CAPITOLO 40

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CAPITOLO 40

 
LYA POV’S
 
L’auto si ferma e subito un valletto viene ad aprirci la porta.
Alex scende prima di me e poi mi tende la mano, l’afferro sorridendo e lui mi aiuta a scendere, ammetto che è un po’ difficile uscire da un’auto con un vestito del genere.
Siamo alla villa.
Sento una mano alla base della schiena, mi giro a guardare quella fonte di calore e vedo che mi sorride, ricambio il sorriso e poi ci incamminiamo verso la sala da ballo. Prendetemi per scema ma ho scoperto solo pochi giorni fa che la sala che a me piaceva tanto era una sala da ballo che una volta usavano per fare le grandi feste, almeno così mi ha detto Crystal quando le ho chiesto della sala.
《Lya》mi richiama mio marito, che strano dire finalmente che è mio marito, mi riscuoto dai miei pensieri 《Dimmi》《Sei pronta?》solo ora mi accorgo che siamo arrivati davanti al portone che conduce alla sala 《Si! Andiamo》dico convinta, lui sorride e fa un cenno alle guardie di aprire il protone, queste senza obbiettare spingono il grande pezzo di legno. Questo fa leggermente rumore ma quando è aperto del tutto io e Alexander entriamo in sala.
Tutti gli invitati sono già seduti ai rispettivi tavoli, quando ci notano gridano e battono le mani estasiati. Ridacchio, quanto sono scemi.
Alex mi conduce al nostro tavolo, dove ci sono i miei genitori, i ragazzi e Dracula 《Ecco i due sposini》dice James, sorrido e lo abbraccio, il mio fratellino 《Sei bellissima sorellina》 mi sussurra 《Grazie》mi siedo vicino a Alex, lui subito mi prende la mano da sopra il tavolo. La sua fede brilla e io non posso fare a meno di sorridere.
Dei ragazzi iniziano a portare il cibo, meno male…stavo morendo di fame.
 
Direi di essere sazia, abbiamo mangiato a volontà.
Il mio bambino mi farà ingrassare se continua a farmi mangiare così tanto. La torta poi era una vera squisitezza, era a più piani, decorata con delle rose blu sparse e il gusto era alle fragole. Una vera e propria delizia.
《È ora del vostro primo ballo da marito e moglie》dice mia mamma, Alex si alza subito e mi porge la mano. L’afferro e lui mi trascina in mezzo alla pista da ballo.
La musica parte e noi iniziamo a danzare, la sua mano è stretta al mio fianco, la mia mano è sulla sua spalla. Ci muoviamo sincronizzati a ritmo della musica, ci guardiamo negli occhi e per me è  come se fossi tornata indietro nel tempo. Sono tornata con la mente al giorno in cui l’ho incontrato nel corridoio della scuola, a tutti gli insulti che ci siamo tirati, tutti gli sguardi nascosti, a tutti i sorrisi che ci siamo dedicati, il nostro primo bacio e la nostra lotta. A tutti i sacrifici che abbiamo fatto, a tutto il dolore che ho provato ma che grazie a lui sono riuscita a superare.
Lui mi ha donato la vita, con lui avrò la famiglia che ho sempre sognato, avremo nostro figlio fra neanche cinque mesi, vedrò Alexander fare il padre e il marito. Lo vedrò correre dietro nostro figlio per il giardino, mi sentirò chiamare “Mamma” e non c’è cosa che desidero di più al mondo, magari non ci fermeremo solo a un bambino, magari ne avremo altri ma per ora voglio godermi il presente.
La musica si ferma.
Alex mi prende il viso tra le mani e mi bacia con passione, sento i presenti urlare felici e io mi stacco imbarazzata, uomo delle caverne che si deve mettere in mostra. Il mio uomo mi tiene ancora ancorata a lui, mi lascia un bacio sui capelli e poi mi prende per mano. Mi accompagna al nostro tavolo.
Mi siedo stremata, il mio bambino mi sta prosciugando tutte le energie, mi madre mi guarda 《Tesoro tutto bene?》chiede, annuisco per tranquillizzarla 《Tranquilla sto bene. Sono solo stanca, il bambino mi prosciuga un po’ di energie》dico stanca, prendo un bicchiere di acqua e lo bevo, mamma annuisce comprensiva 《Se vuoi puoi andare a riposare tesoro》interviene papà, scuoto la testa 《No tranquilli. Sto bene》gli rassicuro, loro annuiscono e così torniamo a festeggiare il mio matrimonio.
 
È sera.
I festeggiamenti sono finiti e gli invitati se ne sono andati.
I ragazzi sono in salotto a bere, come se non avessero bevuto abbastanza oggi, anche il vecchietto è con loro mentre i miei genitori e mio fratello non so dove siano finiti.
Io? Io sono sulla terrazza della sala da ballo, indosso ancora l’abito da sposa. Sto guardando le stelle. Guardo il cielo blu notte nella speranza di vedere la stella di mio fratello Daniel, senza che me ne accorgessi mi ritrovo a piangere 《Cosa ci fai tutta sola?》sento una voce familiare alle mie spalle, mi asciugo in fretta le lacrime e guardo davanti a me, so già chi è. James.
《Stavo guardando le stelle》lo sento avvicinarsi, poco dopo lo vedo vicino a me, le braccia incrociate poste sopra al parapetto 《Dimmi la verità Lya》sospiro, non gli posso nascondere niente 《Stavo pensando a Daniel》dico con voce sottile 《Avrei voluto che fosse al mio fianco》delle maledette lacrime sfuggono al mio controllo, subito James mi poggia una mano sulla spalla 《Ma lui è qua Lya, lui ci guarda sempre》mi consola 《Lo so James, ma…》singhiozzo, lui mi abbraccia subito. Il mio fratellino.
Sentiamo una voce…
《Lui sarebbe orgoglioso di te tesoro》mi giro verso mia madre e vedo che c’è anche papà, siamo tutti qua 《Mamma, papà》dico, loro vengono verso di me e mi abbracciano 《Non essere triste bambina mia, tuo fratello è sempre con noi…qui dentro》indica il mio petto, il mio cuore 《E qui dentro》dice indicando la testa 《Lui sarà sempre nei nostri ricordi e nel nostro cuore tesoro, lui è sempre con noi》dice mia madre mentre mi passa un fazzoletto, mi asciugo subito le lacrime 《Lui sarebbe così orgoglioso di voi due. Siete diventati grandi e siete maturati tantissimo》mio padre sorride 《Avete ragione, lui sarà sempre con noi. E sono sicura che da lassù lui ci guarda e ci protegge come un angelo custode》dico riuscendo a calmare le lacrime.
Guardo le stelle e proprio in quel momento vedo una stella che brilla più delle altre. “Daniel”.
《Adesso noi andiamo a dormire…non fate tardi》si assicura mia madre, non cambierà mai, annuisco, i miei genitori danno un bacio in fronte a me e a mio fratello poi tornano dentro in villa.
James guarda un’ultima volta le stelle e poi mi guarda negli occhi 《Vado a dormire anch’io, non stancarti troppo sorellina》mi lascia un bacio sulla guancia poi si allontana anche lui.
Sospiro e mi giro dando le spalle alla porta finestra, guardo in alto. Guardo la sua stella.
《Mi manchi Daniel》 sussurro al vento, sento due braccia circondare la mia vita e fare aderire la mia schiena a un petto 《Vieni andiamo dentro, prenderai freddo》sussurra, annuisco e mi giro a guardarlo 《Ti amo Alex》lui sorride 《Ti amo anch’io piccola mia》mi bacia e poi mi prende per mano. Guardo la stella di mio fratello e sorrido, poi seguo Alex per i vari corridoi fino a raggiungere la sua camera, volevo dire la nostra camera.
Alex mi aiuta a togliere il vestito, prendo il cambio e vado in bagno a farmi una bella doccia rinfrescante. Torno in camera e vedo che il mio uomo delle caverne si sta mettendo a letto, mi vado a distendere vicino a lui e sento subito il suo calore, sospiro di sollievo e mi stringo a lui, le sue mani migrano sul mio ventre. Sorrido.
Lui si abbassa e lascia un dolce bacio sul rigonfiamento e incomincia a parlare con lui/lei, accarezzo i suoi capelli e sorrido. È una visione celestiale.
Sento le palpebre pesanti e non riuscendo più a tenere gli occhi aperti lì chiudo e sotto il suono delle parole di Alex mi addormento.

LEGAME DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora