Un anno e mezzo dopo
Lately, I feel like I'm pushing you away
Acting moody for no reason
And even though you know I'm always gonna stay
I've been talking like I'm leavingI don't know why I keep playing these dumb games
Love is not a competition
And no one's winning when I'm pushing you away
Sometimes darkness is a prison"Ho bisogno di te Adele, e non sono l'unico. Vieni qui per favore"
Leggo e rileggo il messaggio inviato da Sebastian qualche ora fa e chiedo nervosa all'hostess bionda quante ore mancano all'atterraggio.
<< Ci attendono ancora dieci ore signorina Patel >> mi risponde con un bellissimo sorriso sulle labbra prima di lasciarmi nuovamente da sola con Sophia, che dorme beata tra le mie braccia
Conosco già il suo corpo e le sue particolarità ma ogni volta che la guardo il mio cuore esplode di gioia al solo pensiero che sia sangue del mio sangue e che sia frutto della mia unione e di quella del mio ragazzo.
Ha il viso ovviamente paffuto, ovale e privo di irregolarità, tanto che la sua pelle sembra fatta della porcellana più preziosa che esista, la sua bocca, che il maggior numero di volte regala un bellissimo sorriso, lascia intravedere due minuscoli dentini. I suoi occhi, ora dolcemente chiusi, ma grandi e scuri hanno l'espressione di chi è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo da studiare e toccare, mi ricordano tanto quelli di Daniel. Sembrano davvero i suoi.
La sua figura esprime vivacità, simpatia e dolcezza, le piace essere al centro dell'attenzione, non solo con noi genitori ma anche con Sebastian; tra i due sembra essere già nato un rapporto di fiducia e non posso che esserne felice.
Raggiungo l'hotel in tarda serata, accompagnata da un tassista gentilissimo che oltre ad avermi riconosciuto subito e avermi chiesto un'autografo, si è offerto di portare le valigie all'interno dell'edificio. Il giovane receptionist mi accoglie con un sorriso e mi dice quasi subito il numero della stanza dell'australiano, che trovo immeditamente appena esco dall'ascensore. Busso due volte prima che si apra la porta, rivelando un Daniel sorpreso e felice sopratutto quando vede che ho in braccio Sophia.
<< Tu sei pazza, dovevi dirmi che sareste venute! Sarei venuto a prendervi in aeroporto! >> esclama prendendo Sophia e baciandomi immediatamente
Il suo profumo mi invade immediatamente e anche se non lo vedevo da soli pochi giorni, non mi vergogno a dire che mi è mancato da matti e che riesco difficilmente a stare lontano da lui. Lo seguo nella sua stanza, o a questo punto dovrei dire nostra, e noto subito il disordine, suo tratto caratteristico; si accorge subito della faccia disperata che faccio e si mette a ridere come un bambino che trascorre l'intera serata in compagnia dei suoi amici a giocare.
<< Ti amo nonostante tutto, tranquillo >> dico prima di buttarmi di peso nel letto e sentire la stanchezza piombare improvvisamente sul mio corpo
<< Non sai quanto avevo bisogno di averti qui con me, poi la presenza di Sophia...Dio sono così fortunato! >>
Mi copro il viso con le mani, imbarazzata e felice da quell'affermazione che mi sembra una boccata d'aria fresca. Rimaniamo tutti e tre sdraiati a letto per un tempo a me incalcolabile, e parlo con Daniel del più e del meno, come ai vecchi tempi. Tocchiamo anche l'argomento Sebastian, l'altro motivo per cui sono qui e decido di alzarmi per andare a parlargli.
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Anime In Collisione
FanfictionAdele, ventiduenne inglese, è la prima donna in Formula Uno e sta per debuttare nel campionato con il team Red Bull. [Dalla storia: > ribatto improvvisamente, dando voce ai miei pensieri. L'uomo sobbalza al sentire quelle parole. Probabilmente anch...