CAPITOLO 28

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CAPITOLO 28

 
ALEX POV’S
Sto aspettando con ansia Lya, sono nervoso e agitato. Sembro una ragazzina alla prima cotta ma è lei che mi fa questo effetto. Quando sono con lei non capisco più nulla, dimentico tutto, dimentico di essere un vampiro spietato e ritorno a essere un normale umano.
Cammino nervosamente su e giù per la stanza 《Figliolo tra poco mi farai un buco sul tappeto se continui a camminare così》dice mio padre, facile parlare per lui che sta comodamente seduto su una poltrona a bere il suo calice di 0 negativo 《Non ti abbiamo mai visto così agitato》dice Nick, li fulmino con gli occhi, stavo per ribattere quando sentiamo il rumore di tacchi, mi giro e rimango senza fiato, davanti a me c’è una Dea al posto della mia piccola.
Il vestito le sta d’incanto, i capelli sono arricciati sulle punte e ricadono morbidi sui fianchi, mi sorprende il fatto che siano cresciuti così tanto in questo periodo. I capelli davanti sono raccolti in una treccia che fa da cerchietto.
I suoi occhi, quegli occhi che mi hanno stregato dal primo momento, sono contornati da un ombretto sfumato nero e le ciglia sono state allungate dal mascara anch’esso nero.
Le sue labbra, quelle labbra morbide e saporite, sono colorate di un rosso scuro, come il colore del vino.
Passo lo sguardo su tutta la sua figura, il vestito le sta a pennello, ricade morbido sulle sue forme, ai piedi porta dei sandali rossi con il tacco che slanciano la sua figura, non posso fare a meno di sorridere.
È meravigliosa.
La raggiungo, lei mi guarda e sorride 《Sei bellissima》le faccio il baciamano 《Grazie》arrossisce un po’, adoro quando è imbarazzata. Le porgo il braccio e lei ci poggia sopra la mano 《Vogliamo andare? 》chiedo, lei annuisce e dopo aver salutato gli altri ce ne andiamo fuori.
 
Ho deciso di portare la mia piccola Lya nella collina dove abbiamo avuto il nostro primo appuntamento, quando voglio so essere romantico anch’io.
Spengo la macchina e scendo, faccio il giro della macchina e vado a aprire lo sportello di Lya, mi sorride 《Grazie》chiudo la portiera, la prendo per mano e mi incammino verso il tavolo che ho fatto apparecchiare apposta per noi due.
Vedo che si guarda in giro sorpresa 《Sbaglio o questa è la collina dove abbiamo avuto il nostro primo appuntamento? 》chiede con gli occhi illuminati da un qualcosa di speciale, annuisco contento che non l’abbia dimenticato, ho fatto preparare un tavolo sotto l’albero, ho sparso candele e petali di rosa qua e là per il prato 《Ti piace? 》chiedo invitandola a sedersi 《È perfetto》dice, sorrido e mi siedo davanti a lei, le prendo la mano da sopra il tavolo 《Mi hai sopreso》dice 《Ho in serbo altre sorprese piccola》le  faccio l’occhiolino, faccio un cenno con la mano e un cameriere inizia a portare la nostra cena 《Ho fatto preparare i tuoi piatti preferiti》lei mi guarda con amore e poi iniziamo a mangiare.
Ogni volta che parla mi incantavo a guardarla.
È sorprendente come una persona entri come un uragano nella tua vita e riesca a stravolgertela in un secondo. Non avrei mai pensato di riuscire a amare qualcuno, e invece, eccomi qua.
Sono a cena con la persona che mi ha rubato il cuore, l’anima e il corpo.
Lei è diventata come l’ossigeno. Indispensabile.
Senza di lei morirei. Con i suoi occhi mi riesce a calmarmi, lei riesce a tenermi testa con quel suo carattere combattivo.
Ho paura che tutto questo sia solo un sogno, ma poi quando mi sveglio e la trovo al mio fianco la paura se ne va.
Guardo l’ora sul mio orologio da polso, sono le undici e mezza, mi alzo e le prendo la mano, lei mi guarda 《Vieni》dico in modo dolce, lei si alza e mi segue. Ci fermiamo davanti alla staccionata, ci fermiamo a guardare la città e le sue luci. L'abbraccio da dietro, rimaniamo in silenzio perché a noi non servono le parole per parlare, a volte ci basta un solo gesto o un solo sguardo per capirci.
La stringo forte a me, sono agitato e credo che lei se ne sia accorta perché si gira in modo tale da essere fronte contro fronte, mi guarda attenta 《Che c’è? 》chiede accarezzandomi una guancia con quelle sue dita morbide, al suo tocco mi rilasso e chiudo gli occhi, prendo un respiro profondo e poi riapro gli occhi, lei mi sta guardando cercando di capire cosa mi passi per la testa, oh amore mio sapessi cosa mi sta passando per la testa 《C’è una cosa che devo fare》dico, lei annuisce ancora titubante.
Mi stacco da lei e faccio un passo indietro, la guardo negli occhi.
Mi inginocchio.
Prendo dalla tasca della giacca una scatolina blu scuro e la apro, lei appena vede l’anello spalanca gli occhi e si porta le mani alla bocca, i suoi occhi iniziano a diventare lucidi 《Lya fin dal primo giorno che ci siamo incontrati in quel corridoio mi sei entrata in testa. Sei stata costantemente nei miei pensieri, non so come tu abbia fatto ma poi ho capito che eri la mia anima gemella e che un filo invisibile ci univa. Poi mi hai sorriso e in quel momento il mio cervello è completamente andato a farsi benedire, il tuo sorriso riesce a portare allegria nei momenti più bui. Giorno dopo giorno mi sono innamorato di te, con la tua testardaggine e il tuo orgoglio mi sei entrata fin sotto la pelle, se mi comportavo da stronzo con te era solo perché non riuscivo ad accettare quello che stavo provando. Fare l’amore con te e poi trovarti al mio fianco quando mi sveglio alla mattina mi fa capire che voglio passare la mia intera esistenza con te. Voglio svegliarmi ogni giorno della mia vita con te, voglio creare una famiglia tutta nostra. Voglio sostenerti nei momenti più difficili e voglio amarti ogni giorno di più》 la mia piccola sta piangendo, piange da quando ho iniziato a parlare e non riesco a capire se è un buon segno oppure no.
《Quindi Lya Martini...vuoi sposarmi? 》chiedo con il fiato sospeso.
In poco tempo mi ritrovo il suo corpo schiacciato con il mio, le sue braccia intorno al mio collo e la sua bocca sulla mia.
La stringo a me.
Quando ci stacchiamo dal bacio la guardo 《Questo lo prendo per un sì? 》chiedo incerto, lei annuisce con entusiasmo 《Si! Certo che ti sposo Alexander》la prendo per la vita e la bacio, giro in tondo sollevandola. Sono contento. La poso a terra e sfilo l’anello dalla scatolina e lo metto al suo anulare sinistro.
Perfetto.
《Ti amo piccola》lei sorride e mi bacia di nuovo 《Ti amo anch’io Alexander》la stringo a me.
Sono il ragazzo, il vampiro, più felice e fortunato dell’universo. Lei è la mia anima gemella e la amo più della mia stessa vita.
Non vedo l’ora di sposarla e di vivere con lei la mia eterna vita.
 

LEGAME DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora