CAPITOLO 9

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CAPITOLO 9

LYA POV’S
《Crystal mi puoi aiutare?》chiedo alla ragazza distesa a testa in giù sul mio letto, come fa a stare in quella posizione è un mistero 《Certo! Allora… dove ti porta il mio fratellone?》chiede venendo al mio fianco, solo adesso mi accorgo che tra me e lei ci saranno almeno dieci centimetri di differenza 《A dire la verità non lo so… non me l'ha detto》sbuffo contrariata, odio non sapere le cose 《Tranquilla lascia fare a me. Tu intanto vai a farti una bella doccia e poi passiamo al resto》 《Ok》 mi arrendo, apro l'armadio e tiro fuori dell’intimità in pizzo nero, quanto amo il pizzo. Dopo di che vado in bagno per fare una bella doccia calda.
Quando esco dal bagno mi trovo una Crystal tutta sorridente, spero che non le vanga una paralisi facciale continuando a sorridere così 《Ecco metti questo》 mi porge un vestito nero aderente, lungo fino alle ginocchia e con delle leggere sfumature rosse 《E questo da dove l'hai tirato fuori?》chiedo prendendo il vestito tra le mani, sono sicura che nel mio armadio non c’era un vestito del genere 《È nuovo… l'ho preso apposta per te》 sono sorpresa, non me l'aspettavo 《Grazie》le sorrido grata. Metto l'abito e devo dire che mi calza a pennello, Crystal mi fa poi sedere su uno sgabello 《Adesso ti trucco e ti sistemo i capelli. Ti renderò ancora più sexy di quanto tu non sia già》 ridiamo 《Chi sa che faccia farà tuo fratello》ridacchio, voglio proprio vedere la sua faccia 《Oh stanne certa Lya, che quando ti vedrà così sexy, prima ti guarderà con la bocca aperta e poi sverrà》detto questo inizia a prendere i pannelli e a truccarmi.
Quando Crystal finisce di truccarmi e pettinarmi posso guardarmi allo specchio. Sono molto sorpresa di quello che vedo attraverso il riflesso dello specchio 《Wow》 mi lascio sfuggire, prendo le scarpe con il tacco nere lucide e le indosso 《Bene possiamo andare… voglio vedere la faccia di mio fratello》 Crystal senza aspettarmi esce dalla mia camera e io a questo punto non posso più tirarmi indietro, esco anch’io chiudendo la porta alle mie spalle.
Mentre sto per scendere le scale sento delle voci, alzo lo sguardo e vedo mio fratello e Alex parlare. Quest'ultimo è stupendo; porta una camicia bianca che fa intravedere il suo fisico, dei jeans neri e ai piedi porta degli anfibi neri. Stupendo.
Crystal tossisce per attirare la loro attenzione, tutto l’attenzione adesso è su di noi. Su di me. Alexander appena mi vede sgrana gli occhi e mi squadra da testa ai piedi; finisco di scendere le scale e lui subito mi viene incontro 《Come sto?》chiedo agitata, conta molto per me la sua opinione 《Sei bellissima》 gli lascio un bacio sulla guancia, stando attenta a non sporcarlo con il rossetto 《Grazie》 sussurro, penso di essere perfino arrossita in questo momento 《Allora andiamo?》chiedo mettendomi il cappotto, lui annuisce e così usciamo di casa; davanti al vialetto vedo una stupenda Ferrari rossa fiammante 《È tua?》chiedo indicando quella meraviglia parcheggiata davanti alla mia casa 《È la mia bambina》dice tutto orgoglioso mentre mi apre la portiera, proprio come un vero gentiluomo 《Grazie》salgo e mi allaccio subito la cintura, la sicurezza prima di tutto, Alex sale al posto del guidatore e dopo aver messo la cintura, mette in moto e parte. Destinazione? Sorpresa.

Il ristorante dove Alex mi ha portato è molto elegante, forse un pochino troppo. Appena entriamo un signore, che diciamolo sembra un pinguino per colpa della divisa, ci viene incontro 《Buonasera signori》《Avevo prenotato a nome Vladimir》dice Alex prendendo la mia mano, come sempre milioni di brividi percorrono il mio corpo 《Prego…seguitemi》seguiamo il signore fino a un tavolo. Il centrotavola è composto da delle rose bianche, rosse e al centro di tutte queste c’è una rosa nera, in assoluto la mia preferita 《Ecco a voi il menù, quando sarete pronti fate un cenno e saremo subito da voi》il cameriere posa sul tavolo i listini e poi se ne va.
Guardo bene il menù, ci sono tantissime cose che non saprei neanche cosa scegliere, e non è da me 《Cosa prendi?》chiedo, magari lui sa consigliarmi cosa prendere 《Prendo carne al sangue con patate al forno》dice chiudendo il menù e posandolo poi sul tavolo 《Mm… lo prendo anch’io》annuncio convinta, sembra veramente buono. Alex con un cenno della mano chiama il cameriere di prima 《Siete pronti per ordinare?》chiede quest’ultimo guardandomi 《Si! Prendiamo due piatti di carne al sangue con patate al forno》dice Alex infastidito dalla sua presenza 《E da bere?》chiede ancora 《Vino rosso》porto lo sguardo sul mio accompagnatore, si sta trattenendo dal spaccare la faccia al pinguino; il cameriere annota tutto e se ne va 《Tutto ok?》chiedo notando che sta stringendo la mano a pugno 《Si tutto ok》dice, gli metto una mano sulla sua chiusa a pugno 《Non mentirmi! Dimmi cosa c’è che non va》lui a questo punto sbuffa 《Il cameriere ti stava mangiando con gli occhi》sorrido, è così tenero 《Non farci caso》alzo le spalle 《Mi da fastidio》alzo gli occhi al cielo, che ragazzo impossibile; mi alzo e vado a sedermi sopra le sue gambe, i suoi occhi non hanno perso nemmeno un secondo i miei movimenti, poso una mano sulla sua guancia e a quel contatto lui chiude gli occhi 《Non pensarci. Siamo usciti per conoscerci meglio e per divertirci… non facciamoci rovinare la serata da estranei》sussurro 《Va bene?》chiedo piano, lui annuisce e apre gli occhi. Mi sorride e io potrei morire per quel sorriso, gli lascio un bacio sulla guancia e poi torno al mio posto.

Dopo cena usciamo dal ristorante, ho mangiato veramente bene 《Cosa facciamo adesso?》chiedo girandomi verso di lui 《Ti porto in un posto speciale》mi fa l’occhiolino. Saliamo in macchina e poi lui mette in moto 《Mentre andiamo in questo posto che ne dici se ci facciamo delle domande per conoscerci meglio?》chiede 《Ci sto… parti tu》mi metto composta sul sedile 《Mi chiamo Alexander Vladimir, ho 1900 anni e ne dimostro 19. Sono il Principe Vampiro, mi piace la musica, la lotta corpo a corpo e gli sport in generale, il cioccolato e le fragole》conclude 《Cosa? Hai veramente 1900 anni?》chiedo sconvolta, lui si mette a ridere 《Già. Mi conservo molto bene》lo squadro dalla testa ai piedi, eccome se si conserva molto bene 《Tocca a te adesso》mi ricorda 《Allora…mi chiamo Lya Martini, ho 18 anni. Mi piace leggere, disegnare, la musica, amo la lotta corpo a corpo. Impazzisco per il cioccolato e per le fragole》concludo 《Abbiamo molte cose in comune》dice spegnendo la macchina.
《Siamo arrivati?》chiedo guardando fuori dal finestrino cercando di capire dove siamo, ammetto di non essere stata attenta durante il viaggio 《Si》scendiamo dalla macchina. Mi guardo intorno e rimango senza fiato. Siamo su una collina e ai piedi di questa c’è tutta la città illuminata 《Ti piace?》Alex si posiziona dietro di me e mi abbraccia 《È magnifico》dico incantata a guardare sto spettacolo, sento il suo fiato sul mio collo, mi lascia un leggero bacio sotto l’orecchio e poi si allontana. Mi giro 《Vuoi concedermi questo ballo?》chiede porgendomi la mano 《Con piacere》prendo la sua mano, Alex mi attira a se; metto una mano sulla sua spalla e lui mette una sua mano sulla mia vita e iniziamo a ballare. Senza musica. Non serve. Basta il ritmo dei nostri cuori, dei nostri respiri.
《Sei bellissima》arrossisco, cavolo che effetto che mi fa questo ragazzo 《Grazie》piano piano Alex si avvicina al mio volto, passa lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra e io faccio lo stesso. È a pochi millimetri dalle mie labbra, dopo quelli che mi sembrano attimi infiniti, finalmente mi bacia; porto le mani sui suoi capelli e glieli tiro leggermente 《Ti va di dormire da me?》chiede staccandosi da me, ci penso un po' 《Va bene… ma solo dormire》lui annuisce contento. Mi prende per mano e ce ne andiamo.

Alex apre la porta della sua camera e entriamo tranquilli, poi realizzo una cosa fondamentale 《Non ho il pigiama》dico guardandolo, lui va verso l'armadio e tira fuori una maglia blu scuro semplice 《Tieni. Puoi cambiarti in bagno》indica subito una porta 《Vado e torno》senza aspettare risposta mi fiondo in bagno. Mi spoglio e poi metto la maglia di Alexander che mi arriva a metà coscia, è un gigante sto ragazzo. Torno in camera e vedo Alex con solo dei boxer disteso sul letto 《Tu dormi così?》chiedo indicandolo 《Si》sorride malizioso, alzo gli occhi al cielo e mi vado a stendere dall'altra parte del letto, sotto le coperte. Subito sento le sue braccia circondarmi da dietro 《Buonanotte piccola》sussurra vicino al mio orecchio 《Buonanotte Alexander》sento la sua presa aumentare e sorrido.
Ci addormentiamo così… abbracciati.

LEGAME DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora