Capitolo cinquanta

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Sometimes it's hard to face reality, oh, oh
Even though you might get mad at me, oh, oh
Sometimes it's hard to face reality

<< Sono incinta >>

La mia voce si spezza di colpo e le lacrime iniziano a scendere lentamente facendo diventare il mio respiro irregolare.
L'ho detto davvero.

<< Cos- cosa? >>

La faccia di Sebastian sembra parlare da sola e probabilmente è lo specchio della mia. È a dir poco scioccato ed è sbiancato tutto d'un colpo.
Si alza di scatto e mi racchiude forte con le sue braccia, mentre non riesco a fermare le mie lacrime e piango sulla sua spalla.
Non credo di essermi mai sentita così. Così vuota, così debole. Sono sola e questo casino l'ho creato solo ed esclusivamente io.
Appena firmato il contratto con la Red Bull mi ero ripromessa di non mettermi in situazioni più grandi di me, di legarmi con il minor numero di persone, di vincere e basta. E invece cosa ho fatto? Tutto il contrario.

Dovevo solo concentrarmi su me stessa, vincere e dimostrare a tutti che sono qualcuno, che valgo, che ho talento.

Dopo alcuni minuti così, tra le sue braccia, mi sento un po' più leggera come se mi fossi liberata di un peso. E forse è davvero così, anche se ho fatto solo un piccolo passo. Sebastian mi accarezza dolcemente la schiena per tranquillizzarmi ma sento il suo corpo rigido e il suo battito cardiaco accelerato.

Probabilmente anche lui pensa che è tutto un casino e che sono una persona di merda.

<< Risolverò tutto, non piangere >>

<< Non ci credi nemmeno tu, non mentire a te stesso >>

Sciolgo l'abbraccio e mi siedo a gambe incrociate nel letto, alzando lievemente le spalle quando mi guarda sorpreso. Forse voleva mantenere ancora quel contatto.

<< Nessun team mi vorrà dopo che verrà detta questa cosa, sopratutto la Ferrari! Sai come funzionano le cose e - >>

<< Domani andiamo a Maranello e proviamo a cercare una soluzione, tutti insieme >>

<< Di chi è? >> aggiunge ancora

Ho capito benissimo a cosa si sta riferendo, ma rispondo alla sua affermazione, ignorando la domanda.

<< Tu pensi davvero che ci riusciremo? >>

Seguono interminabili secondi di silenzio, dove l'unica cosa che riesco a sentire oltre al traffico e al clacson delle macchine è il rumore delle sue dita sul tavolo in legno bianco.
È nervoso e non ha tutti i torti.

<< Ti ho fatto una domanda >>

<< Non sono obbligata a risponderti >>

<< Seriamente? Mi chiedi di venire qui, mi supplichi di avere il mio aiuto e non mi dici neanche di chi è? Cristo Adele non fare la bambina! Prenditi le tue responsabilità! >>

Sobbalzo a sentire quelle parole, sia perché so che è la verità, sia per il tono rude e arrabbiato che usato. Non l'ho mai visto così.

<< È di Lewis? O di uno dei tanti con cui sei andata a letto negli ultimi mesi? Perché si carissima, le voci sono arrivate anche a me e non sai quanto mi abbia dato fastidio sapere che mia sorella ogni notte aveva a letto una persona div- >>

<< È di Daniel. Aspetto un bambino da Daniel, ne sono sicura al cento per cento >>

<< Cosa? Come fai a esserne sicura? >>

<< A Spa avevamo entrambi esagerato con l'alcol ed è successo. È stata l'unica volta in cui qualcuno con me non ha usato il preservativo. Sei contento ora? >>

Don't be afraid to stand alone
Don't be afraid to stand outside the door alone
I know it's hard away from home
And it ain't easy all alone
Relationships over the phone
Talkin' to your significant other all night long

[...]

Esattamente due giorni dopo sono nel red carpet del gala di fine anno organizzato dalla FIA, a Parigi. Mi guardo intorno per cercare Sebastian ma non lo trovo.

Vaffanculo.

Siamo arrivati separatamente per evitare domande e diminuire l'attenzione il più possibile, ma la cosa sembra non aver funzionato. Almeno per me.
Tutti non fanno altro che chiedermi del mondiale appena perso e l'unica cosa che vorrei fare è andarmene o dire la verità.

Provo a sorridere e a mettermi in posa ma mi sento ancora più ridicola. Chissà cosa penserà la gente di me appena verrà fuori la verità, domani mattina.
L'incontro a Maranello è stato uno schifo, o almeno per me. Sebastian invece si è ritenuto soddisfatto. Beato lui.

Non capisco come possa essere mio fratello. Non abbiamo niente in comune.

Rimarrò in Ferrari come terzo pilota almeno per due anni, o almeno così mi è stato detto. Poi chissà.

Non mi fido ne di Marchionne, ne di Arrivabene. La loro faccia appena hanno scoperto la verità è stata a dir poco schifosa, anche se me lo aspettavo. Non potevo di certo ricevere salti di gioia, specialmente quando ho detto chi era il padre. Sono scoppiata a piangere e sono uscita dallo studio per almeno una decina di minuti.

Avranno pensato che sono psicopatica e non li biasimo.

Sto per andarmene ed entrare all'interno della reggia lussuosissima quando sento una mano afferrare leggermente il mio braccio e tirarmi a se.

<< Non vuoi fare una foto con me? >>

Lewis.

Bene, questa serata non può andare peggio.

Sorrido leggermente, ricordando più volte a me stessa che sono davanti a decine di fotografi e giornalisti.

<< Vuoi sempre attirare l'attenzione su di te, non è vero? >> ribatto sfacciata come non mai prima di guardare davanti all'obiettivo di una macchina fotografica

<< Come stai? >>

<< Sono stata meglio >>

<< Che ne dici di vederci stanotte appena finisce tutto? Abbiamo un conto in sospeso e - >>

<< Conto in sospeso? Non mi pare! Vorrei ricordarti che mi hai tradito qualche mese fa e che io non ti ho mai dato alcuna speranza o possibilità, anzi sei tu che ti sei preso la briga di mandarmi rose e lettere >>

<< Sappi che non sono interessata a nessuna relazione, tantomeno con te. Al primo posto in questo momento ci sono io e basta >> aggiungo ancora, questa volta mormorando queste parole al suo orecchio prima di allontanarmi velocemente

Sometimes it's hard to face reality, oh, oh
Even though you might get mad at me, oh, oh
Sometimes it's hard to face reality

Should've been adjusted to my life
Had the opportunity to stay and wait for the last time
Now you're standin' right in front of me
It hurts me to know that I lied
Try to protect your feelings
You read in between the lines
Hope your heart has started healing

Spazio autrice

Capitolo più breve del solito però importantissimo perché beh...si è scoperto di chi è il bambino di Adele!
Ammetto che come cosa era abbastanza telefonata in quanto si poteva capire da varie cose! Ammetto che fa abbastanza schifo come capitolo ma non avrei saputo fare di meglio quindi abbiate un po' di pietà per me.

Spero comunque che non siate troppo tristi/felici 😂 non so se avete letto, ma in bacheca ho comunicato che ho scritto l'ultimo capitolo di questa storia e niente...si, siamo arrivati quasi alla fine e spero che vi piacerà. Ci tengo molto a Anime in Collisione e ci ho messo anche un po' di me stessa. Alla fine mancano ancora un paio di capitoli quindi avete tempo per prepararvi psicologicamente 😂 come sempre vi chiedo di lasciare un voto e un commento per farmi sapere cosa ne pensate, grazie mille e alla prossima!

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