Capitolo sette

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La mattina seguente mi alzo relativamente tardi, e dopo aver fatto una abbandonate colazione ed essermi fatta una doccia veloce, decido di andare a fare un giro di esplorazione dell'hotel.
Sono vicino al bar quando incontro Felipe Massa.

<< Buongiorno, stai venendo in piscina? >>

<< Piscina? >> chiedo confusa

<< Si, qui fuori nel giardino c'è una piscina, pensavo lo sapessi >>

<< A dire il vero no, non lo sapevo... >> rispondo quasi imbarazzata

<< Dai vai su a cambiarti e raggiungimi qui, ti aspetto e andiamo insieme >>

Ritorno velocemente in camera e indosso l'unico costume che ho portato qui in Australia. Dopo la gara e la fine del weekend volevo passare una giornata nelle spiagge australiane, quindi per fortuna che l'ho portato con me in valigia.
Quando riscendo, trovo Felipe nell'esatto punto in cui lo avevo lasciato e insieme usciamo nell'enorme giardino.

Appena metto piede all'esterno sento subito l'odore fresco dell'erba appena tagliata e noto quanto è curato il giardino: è pieno zeppo di fiori colorati e luminosi e di piante verdi.
Adoro tutto questo.

I miei pensieri vengono interrotti da urla e risate: vedo Sebastian seduto in uno sdraio che ride a causa di Daniel che butta in piscina il povero Valterri. L'australiano nota quasi subito la presenza mia e di Felipe e ci sorride.

<< Giornata in piscina anche per te? >> domanda appena mi avvicino a lui

<< Direi proprio di sì >>

<< Dai vieni che ci facciamo una partita a racchette >>

<< Per caso ti ho detto che voglio giocare? >> dico in modo sarcastico

<< O giochi con me o ti farai un bel tuffo in acqua >>

<< O forse sarai tu a farlo >> dice Valterri mentre esce dalla piscina

<< Non penso proprio >> ribatte lui

<< Beh io comunque non ho voglia di giocare quindi vi lascio a risolvere questa diatriba >>

Mi giro per raggiungere Felipe e Sebastian che sono comodamente seduti nei loro sdrai a prendere il sole quando Daniel mi prende in braccio.

<< Daniel non farmi incazzare e fammi scendere >> gli dico immediatamente

Lui per risposta ride.

<< Non sto scherzando Daniel >>

<< Neanche io >>

E mi butta in acqua senza darmi neanche il tempo di ribattere. Salgo subito in superficie.

<< Vaffanculo, sei uno stronzo >>

<< Io? >>

Nel frattempo vedo Valterri dietro di lui che si avvicina sempre di più e dopo pochi istanti anche l'australiano è in acqua.

<< Forse sono io lo stronzo >> dice Valterri ridendo mentre si volta per andare a sedersi con Sebastian e Felipe.

Sento da dietro le mani di Daniel sui miei fianchi, mi spavento per questo contatto inaspettato e mi giro subito verso di lui.
Siamo vicini come non mai, i nostri visi sono distanti una decina di centimetri, credo.

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