Capitolo diciasette

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Più di due settimane dopo, dopo aver passato una settimana con Daniel a casa mia, raggiungiamo il circuito di Silverstone, ovvero il mio gran premio di casa.
Inutile dire che abbiamo viaggiato insieme.
Un viaggio in macchina più che divertente.

Devo ammettere che abbiamo trascorso davvero molto tempo insieme, e ovviamente sono felicissima.

Ci siamo vissuti, ecco.
Gli ho fatto conoscere le persone più importanti per me, Grace e Nicolas, e lui era contentissimo di questo.
Sa quanto è importante per me.
E si, gli abbiamo detto che stiamo insieme.

Abbiamo fatto l'amore, cucinato, fatto la doccia insieme, scherzato, giocato (perché sì, abbiamo giocato alla play station e alla wii) e tanto altro.

Tutto sembra andare nel verso giusto, finalmente.

Unica nota negativa: questo weekend alloggeremo entrambi nel paddock, precisamente nel motorhome Red Bull.
Di conseguenza, non potremo dormire insieme.
Insomma, rischiare così tanto?

Meglio di no.

Anche se magari potrebbero prenderla bene...chi lo sa.
Insomma, non stiamo facendo nulla di male.

No Adele, non fare cazzate.

Grazie coscienza, mi chiedevo proprio dove fossi finita.

Nicolas mi raggiungerà venerdì, mentre Grace forse verrà alla gara.
Mia madre? Non so neanche dove sia.
Dalla telefonata a Montecarlo non l'ho più sentita.
E voglio continuare così.

Non la vedo da mesi, forse cinque, forse sei.

Non è una persona sul quale voglio fare affidamento, e poi non la voglio in mezzo alle scatole.

Appena arriviamo, Daniel e io ci separiamo.
Lui si dirige presso la conferenza stampa, io invece devo realizzare un'intervista insieme a Lewis.
Apparte la faccia iniziale di Daniel appena gliel'ho detto, a cui non ho potuto non rispondere con una risata da quanto è stata buffa, non ha detto altro.

Ha capito che è solo un'intervista.
Poi è inevitabile, è il nostro gran premio e molta attenzione è puntata su di noi.

• • • • •

Poco più di un'ora dopo, sto attraversando il paddock dopo aver finito l'intervista.
Non è stata male, anzi.
Inizialmente le domande erano per lo più inerenti alla Formula Uno, poi si è divagato, e a me va bene così.

I miei pensieri vengono rivolti a Valtteri, poco più avanti di me.

Lo chiamo subito.
Mi è mancato molto.

<< Valtteri! >>

Il finlandese si gira subito e appena mi nota sorride.

<< Adele! Finita l'intervista con Lewis? >> domanda appena mi avvicino a lui

<< Si, tu cosa stavi facendo? >>

<< Interviste, foto, autografi, insomma le solite cose >>

Voglio dirgli di me e Daniel.
So di non averne parlato con quest'ultimo ma sono sicura che non gli crea alcun problema.

I due sono amici e poi Valtteri non farebbe mai nulla di male.

So che posso fidarmi di lui.
È una di quelle persone con cui entri in confidenza quasi subito e su cui puoi fare affidamento.
E poi diciamo che sono anche un po' costretta, visto che ha lasciato sotto la mia ultima foto su Instagram un commento dove dice di ammettere che stiamo insieme.
Almeno così la smetterà.

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