CAPITOLO 14
LYA POV'S
Finalmente la cena è finita. Non ne potevo più di magiare, il che è strano per me che sono golosa ma stavolta sono veramente piena, gonfia come un pallone 《Ragazzi sono piena, sto scoppiando》dico stravaccandomi sulla sedia, so che non è molto femminile ma non m'importa 《Tu che dici di essere piena? Ragazzi preparatevi per la fine del mondo》dice Luna sghignazzando, la fulmino con lo sguardo e molto elegantemente la mando a fanculo con il terzo dito, tutti gli altri si mettono a ridere 《Che si fa adesso?》chiedo cercando di ricompormi, insomma sono pur sempre una ragazza 《Tra poco si apriranno le danze》dice Crystal 《Divertitevi》rido leggermente giocando con il bordo della tovaglia, non ballerò mai, ormai è morta quella parte di me 《Guarda che dovrai ballare anche tu》mi fermo e mi giro a guardare Alex con gli occhi fuori dalle orbite, spero stia scherzando 《COSA?》ti prego fa che abbia sentito male 《Hai sentito bene...e saremo proprio io e te a aprire le danze》fa un sorriso divertito, ma cosa ci trova di così divertente? 《Te lo scordi》lo guardo, non voglio farlo, non voglio ballare, per di più davanti a tutta questa gente 《Sei obbligata a farlo piccola, non vorrai mettere in imbarazzo mio padre》si avvicina a me, siamo a pochi centimetri di distanza quando un colpo di tosse, ovviamente finto, ci fa allontanare 《Dai Lya cosa ti costa? È solo un ballo...poi ti ricordo che da piccola adoravi ballare》interviene mio fratello, sbuffo, sono dei rompiscatole 《Che palle che siete》dico imbronciandomi, Alexander mi lascia un bacio sulla guancia e mi ringrazia, poi mette un braccio intorno alle mie spalle. Cerco di nascondere un sorriso, mi piacciono tutte le attenzioni che mi da 《Signori e signore diamo inizio alle danze》la voce di Dracula richiama l'attenzione di tutti i presenti 《Le danze verranno aperte da mio figlio Alexander e dalla sua accompagnatrice...Lya》conclude, tutti applaudono; Alex mi porge la mano e mi sorride, accetto senza esitazioni il suo invito, mi alzo e con passo fiero ci posizioniamo al centro della sala.
Metto la mano sulla sua spalla, lui mette la sua sul mio fianco e mi stringe a sé, tutto questo senza staccare il contatto visivo.
La musica parte. Un lento. Trasportati dalla musica ci muoviamo, ci siamo solo noi, non ci sono più persone nella sala, non ci sono più i nostri amici. Ci siamo solo noi due.
《Sei meravigliosa》sussurra, io arrossisco, un po' odio questo effetto che ha su di me 《Grazie》sorrido, lui mi guarda e poi si abbassa di poco; nei suoi occhi riesco a scorgere di nuovo quella leggera striscia viola, non so perché ma mi fa impazzire, rende il suo sguardi ancora più meraviglioso. Sorrido e lui ricambia, proprio quando sembra che stia per baciarmi la musica finisce e noi ci fermiamo, ritorno alla realtà quando sento le persone presenti in sala applaudire. Mi stacco da Alex e faccio un leggero inchino, lui fa lo stesso e poi mi mette una mano alla base della schiena《Andiamo via?》mi sussurra all'orecchio mentre stiamo tornando al tavolo 《E dove vuoi andare? Non possiamo lasciare la festa》dico girandomi verso di lui, mi sorride divertito 《Sono il principe...posso fare quello che voglio》mi fa l'occhiolino e prima che possa ribattere mi prende per mano e inizia a correre per uscire dalla sala.
Percorriamo vari corridoi fino ad arrivare davanti alla porta della sua stanza. Entriamo e subito Alex si toglie la giacca nera, la camicia bianca che ha messo fa intravedere il fisico scolpito che si ritrova, e io come una scema mi incanto a guardarlo 《Piccola lo so che sono bello però così mi sciupi》sogghigna, alzo gli occhi al cielo, non cambierà mai questo ragazzo, lo guardo andare verso la porta e chiuderla a chiave e solo allora prendo coraggio per fargli una domanda che mi tormenta da quando sono qua 《Alex?》lo chiamo, si gira verso di me per guardarmi 《Mm?》《Posso chiederti una cosa?》chiedo insicura, sto iniziando a pensare che non sia una buona idea porgli questa domanda, mi guarda per poi annuire 《Da quando ti conosco non ho mai visto tua madre...perché?》chiedo cauta. Lo vedo irrigidirsi, poi prende un profondo respiro e si siede sul letto, si prende la testa tra le mani e sta in quella posizione per alcuni minuti 《Se non te la senti di parlarmene... non farlo, ti capisco》mi siedo in parte a lui e metto una mano sulla sua spalla, lui mi guarda ma il suo sguardo è vuoto 《No! È giusto che tu lo sappia》il suo sguardo ritorna al muro davanti a lui, prende un respiro profondo e poi inizia a parlare.
《Non ricordo quanti anni avevo. Ricordo solo che ero giovane. Volevo solo divertirti...volevo solo il sangue. Ho iniziato a uccidere. Ho iniziato a uccidere solo per il piacere di bere il sangue dal collo delle mie prede. Prendevo persone a caso, non m'importava se erano bambini, anziani, donne o che so io...》si ferma un attimo, io sono paralizzata, non mi sarei mai aspettata che Alex, il mio Alex, potesse fare una cosa del genere 《Mio padre era troppo occupato a tenere a bada un gruppo di ribelli che a quell'epoca cercavano di usurpare il trono, anche se lui sapeva cosa stavo combinando mi ha lasciato fare, a detta sua dovevo capire da solo che stavo sbagliando ma ci ha pensato mia madre a farmi tornare in me. Ricordo di essere ritornato a casa dalla mia solita scappatella, e lei vedendomi con tutto quel sangue addosso si è preoccupata. Pensava che fosse mio quel sangue ma quando le ho spiegato che era solo il sangue di una mia preda è diventata il diavolo in persona. Prima mi ha guardato come se avessi avuto tre teste e poi, per la prima volta, mi ha tirato un ceffone》ridacchia, forse pensando al volto di sua madre in quel momento 《Quel giorno, in quel esatto momento, negli occhi di mia madre ho visto il disgusto e il dolore. Lei non si meritava un figlio come me... le promisi che non l'avrei mai più fatto, le promisi che sarei tornato il figlio di cui lei era tanto orgogliosa》sorride al ricordo di sua madre, deve essere stata una donna fantastica, non apro bocca, voglio che finisca la storia e penso, vedendo il suo sguardo, che il peggio sta per arrivare.
《Andava tutto bene. Fin troppo bene...》 sussurra, oh Alex mi fa star male vederti così, nel tuo dolore 《Un giorno mio zio Jack venne a casa nostra. Mi accusò di aver ucciso una persona a cui teneva molto. Più tardi scoprì che durante quel mio periodo buio avevo ucciso la sua anima gemella, lei era un'umana. Jack disse che me l'avrebbe fatta pagare, che mi sarei pentito di averla uccisa...》 i suoi occhi non si staccano un secondo dal muro, stringe i pugni dalla rabbia e inizia a tremare. Passo la mano sulla sua schiena cercando di calmarlo 《Qualche sera dopo io e la mia famiglia eravamo riuniti in salotto, per una volta mio padre aveva lasciato il lavoro per stare con noi. A un certo punto tutte le luci si spensero, non riuscivamo a vedere niente perché qualcuno ci aveva tolto momentaneamente la vista ma quando finalmente riuscimmo a vedere, il sangue ci si gelò nelle vene. Mio zio teneva uno scrigno in mano... ti chiederai cosa se ne facesse di uno scrigno, devi sapere che per uccidere un vampiro di sangue reale devi bruciare il suo cuore, e in quel scrigno c'era uno dei nostri cuori. Non sapevamo di chi era quel cuore》i suoi pugni si stringono ancora di più, prima o poi si farà male 《Per la prima volta in vita mia ho avuto paura, credevo che quel cuore fosse mio...ma non fu così 》la sua voce si fa in un sussurro e noto che ha iniziato a piangere, non l'ho mai visto in questo stato 《Pensavamo che fosse venuto per vendicarsi di me... ma non fu così. "Tranquillo nipote non sono venuto per te, la mia vendetta nei tuoi confronti può aspettare" disse guardandomi, io non capivo. Lo vedemmo girarsi verso mio padre "Caro fratello ti offro un'ultima occasione...o mi cedi il trono o ne pagherai le conseguenze". Mio zio voleva solo il potere, voleva comandare ma mio padre, da quale degno Re non avrebbe mai permesso che qualcuno non degno e con l'anima oscura prendesse in mano il trono. Jack sorrise, un sorriso malvagio, poi bruciò il cuore...il cuore di mia madre》mi manca il fiato, non posso credere che solo per uno stupido trono, per uno stupido potere, quel mostro ha ucciso una donna innocente 《La vidi cadere al suolo. Mio padre è Crystal corsero subito da lei, io ero ancora in piedi e colto da una rabbia mai vista prima mi girai verso mio zio, ma lui era già sparito. Camminai lentamente verso il corpo di mia madre, mi inginocchiai alla sua altezza. Lei ci sorrise e ci disse che ci amavi...è morta con il sorriso sulle labbra》sto piangendo anch'io adesso, è stato straziante ascoltarlo, ho sentito il suo dolore come se fosse il mio 《Al suo funerale le ho promosso che l'avrei vendicata, che avrei trovato Jack e l'avrei ucciso. Troppe persone sono morte a causa sua...è giusto che paghi》conclude con rabbia.
Non ci penso neanche un secondo e mi fiondo tra le sue braccia, lui rimane sorpreso ma poco dopo ricambia il mio abbraccio stringendondomi ancora più forte.
Piangiamo insieme, ci sfoghiamo e ci diamo conforto senza dire una parola a volte le parole non servono.
Rimaniamo così per un po', dopo esserci calmati mi stacco e lo guardo 《Mi dispiace così tanto Alex》dico 《Non hai colpe Lya...l'unico che ha colpe sono io》dice, lo guardo arrabbiata 《Non dirlo neanche per scherzo Alex. Tu non hai colpe! Tu non potevi sapere che sarebbe successo tutto questo! Non azzardarti a darti colpa!》gli punto il dito contro, lui mi guarda e sorride 《Grazie》dice, lo guardo stranita 《Grazie per essere qua con me》scuoto la testa e sorrido, mi torno a sedere vicino a lui 《Io ci sarò sempre per te Alexander》mi abbraccia, rimango sorpresa ma poi ricambio l'abbraccio, mi sento a casa 《Tu proteggerò sempre Lya...ti proteggerò anche a costo della mia vita》mi stacco e lo guardo dura, non deve neanche azzardarsi a pensarlo 《Tu non mi devi proteggere, non mi devi proteggere da nessuno! E poi so difendermi benissimo da sola》mi alzo e mi allontano da lui, lui si alza a sua volta 《Si invece! Sei la mia anima gemella...devo proteggerti!》《No invece!》lui fa un passo in avanti 《Lya quando un vampiro trova la sua anima gemella sente dentro di sé che deve proteggerla, ed è quello che succede a me con te》mi guarda con uno sguardo implorante 《Ti ripeto che io non ho bisogno di protezione...io so difendermi da sola!》 assottiglio lo sguardo 《Lya se ti succedesse qualcosa io morirei. Non posso perfetti! Tu ora sei tutta la mia vita...tu prego fatti proteggere》lo guardo e vedo che i suoi occhi sono lucidi, non ho mai visto Alex così vulnerabile come oggi.
Faccio un piccolo sorriso e vado vicino a lui, i suoi occhi seguono ogni mio movimento 《Promettimi solo che non rischierai la vita per me. Promettimi che non farai sciocchezze, e promettimi di rimanere sempre con me e di non abbandonarmi mai》lo supplico, lui accenna a un sorriso e mi accarezza la guancia 《Te lo prometto Lya》per la prima volta lo bacio io. Appoggio le mie labbra sulle sue e mi lascio andare, gli accarezzo i capelli, lui mi prende per i fianchi e mi stringe a se.
A un certo punto si stacca dalle mie labbra e passa al collo, mi lascia una scia di baci bollenti ma poi si ferma e lo annusa, si stacca di colpo dal mio corpo e si allontana da me subito 《Alex?》faccio un passo verso di lui 《Ferma!》mi blocco subito 《Alex cos'hai?》chiedo preoccupata, faccio un altro passo verso di lui 《Il tuo sangue ha un profumo così buono che in questo momento ha risvegliato in me la sete di sangue》si gira verso di me, i suoi occhi sono rossi. Devo ammettere che gli occhi di Alex mi piacciono anche se sono di quel colore, faccio un passo avanti, lui ringhia d'avvertimento ma io non faccio una piega, so che questa è la sua natura, so che potrebbe anche perdere il controllo ma io mi fido di lui 《Alex hai sete?》chiedo facendo un altro passo avanti, lui annuisce e chiude gli occhi per cercare di calmarsi.
Arrivo vicino a lui e gli accarezzo una guancia. Sposto i capelli da un lato, so che il profumo del mio sangue è più forte 《Che stai facendo?》chiede respirando a fondo, altre gli occhi e sono due rubini rossi 《Bevi》ordino, lui sbarra gli occhi e scuote la testa 《No! Non posso》《Fallo Alex! Il mio sangue è tuo, puoi berlo se hai sete...forza fallo》lui tentenna un po' ma poi lo vedo sospirare 《Se ti faccio troppi male fermami》io annuisce e poi sento i suoi canini bucarmi il collo e il sangue scorrere via.
Alex non vuole smettere di bere e io non voglio fermarlo, sto iniziando a sentirmi debole ma mi fido di lui, so che si fermerà. Poco dopo dei puntini neri mi offuscano la vista e svengo tra le sue braccia.
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LEGAME DI SANGUE
VampirosLei: Lya Martini, diciottenne che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno dai suoi genitori. Ha un passato che vorrebbe dimenticare ma che, purtroppo, è costantemente nei suoi incubi. Lya studia alla Rose High School, una scuola costr...