CAPITOLO 13

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CAPITOLO 13

 
LYA POV’S
 
Io e le ragazze abbiamo passato il pomeriggio a parlare e a ridere come delle matte. A un certo punto, mentre eravamo in giardino, mi sono sentita osservata per qualche minuto ma poi mi sono detta che sarà stato frutto della mia immaginazione.
In questo momento io e le ragazze ci stiamo preparando. Ho appena finito la doccia, esco dal bagno in vestaglia e trovo le ragazze nella mia stessa condizione 《Volevano aspettarti》 mi anticipa Luna, io annuisco e vado a prendere il mio vestito che è appoggiato al letto, lo sfilo dal telo che lo proteggeva e lo indosso 《Lya ti trucchiamo e pettiniamo noi》 annuisco, mi fanno sedere su uno sgabello. Luna pensa ai capelli e Crystal pensa al trucco, è una strano sensazione. Non mi sono mai sentita così coccolata da quando Daniel è morto, è vero che dopo mesi dalla sua morte finalmente ero riuscita a tornare quella di prima ma purtroppo i miei sentimenti erano stati chiusi in una scatolina e sembrava che non sarebbero mai tornati a galla. E invece è bastato uno sguardo di pura tenebra che quella scatolina iniziasse a creparsi…fino a rompersi del tutto.
È bastato uno sguardo di Alexander per far tornare quei sentimenti ormai dimenticati.
Alla fine il mio pensiero va a finire sempre su quel ragazzo, chissà, magari sto iniziando a provare dei forti sentimenti per lui 《Ecco fatto Lya…sei bellissima》 dice Crystal riportandomi alla realtà, guarda soddisfatta il suo lavoro, mi alzo e vado davanti allo specchio intero che c’è davanti all'armadio.
Sono magnifica, i capelli ricadono lisci sulla schiena, le punte leggermente mosse, posto sopra il capo c’è una piccola tiara con una gemma rossa al centro; per il trucco Crystal mi ha messo un ombretto nero sfumato con qualche riflesso rosso, mascara nero e matita nero, mi ha messo un leggero tocco di fard per dare luce al mio volto pallido e un rossetto rosso scuro 《Grazie ragazze》 le abbraccio, sono le migliori 《Ferma altrimenti rovini il nostro capolavoro》 dicono quasi in coro, alzo le mani e mi allontano, non sia mai che si rovini il loro capolavoro.
Dopo che anche loro hanno finito di prepararsi ci incamminiamo verso le scale principali, i ragazzi hanno detto che ci avrebbero aspettato là per poi andare insieme nel salone da ballo.
Il rumore dei tacchi fa richiamare l'attenzione dei ragazzi verso le scale, appena ci vedono rimangono con la bocca aperta. Guardo fisso negli occhi Alex, mi guarda per intero poi torna a guardarmi negli occhi, il suo sguardo si illumina e io gli sorrido. Arrivo, finalmente, da lui, mi prende la mano e mi fa il bacia mano 《Sei bellissima Lya》 mi dice guardandomi negli occhi, sorrido felice, volevo stupirlo e ci sono riuscita 《Grazie… anche tu sei bellissimo》 ed è vero: indossa un completo da sala elegante, i capelli neri tirati indietro dal gel. Mi sorride e mi porge il braccio, io lo accetto senza esitare 《Andiamo?》chiede, annuisco e dopo aver fatto un profondo respiro ci incamminiamo.
 
Il portone della sala viene aperto e subito centinaia di occhi sono puntati sulle nostre figure, stringo la presa sul braccio di Alex, lui mi guarda e mi fa un sorrido d'incoraggiamento, ricambio il sorriso e poi a testa alta entriamo.
Al nostro passaggio le persone si spostano e si inchinano, arriviamo davanti a Dracula 《Ragazzi siete arrivati finalmente… Lya sei una visione》 dice appena posa gli occhi su di me 《Grazie vecchietto, anche tu non sei niente male》 sorrido, lui alza gli occhi al cielo e nasconde un sorriso, dopo di che torna a parlare con dei signori 《Vieni andiamo al tavolo dagli altri》 dice Alex, annuisco e mi lascio trascinare verso il tavolo dove i ragazzi ci stanno aspettando 《Oh eccovi finalmente》 dice James appena ci vede arrivare 《Ma stai zitto rompi palle》 dico sedendomi, voglio già andarmene 《Sempre così dolce sorellina?》《Sempre》 faccio l’occhiolino,  al tavolo si mettono tutti a ridere. Sento mio fratello sbuffare e vedo che nasconde un sorriso, non mi sfugge niente 《Tra quanto arriverà cena?》chiedo guardando Alex 《Hai fame?》chiede Crystal prima che suo fratello possa rispondermi, annuisco, ho veramente fame 《Tra poco arriva tranquilla…》 dice Alex 《…golosa》 aggiunge a bassa voce sperando che io non senta, ma si sbaglia, gli tiro un pugno sulla spalla, a me non sfugge niente e dovrebbe saperlo 《Ahia! E questo per cos'era?》chiede massaggiando il punto dove l'ho colpito 《Io non sono golosa》 dico incrociando le braccia al petto 《Si che lo sei》 《No che non lo sono》 ribatto.
Inizia così un piccolo battibecco tra me e Alexander. Io dico “No" e lui dice “Si" fino a che i nostri amici, stufi del nostro “litigio" gridano in coro 《BASTA!》al che io e Alex ci zittiamo immediatamente, i ragazzi ci guardano e poi scoppiano a ridere. Dopo di che i camerieri ci portano la cena, per la felicità del mio stomaco che non la smetteva di brontolare, ci mettiamo a mangiare scambiando qualche parola di tanto in tanto.

LEGAME DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora