CAPITOLO 16

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CAPITOLO 16

 
ALEX POV'S
 
Mi appoggio al muro del corridoio e incrocio le braccio al petto, in quel momento arrivano anche i ragazzi 《Allora?》chiede James 《Il dottore è appena entrato…la sta visitando》 dice mio padre 《Se solo si azzarda a farle del male gli spezzo l'osso del collo》 dico stringendo i pugni, mia sorella mette una mano sulla mia spalla per darmi conforto 《Stai tranquillo, vedrai che andrà tutto bene》 mi dice, subito dopo mi scompiglia i capelli e io sorrido per il gesto, lo faceva anche quando eravamo piccoli. Luna sta per parlare ma sentiamo un urlo provenire da dentro la mia camera, è Lya, come un felino scatto in avanti ma mio padre mi ferma 《Fermo!》dice 《Le sta facendo del male…io lo disintegro》 ringhio guardando la porta della camera 《Stai tranquillo. Sta solo facendo il suo lavoro》 dice mio padre, cerco di rimanere calmo ma sentire le sue urla di dolore non mi aiuta, stringo forte i denti 《Secondo voi chi mai potrebbe volere la morte di Lya?》chiede Luna con le lacrime agli occhi 《Non ne ho idea》 dice mia sorella sedendosi per terra in parte alla migliore amica di Lya 《Non abbiamo trovato nessun intruso…e questo è molto strano》 dice Nick, mio padre è pensieroso, sta sicuramente pensando a una soluzione 《Troveremo il colpevole》 sussurra James, si vede che è preoccupato per la sorella, odia vederla soffrire, vuole solo che lei sia felice e che non corra nessun pericolo. Lo capisco. Anch'io non voglio che lei soffra, darei la mia vita per lei.
Dopo circa due ore finalmente la porta della mia camera si apre e viene fuori il dottore, tutti ci mettiamo sull'attenti 《Allora?》chiede James anticipandomi 《Sono riuscito a fermare il veleno in tempo…ci mancava poco che arrivasse al cuore》 tiriamo tutti un sospiro di sollievo, è salva, la mia piccola è salva per fortuna 《Le ho dato qualche calmante altrimenti non riuscivo a visitarla. Il dolore era talmente forte che continuava a urlare appena le sfioravo la spalla》 ci informa 《Lo abbiamo sentito》 dico acido, mio padre mette subito una mano sulla mia spalla per cercare di calmarmi 《Continua pure》 si rivolge al dottore, quest'ultimo si pulisce gli occhiali sulla maglia e poi se li rimette 《Le ho curato e chiuso la ferita, le ho fasciato la spalla così non ci sono rischi di infezioni. Deve rimanere a riposo per almeno una settimana, non deve fare sforzi e non deve sollevare pesi. Per un po' di tempi sarà debole perché il veleno le ha consumato parecchie energie》 conclude, Luna e Crystal si abbracciando piangendo di gioia, James sorride sollevato che sua sorella è salva, ammaccata ma salva 《Grazie Dottore》 dice mio padre 《Possiamo vederla?》chiedo, l'uomo mi guarda e sospira 《Dovrebbe riposare ma so che questo non la fermerà Principe visto che, dalle minacce di prima che lei mi ha fatto, quella ragazza è la sua anima gemella》 scuote la testa, gli altri ridacchiano e io li fulmino con lo sguardo, che stronzi 《Per ora sarà meglio che entri solo una persona, però dovete lasciarla riposare》 dice, dopo di che ci saluta e se ne va.
Guardo gli altri, vorrei entrare io ma so che è James che deve entrare, è sua sorella ed è suo diritto starle vicino, abbasso la testa, lui guarda e mi sorride 《Vai》 dice 《Cosa?》chiedo sorpreso 《Vai da lei》 dice di nuovo, mi sorride 《Ma sei suo fratello…dovresti entrare tu》 dico confuso, lui ridacchia leggermente 《È vero sono suo fratello ma in questo momento ha più bisogno di te che di me》 mi fa l’occhiolino e mi da una pacca sulla spalla. Sorrido grato e entro in camera.
 
Perso un battito. È distesa sul mio letto. La spalla fasciata, è tutta sudata e ha gli occhi chiusi, povera la mia piccola. Ha dovuto soffrire come un cane e tutto per colpa mia, sarei dovuto rimanere in camera con lei invece di andare nello studio di mio padre a lavorare 《Sapevo che saresti venuto tu》 gira la testa verso la mia figura, ha gli occhi stanchi e addolorati, sorrido leggermente 《Come hai fatto a capire che ero io?》chiedo avvicinandomi a lei 《Dal tuo profumo》 dice piano, mi siedo vicino a lei e le prendo la mano, sto per dire qualcosa ma lei mi ferma 《Non dirlo》 è molto stanca, glielo si legge negli occhi 《Cosa?》chiedo, le sposto una ciocca di capelli ribelli dalla fronte 《Non scusarti, tu non hai colpe》 mi guarda negli occhi, quegli occhi talmente azzurri che sembrano essere due lastre di ghiaccio, a volte fanno paura anche a me ma sono gli stessi che mi hanno fatto innamorare di lei, come sempre riesce a leggermi dentro 《Alex non potevi sapere che potesse succedere una cosa del genere…nessuno poteva immaginarlo》 non riesco a parlare, mi viene difficile non darmi la colpa 《Alex poteva succedere a chiunque…sono stata solo sfortunata, tutto qua》 dice alzando le spalle, facendo subito una smorfia di dolore a causa della ferita 《Lya non poteva succedere a chiunque…quel pugnale era proprio diretto a te》 dico, lei è sorpresa e sgrana gli occhi 《Ne siete sicuri?》chiede piano, io annuisco, sospira e gira la testa.
Il suo sguardo mi fa capire che sta pensando 《Lya》 la chiamo 《Dimmi》 sussurra 《Ti prometto che troverò chi ha tentato di ucciderti e ti prometto che appena lo trovo gliela farò pagare caro》 dico, la vedo sorridere 《Grazie per quello che fai per me》 la guardo, alcune goccioline di sudore le ricadono lungo il viso, con un asciugamano bagnato le asciugo il sudore, mi piace prendermi cura di lei 《Devi riposare》 dico 《Lo so》 sussurra, piano piano chiude gli occhi e subito dopo il suo respiro si fa regolare.
Le bacio la fronte e poi esco dalla camera per lasciarla riposare in pace.

LEGAME DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora