Edward
Sono passati pochi giorni dal cambio radicale di Addy, e oggi ho deciso di portarla al centro commerciale per fare nuovi acquisti, il genere di acquisti che non abbiamo mai fatto insieme. Siamo entrati nel negozio da più di un quarto d'ora eppure non è del tutto a suo agio.
-Ed... non lo so...- Gira e rigira il costume da bagno tra le mani.
-È come se fosse intimo, a fare sfilate con quello non ti vergogni.- Sussurro malizioso.
-Mmh, ma in quel caso mi vedi solo tu, se prendiamo un costume da bagno vuol dire che poi lo devo usare, e se lo devo usare ci sarà qualcuno oltre a noi. Io... non so...-
-Buonasera ragazzi, posso fare qualcosa per voi?-
-A dire il vero si. Lei è della Scozia e non fa un bagno da secoli. Secondo lei quale costume le potrebbe stare bene?- Mi intrometto prima che possa cacciare la commessa e lei, contenta, mi porta una decina di costumi.
-Tieni, amore.- Glieli lascio tutti nelle sue mani ma Addy mi guarda storto.
-Ah si? Allora cucino io per tutta la settimana.- Mi guarda male passando i costumi da una mano all'altra.
-Oh, no, ti prego...- Sbotto preoccupato per la mia salute. Mi vuole praticamente uccidere...
-Uffa, sto scherzando.- Sbuffa facendomi fare un sospiro di sollievo non indifferente. Ride per la mia espressione e si chiude nel camerino. I minuti passano e nel frattempo provo anche io qualche boxer, nel camerino affianco. Non prendevo un costume da un bel po'.
-Ed, una persona normale quanti costumi ha?- Chiede Addy affacciandosi con la testa nel mio camerino.
-Non... non lo so... io ne avevo quattro ma non so come funziona per le ragazze.-
-Oh, ok.-
-Scusi, di questi potrei avere una taglia più grande? Di sopra sono troppo piccoli...- chiede Addy probabilmente alla commessa.
-Certamente.- Un rumore di tacchi echeggia nel negozio.
-Ti prego, fatti vedere con quelli piccoli.- Questa volta sono io che mi intrometto nel suo camerino.
-No Ed, è... imbarazzante...-
-Dai, io ho finito, ora tocca a te.- Prendo i boxer che ho scelto e li metto nel carrello.
-Ok ma solo tu.- Scosta leggermente la tenda per farsi vedere.
-Stai benissimo, e poi non credo che sia troppo piccolo il di sopra.-
-No, infatti. Ma gliel'ho presi ugualmente. Li provi, se vuole, giusto per vedere la differenza. Anche se con quelli che ha addosso sta veramente bene.- La commessa sbuca dal nulla e le porge, sorridendo, ciò che ha chiesto. Ho un po' paura che si metta a gridare, sono sei anni che non si fa vedere, così tanto, da nessuno se non da me o Eryn.
-Ok... ehm, grazie.- Sussurra a bassa voce mentre li prende e richiude la tendina.
-Finito.- Usciamo dal negozio con una busta piena di costumi e ringraziamo la signora per averci aiutato.
-Hai sentito la signora? Ha detto che stavo bene... secondo te lo ha detto solo per farmeli prendere o era sincera? A me non sembrava che mentisse...- Mi guarda come se fosse la cosa più strana che le sia mai capitata.
-Addy, stavi davvero bene e poi anche secondo me era sincera.- Le sue labbra fanno spazio ad un sorriso timido.
-È ancora un no per le spiagge di Miami?-
-Mmh, non lo so, forse potrei cambiare idea...- Lascio istintivamente il carrello e l'abbraccio.
-Finalmente. Sono contento di questo cambiamento, molto contento.-
-È, come sempre, merito tuo. Grazie per l'altro pomeriggio, con Jason.-
-Non c'è alcun bisogno di ringraziarmi amore, non potevi continuare in quel modo per sempre.- Si stacca dall'abbraccio per baciarmi, poi abbassa lo sguardo come pentita di qualcosa.
-Sai, l'altro pomeriggio ho avuto paura, molta paura, di perderti.- Si confida con me e subito le si legge in viso che è come se si fosse tolta un peso.
-In che senso?-
-Io... non lo so, pensavo ti fossi stancato delle mie insicurezze, dei miei dubbi. Pensavo avessi deciso di lasciarmi.- Il suo viso sembra sempre più alleggerito.
-Addy, che dici? Non lo farei mai, io per te ci sarò sempre. E poi non credere che ti libererai così facilmente di me.- Le esce una leggera risata dalla bocca e mi guarda più serena.
-Sono contenta di essermi fatta baciare quel 27 settembre di quasi quattro anni fa.- Ride più forte e mi bacia. La prendo per mano e noto, con mia grande sorpresa, che non trema. Il che è insolito perché sono più di tre ore che non fuma ed è davvero raro che resista così tanto senza avere il desiderio.
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Just You (sequel di Just Trust Me) #Wattys2018
ChickLitSequel di "Just trust me", "Just you" racconta della storia di Addison Baily e Edward Harris, due ragazzi che frequentano il college a San Diego, distanti cinque ore dalle loro famiglie e dai loro amici. La loro storia è ovviamente intrecciata a que...