati >>
<< Allora non voglio vederti piangere per colpa mia >>
<< Non ti farò mai nulla di male, te lo giuro >> aggiunge
Sorrido lievemente e lo bacio.
Spazio autrice
Buon pomeriggio a tutti! Eccomi tornata con il seguito dell'incontro fra Adele/sua madre/Sebastian.
La faccio breve: da martedì purtroppo ricomincio la scuola e ovviamente non potrò postare frequentemente come invece ho fatto da quando ho iniziato la ff, vi chiedo dunque di avere pazienza e di aspettare un po' di più rispetto al solito, prometto di postare appena possibile! 😊😊Vi ringrazio ancora per i voti/commenti e fatemi sapere cosa ne pensate riguardo a questo capitolo, alla prossima! ❤️💗
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Anime In Collisione
FanfictionAdele, ventiduenne inglese, è la prima donna in Formula Uno e sta per debuttare nel campionato con il team Red Bull. [Dalla storia: > ribatto improvvisamente, dando voce ai miei pensieri. L'uomo sobbalza al sentire quelle parole. Probabilmente anch...